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.Ma se un maestro lascia il corpo il suo guru yoga si continua a praticare?Certo, il guru yoga non è legato alla persona del maestro ma al suo ruolo... in pratica e a seconda della tradizione e della versione del guru youga si può andare da visualizzare ...
Nell'insegnamento Dzogchen l'aspetto formale è semplicissimo... e detta, appunto, semplice semplice...
il Guru Yoga non è altro che il riconoscimento/manifestazione della (propria) condizione primordiale/stato naturale.
Spiega meglio Epi per favore non ho capito.. -
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E siamo sempre li... Il mistero del buddhismo...
Fino a quando non segui seriamente un insegnamento e un maestro non lo vivrai mai pienamente
Ho una gran voglia di tutto questo, ma il mio maestro chissà dov è.... Boooo
Non lo ancora trovato e ho un gran desiderio di averlo. -
.E siamo sempre li... Il mistero del buddhismo...
Fino a quando non segui seriamente un insegnamento e un maestro non lo vivrai mai pienamente
Ma no Yishin non è "il mistero...", è che non sono la persona più indicata come Cicerone del Dharma... Se sei curioso/desideroso di comprendere un po' di più comincia con qualche video. Cerca su YouTube quelli di Chögyal Namkhai Norbu o Lopon Tenzin Namdak, troverai diverse sfumature e di sicuro qualcosa in più scoprirai. Poi... se son rose fioriranno 
La base è comunque la presenza, l'attenzione (rilassata). E, per quanto, insegnamento o meno, sia una gran medicina, non è detto che tu ci sia portato (direttamente).
www.youtube.com/watch?v=UHmaBRlmYNw
Edited by Epi - 8/10/2018, 16:14. -
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Grazie Epi . -
swami chandraramabubu sfigananda.
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E siamo sempre li... Il mistero del buddhismo...
Fino a quando non segui seriamente un insegnamento e un maestro non lo vivrai mai pienamente
Ho una gran voglia di tutto questo, ma il mio maestro chissà dov è.... Boooo
Non lo ancora trovato e ho un gran desiderio di averlo
Solo io non ho alcun desiderio di averne uno???
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.Solo io non ho alcun desiderio di averne uno???
Ma figurati!
Se c'è uno a cui non è mai passato neanche nell'anticamera del cervello di avere un Maestro, quello sono io
Poi, sai com'è, sulla via si fanno degli incontri… da cosa nasce cosa... et voilà
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Solaris.
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Before talking to the teacher it is better to observe yourself a bit, in that way you might find the answer for yourself. It is better to be one’s own teacher or master rather than assigning this job to someone else. ❤️🙏💎 Namkhai Norbu Rinpoche
(presa da facebook Paldenling Poland). -
swami chandraramabubu sfigananda.
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Before talking to the teacher it is better to observe yourself a bit, in that way you might find the answer for yourself. It is better to be one’s own teacher or master rather than assigning this job to someone else. ❤️🙏💎 Namkhai Norbu Rinpoche
(presa da facebook Paldenling Poland)
Mh, per me è ancora diversa... mi dico sempre "ma davvero ho questa motivazione di voler salvare tutti al punto da cercare un maestro che mi aiuti a diventare un essere capace di farlo?" E la risposta puntuale è solo una, quella di una persona le cui incavolature iniziano dopo 5 minuti che è uscito di casa in un mondo ostile come può essere l'Italia di oggi; è già tanto che arrivato alla sera io non tiri giù troppi santi dal calendario. Oh, chi sa, magari la vita successiva sarà tutto diverso, ma sono arrivato alla conclusione che la mia è un'esistenza-purgatorio e 'sta vita è andata così
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.Mh, per me è ancora diversa... mi dico sempre "ma davvero ho questa motivazione di voler salvare tutti al punto da cercare un maestro che mi aiuti a diventare un essere capace di farlo?"
Comprensibile.
Per quel che mi riguarda quando ho incontrato questi mondi ero giovane e forte... e non mi son posto tante domante (magari dopo, sì... ), mi son solo buttato.
Edited by Epi - 9/10/2018, 22:30. -
swami chandraramabubu sfigananda.
