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.... esoterismo occidentale, e in particolare quello darkeggiante alla DR mi pare un po' una pagliacciata...
L'hai detto tu!
Comunque, vista la grandiosità dell'argomento, mi pareva bene dare una rapida inquadrata pure a quest'aspetto (e gettando il sasso ho tentato di farlo nel modo più neutro possibile ).. -
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Shankar Kulanath
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Shiva, Kali, Bhairav e molte altre divinità sono legate al concetto di Tamas. Tamas infatti può rappresentare anche una qualità di pura oscurità, distruttiva, annichilente o dissolvente, e non necessariamente deve essere intesa come comunemente il termine viene utilizzato, ovvero quale sinonimo di ignoranza, indolenza o impurità (che ne rappresenta l'aspetto degenerato).
Mi è venuta in mente una figura dell'immaginario tantrico che rappresenta alla perfezione ciò di cui parli: Dhumavati, una delle Mahavidyas, che probabilmente conoscerai bene.
https://en.wikipedia.org/wiki/Dhumavati
Non proprio ciò a cui mi riferivo io. Dhumavati è una Dea che in gran parte è legata alle impurità e a ciò che è di cattivo auspicio, quindi al tamas nel modo in cui l'hai inteso te (ma non io). Ce ne sono altre di Divinità così in ambito tantrico, persino un aspetto di Ganesha, chiamato Ucchista Ganapati.
Io però non mi riferisco all'Oscurità come all'impurità, che ne rappresenta tuttalpiù un aspetto degenerato. L'Oscurità ai suoi livelli più alti è assoluta purezza, anche più della luce. E' vacua, infatti, anche della luce stessa. Non c'è purezza più grande della vacuità assoluta.
Kali e Bhairav nei loro aspetti più elevati non hanno nulla a che fare con l'impurità, rappresentano la natura ultima e dissolvente dello spazio cosmico (che è nero) e del tempo..