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"Horsù dimmi o buona Strega, che vuoi dire che non andavi a questi balli e giuochi di Diana o di Herodiade, ovvero sì come chiamate, a quelli de la Donna?"
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Salve a tutti,
vorrei chiedervi un parere.
Spesso gli sciamani, oltre all'uso di tamburi (ed eventualmente deprivazione di cibo, sonno, ecc.) impiegano anche visualizzazioni per scendere o salire nei vari mondi.
In maniera simile esistono numerose meditazioni guidate che fanno uso della visualizzazione per contattare questo o quell'altro Spirito o Divinità.
Il problema di tutto questo è che però come si fa a capire quando queste visualizzazioni ci rivelano visioni autentiche e quando invece sono solo riflesso del nostro inconscio?
Se ad esempio voglio andare nel mondo di mezzo e parlare con lo spirito di una pianta o di un luogo, come so di starlo facendo davvero o di star parlando magari con me stesso?
Se io credo di aver parlato con uno spirito e faccio azioni in merito basandomi su questa consapevolezza, se poi mi sono sbagliato e al posto di aver parlato con lo spirito di un dato luogo (ad esempio) ho parlato con me stesso, allora le azioni che compio in relazione a quel determinato spirito potrebbero portare a risultati imprevedibili e addirittura nefasti.
Quindi, come capire quando si sta ricevendo un messaggio autentico e quando è solo "lavoro simil-psicoanalitico"?
Grazie a tutti in anticipo per le risposte
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E' in effetti un bel problema, che hanno tutti! E' un po' come le "voci" nella psichiatria, è difficile capire se sono vere o oppure no. Diciamo che con l'età la situazione migliora, nel senso che si impara a discernere il vero dall'illusorio. Ricordo comunque che quello citato fa sempre parte dell'illusorietà di maya, il velo cosmico, è impermanente anch'esso! . -
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"Horsù dimmi o buona Strega, che vuoi dire che non andavi a questi balli e giuochi di Diana o di Herodiade, ovvero sì come chiamate, a quelli de la Donna?"
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Eh sì con la pratica, con l'età, uno lo capisce è vero in parte, ma non totalmente.
Io ad esempio sono riuscito a capire che è "autentica" la visione improvvisa, magari accompagnata da un'emozione o sensazione anch'essa improvvisa, e che ha colori più vividi e immagini più nitide, come una fotografia (mentre le immagini mentali sono spesso "cartoonesche").
Il problema è che questo è un principio che riesco ad applicare nel caso della meditazione con un focus definito (ad esempio il respiro o il nero dietro le palpebre) ma non so come capirlo ad esempio nel caso della visualizzazione.
Ho avuto brutte esperienze dove con la visualizzazione cercavo di scoprire alcune cose e mi si ripresentavano frasi intere che poi a distanza di mesi rileggendo dei testi mi rendevo conto fossero state prese dal mio subconscio traslando interamente pezzi di libri che avevo letto in precedenza.
Il fatto è che ogni volta allora che capisci di aver preso un abbaglio ricominci da capo, e dopo diverse volte ne hai un po' la nausea.. -
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Shankar Kulanath
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Innanzitutto bisogna comprendere che i cosiddetti viaggi sciamanici sono praticati poco nello sciamanesimo tradizionale.
Ora però non ho tempo di entrare nei dettagli, magari riprendo il topic più in la.. -
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Ok, ti ringrazio Destiny. Quando puoi, ti prego riprendi perchè mi interesserebbe davvero una tua opinione in merito! 
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Viaggi sciamanici, visualizzazioni e illusioni dell'inconscio |