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Non ricordo chi disse "è solo biografia" o qualcosa di simile, comunque è pacifico che ogni persona è una diversa sequenza di vicissitudini.
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.E siamo sempre li... Il mistero del buddhismo...
Fino a quando non segui seriamente un insegnamento e un maestro non lo vivrai mai pienamente
Ho una gran voglia di tutto questo, ma il mio maestro chissà dov è.... Boooo
Non lo ancora trovato e ho un gran desiderio di averlo
Solo io non ho alcun desiderio di averne uno???
Io ci ho sempre pensato ma non gli ho mai dato tanta importanza. Mi sono sempre detto quando arriverà, arriverà.
Poi ho letto questa esperienza:Ritorno su queste tue emozionate e sentite parole, che condivido pienamente, per sottolineare come 'l'onda risonante' sia stata davvero forte se anche l'espertissima e navigatissima buddhista Tsultrim Allione, raccontando della giornata del 2 ottobre trascorsa a Merigar fra pratiche collettive e visita al Maestro in tugdam, fa questa onesta e sorprendente (visti i settant'anni suonati...) affermazione:
[...] My experience was understanding for the first time what it means that we are ‘yerme’ meaning inseparable from the lama. I literally feel him inside me... great bliss and emptiness simultaneously arising. [...]
per il rispetto che ho per te e molti utenti ho deciso riportare una breve esperienza, che spero non cancellare.
Tutti sapete che mi occupo di finanza e numeri: per me due più due fa solo quattro, non c'è altra risposta. Quando la discussione include un pò di arte o spiritualità o Buddhismo posso accettare che due più due faccia anche 22, ma non oltre, non accetto altri punti di vista "artistici, strani, interpretativi" chiamateli come volete.
Sabato 15 credo, un amico mi invia per la prima volta a fare una passeggiata sui sentieri delle nostre montagne. Dico di si. Sono 5 ore tra andare e tornare. Si parte dopopranzo e avanti..si giunge ad una sorgente cristallina. Il silenzio regnava sovrano. Ore 17.. "Rinchen torniamo giù".. Scendendo e arrivando il tramonto, il buio, il sole già dietro le montagne alle nostre spalle ecco noto il distacco tra la sagoma della montagna e il cielo azzurro sopra. Lo scuro in contrasto con l'azzurro bagnato dal tramonto. Un distacco netto, chiaro... chi va in montagna sa di cosa parlo. Non una nuvola, non una scia. Spazio infinito in quel confine. Mi fermo e mi assalgono i ricordi sul Logsal del Ponte del Vajra, mi fermo, mi sento strano, sento il bisogno di emanare la A bianca... Davanti a me una visualizzazione: Garab Dorje. Tra me e me consapevole di aver ricevuto quella trasmissione decine di volte, ma mai “interagito” con lui per il GY mi dico: "no no Padmasambhava il GY con Psambhava” e compare nella mia visione immediatamente (non un'apparizione che sia chiaro)..., ma Garab Dorje rimane li.
Mi chiedo come sia possibile, la mia mente razionale prende le redini in mano; possiedo centinai di statue e thangke, immagini, altari, ecc MA NON UNA DI GARAB DORJE. Niente di niente su di lui. Sono li, suono la A bianca, lui è li chiaro, fermo, non vacilla... nello spazio infinito. Guardo Flavio e mi chiede cosa ho: "qualcosa sta succedendo a Namkhai Norbu ne sono certo". Il giorno dopo la notizia del ricovero, ecc ecc-
Io sono sempre stato scettico, ho sempre tenuto una porta d'uscita aperta, credente ma con la scritta EXIT presente; mi occupo di numeri, non di sogni e questo mi condiziona.
Da quel giorno i miei dubbi sulla "mia" religione sono scomparsi, il mio scetticismo sul guruyoga è scomparso. So che è vero, sono che c'è l'unione, so che la mente tra allievo e maestro si fondono.
Io non ho realizzazioni, me ne fotto, non conosco nemmeno i testi, la filosofia, nulla di nulla, sono solo un povero praticante e di sicuro non un sognatore ne un folle.
