Atīśa

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  1. Davide S. C.
     
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    Dal sito: www.sangye.it/altro/?p=18

    “Testo composto dal grande pandita indiano Dipamkara Shrijnana, conosciuto come Atisha.


    Omaggio alla grande compassione
    Omaggio a tutte le guide spirituali
    Omaggio alle divinità di meditazione
    Abbandona ogni dubbio e
    dedicati con entusiasmo alla pratica.
    Abbandona la pigrizia, l’apatia e il torpore e
    coltiva sempre un impegno colmo di entusiasmo.
    Tramite la consapevolezza, la vigilanza e l’attenzione,
    ricordati di sorvegliare costantemente ogni porta dei sensi.
    Sia di giorno sia di notte, per tre volte,
    esamina ripetutamente il tuo continuum mentale. …
    Rivela apertamente i tuoi errori
    e non cercare difetti negli altri.
    Nascondi i tuoi pregi,
    ma loda le buone qualità degli altri.
    Rifiuta onori e acquisizioni
    e rigetta sempre il desiderio di notorietà.
    Avendo pochi desideri, sii soddisfatto
    e ricambia gli atti di gentilezza.
    Medita sull’amore e sulla compassione
    e stabilizza la mente del risveglio.
    Evita le dieci azioni negative
    e rafforza costantemente la tua fede.
    Vinci l’ira e l’arroganza
    e sii umile.
    Evita mezzi scorretti di sostentamento
    e conduci una vita di verità (il Dharma).
    Abbandona tutti i possedimenti mondani
    e adornati con le gemme dei superiori.
    Elimina ogni frivolezza
    e dimora in solitudine.
    Rinuncia alle chiacchiere prive di senso
    e sii sempre consapevole di ciò che dici.
    Quando incontri il tuo maestro
    mettiti a sua disposizione, con rispetto.
    Verso chi possiede l’occhio della dottrina e
    nei riguardi degli esseri senzienti principianti
    sviluppa l’attitudine di considerarli tuoi maestri.
    Quando vedi qualsiasi essere senziente,
    consideralo come tuo figlio o genitore.
    Abbandona le amicizie fuorvianti
    e affidati a virtuosi compagni spirituali.
    Abbandona l’avversione e l’infelicità
    e, ovunque vai, sii felice.
    Abbandona l’attaccamento a qualsiasi cosa
    e rimani libero dall’avidità.
    L’attaccamento non ti procurerà mai una rinascita felice,
    perché distrugge l’essenza della liberazione.
    Ogni qualvolta apprendi insegnamenti che conducono alla felicità,
    sforzati costantemente di praticarli.
    Qualsiasi cosa tu abbia iniziato a fare,
    innanzitutto portala a termine.
    In questo modo, agisci positivamente in ogni circostanza,
    altrimenti non otterrai alcunché.
    Evita sempre di compiacerti delle azioni negative.
    Quando in te si manifesta vanagloria,
    estirpa subito una simile arroganza.
    Rammenta gli insegnamenti del tuo maestro.
    Quando sorge una mente colma di timore e paura,
    rendi lode alla sublime qualità della mente.
    Medita sulla vacuità di entrambi.
    Ogni qualvolta appaiono oggetti che stimolano
    l’attrazione o l’avversione,
    considerali come illusioni ed emanazioni.
    Quando ti rivolgono parole offensive,
    considerale come un’eco.
    Quando il tuo corpo sperimenta un danno,
    consideralo come il risultato delle tue azioni precedenti.
    Dimora in completa solitudine, oltre i confini della città,
    come i cadaveri degli animali selvatici.
    Stai con te stesso, celandoti agli altri,
    e rimani privo di attaccamento.
    Mantieni costantemente la consapevolezza del tuo yidam
    (Impegno della mente o Oggetto di meditazione)
    e, quando sorgono l’indolenza o l’apatia,
    sii consapevole di questi difetti
    e prova un sincero rincrescimento.
    Se incontri altre persone,
    conversa in modo tranquillo e sincero.
    Elimina dal tuo viso ogni espressione di rabbia, o sdegno,
    e cerca di essere sempre cordiale.
    Quando sei in compagnia di altri,
    con gioia sii sempre generoso, eliminando ogni avarizia.
    Abbandona completamente ogni gelosia.
    Per proteggere la mente altrui,
    evita ogni disputa
    e sii sempre paziente.
    Non adulare e non essere volubile,
    ma rimani sempre fermo e risoluto.
    Quando dai consigli agli altri,
    sii compassionevole e pensa al loro beneficio.
    Non disprezzare alcuna dottrina spirituale
    e segui con impegno quella che preferisci.
    Per mezzo della porta delle dieci pratiche del Dharma,
    impegnati con tenacia, di giorno e di notte.
    Qualsiasi virtù tu abbia creato nei tre tempi,
    dedicala al supremo, insuperabile risveglio.
    Dedica la tua energia positiva (meriti) a tutti gli esseri senzienti.
    Offri costantemente la preghiera dei sette rami
    unita a grandi aspirazioni per il sentiero.
    Se agisci in questo modo, porterai a compimento
    le due accumulazioni di merito e di saggezza.
    Inoltre, con l’eliminazione delle due oscurazioni,
    esaudendo così lo scopo della rinascita umana,
    avrai realizzato l’insuperabile, completo risveglio.
    La gemma della fede, la gemma dell’etica,
    la gemma della generosità, la gemma dell’ascolto,
    la gemma della considerazione (per gli altri),
    la gemma del ritegno,
    la gemma della saggezza: queste sono le sette gemme supreme.
    Queste sette gemme sono inesauribili.
    Non rivelarle agli esseri non umani.
    In compagnia, sii consapevole di ciò che dici.
    Quando sei solo, sii consapevole della tua mente.

    Composto dal glorioso Maestro Indiano, Dipankara Atisha, Cuore della perfetta saggezza, il glorioso illuminatore, l’essenza della consapevolezza primordiale, fondatore della tradizione Kadampa.


    Possa l’energia positiva generata dalla meditazione di questo prezioso testo essere dedicata per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, per una diffusione sempre maggiore del Dharma e per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama e di tutti i Maestri.“

    Edited by Parvatah - 14/1/2023, 17:55
     
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0 replies since 14/1/2023, 13:49   107 views
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