Come T. Allione quel giorno ho sentito lui dentro me e vi giuro sulle mie creature che manco sapevo che da li a 24 ore mi avrebbero avvisato, anzi che avrei letto sul forum delle sue gravi condizioni.
Il Guruyoga esiste, il Buddhismo è vero, lo dZogchen è certo, questa è la mia semplice esperienza.
Norbu è una grande perdita, tanto grande.
Steven (e voglio firmarmi col mio nome vero)
Adesso lo desidero. -
Rinchen Dorje.
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CITAZIONEAttraverso la trasmissione diretta il maestro e lo studente, utilizzando una delle esperienze del corpo, della voce e della mente, si trovano nello stesso momento nello stato primordiale. Il maestro conosce concretamente quell’esperienza mentre magari lo studente non l’ha mai avuta, però è possibile che essi la vivano insieme perchè lo stato del maestro e quello dello studente non sono duali, non c’è separazione, sono la stessa cosa. Essere nello stato della presenza istantanea anche solo per un secondo vuol dire essere nello stato del Guruyoga. Yoga e Guruyoga sono parole sanscrite; in tibetano Guruyoga si dice lamai naljor: lama significa maestro, naljor vuol dire yoga, che viene generalmente tradotto, anche nel tantrismo, con la parola unione. MA nella parola naljor, nal indica la condizione reale cosi com’è, in cui non c’è nulla da cambiare, e jor significa possederne la conoscenza. Questo è lo stato del Guru. Quindi essere nello stato del Guruyoga è il punto principale della pratica dZogchen
Chogyal Namkhai Norbu - Guruyoga. -
Rinchen Dorje.
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Yishin non desiderarlo, se è scritto lo incontrerai. Più lo cercherai peggio sarà.
Quando io sentii per la prima volta il nome di Norbu 10-12 anni fa rimasi confuso. Sapevo chi fossero maestri del calibro di C. Trungpa, di Sogyal Rinpoche, avevo letto i loro testi e di tanti altri famosi e “pazzi”, ma quando sentii quel nome successe qualcosa. Andai a Merigar (per puro caso era li) ed arrivai in Gompa che teneva degli insegnamenti (e manco lo sapevo) e spiegava le visualizzazioni nel bardo... e io rimasi paralizzato all’immagine di questo uomo e della sua forza. Mi sedetti sui gradini esterni .. Alla fine tentai andare da lui a parlargli e davanti a quei occhi rimasi in totale silenzio, non sapevo che dire, ero pietrificato (poi uno come me che vende sicurezza .. manco io ci credevo) : lui mi guarda e con severità mi disse “non porre domande, non ci sono risposte. Ciao”. Li (e nemmeno cercavo un maestro, poi col mio ego...figurati...) ho capito di averlo trovato.. -
swami chandraramabubu sfigananda.
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Però è anche vero che la condizione umana e il particolare karma condiviso che abbiamo fanno sì che sia più che lecito creare le cause per trovarlo e spesso accade nella vita presente. Però se devo giudicare dall'avatar di Yishin, non è detto che abbia risonanza con il "mondo" tibetano. Chiaramente le strategie per un certo scopo sono valide nell'ambito delle premesse della propria scuola di riferimento, se lui è zen non so quali siano le cose da fare in quel tipo di contesto. . -
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Swami ho sempre seguito il tibetano. Ma nella pratica no. Quando medito mi concentro sul respiro. Non avendo un maestro e un iniziazione non ho voluto avventurarmi da solo in pratiche fai da te. Quindi la mia pratica credo che sia zazen in poche parole.
Ma il tantra ha troppo fascino. Ne sono attratto di più. Ma fino a quando non avrò trovato il mio maestro, continuerò a fare quello che faccio.
L'unica meditazione con visualizzazione che faccio è la purificazione di vajarastva. Un giorno il centro che frequento, distribuí dei libricini con la pratica spiegata nei minimi dettagli. Ogni tanto quando ne sento il bisogno la faccio.
Lo zen mi piace molto comunque. Non mi fa schifo, anzi, a dire il vero, il buddhismo a me piace tutto..
Namkhai Norbu Rinpoche ha lasciato il Corpo |
