Buddhismo "base"

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti

    con questo topic volevo chiedere una serie di curiosità. posto che mi reputo ancora in una fase "grezza" della mia adesione (o sarebbe meglio dire, interesse) verso il buddhismo e le filosofie orientali. Tant'è che cerco ancora di capire quale può essere la scuola ideale per me, una delle curiosità che mi balza alla mente da tempo è questa. E' così necessario scegliere una scuola (tibetana, mahayana, theravada, zen, ecc.) anzichè rimanere su una pratica "base" che prevede la semplice comprensione delle 4 nobili verità e dell'Ottuplice sentiero (e conseguente applicazione)?
    Cosa porta a scegliere una scuola, di solito, piuttosto che rimanere su una dimensione basica?

    Quando mi ero presentato, forse, avevo accennato a questa mia aspirazione più che altro perché provenendo da un lungo periodo della vita vissuto da agnostico e da materialista, ho ancora delle incertezze. Ad oggi, la mia pratica è recitare dei mantra e meditare quando posso o voglio.

    Mi chiedevo come normalmente può venire giudicato qualcuno che sceglie una via "semplice" o basilare, oltre a quella spiegata sopra, basata sull'idea del non sentirsi troppo coinvolti nella pratica del dharma. Mi spiego meglio: vivere questa scelta come un qualcosa di arricchente per la nostra esistenza, che va a completarla, ma senza che prenda troppo tempo e troppo coinvolgimento.
    Ovviamente queste mie domande vanno relazionate al ruolo del karma e alle connessioni che cio' che facciamo, diciamo e pensiamo hanno con esso
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma

    Group
    Member
    Posts
    804
    Location
    Un luogo sempre troppo caldo

    Status
    Anonymous
    QUOTE (hankchinaski @ 2/19/2023, 04:39 PM) 
    Mi chiedevo come normalmente può venire giudicato qualcuno che sceglie una via "semplice" o basilare, oltre a quella spiegata sopra, basata sull'idea del non sentirsi troppo coinvolti nella pratica del dharma.

    Non è che mi piacciano le frasi a effetto ma se il giudizio arriva da uno che non conosce le premesse spirituali dell'India e la sua coesistenza di pluralismi se posso dirlo così, che valore ha la sua critica? Zero. Se invece la facesse un buddhista vuol dire che del Buddhismo non ha capito niente e la sua disapprovazione, come prima vale zero. Ma se fosse anche il più grande savant del mondo, esperto, eccetera, non sono c...i suoi il percorso spirituale del prossimo. E soprattutto non c'è motivo del perché il pensiero degli altri ti debba influenzare.
     
    .
  3. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    Nessuno in effetti. É solo una curiosità per capire come ragiona la persona media che aderisce a questo genere di filosofia. Grazie per il contributo. Vediamo se si amplia la discussione
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    402

    Status
    Offline
    Le quattro nobili verità sono la base del Buddhismo, e scegliere di interessarsi esclusivamente ad esse è un approccio sensato. Anziché disperdere energie qua e là, l’approccio che tu suggerisci è un buon modo per iniziare, anche perché sono tutt’altro che semplici, e forniscono strumenti solidi per le situazione quotidiane.
    Come già dissi da qualche parte sul forum, non c’è una corrente da seguire ma solo il proprio fiume da percorrere.
    Per approfondire l’argomento ti consiglio “Le quattro nobili verità” del Venerabile Ajah Sumedho, credo che tu lo possa scaricare gratis qui https://santacittarama.org/e-books/ , ci sono anche altri ebook disponibili, scegli quelli che più ti aggradano.
    Questo monastero segue la tradizione Theravada. Detto questo buona giornata! Spero di esserti stato d’aiuto.
     
    .
  5. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Denomico @ 20/2/2023, 13:44) 
    Le quattro nobili verità sono la base del Buddhismo, e scegliere di interessarsi esclusivamente ad esse è un approccio sensato. Anziché disperdere energie qua e là, l’approccio che tu suggerisci è un buon modo per iniziare, anche perché sono tutt’altro che semplici, e forniscono strumenti solidi per le situazione quotidiane.
    Come già dissi da qualche parte sul forum, non c’è una corrente da seguire ma solo il proprio fiume da percorrere.
    Per approfondire l’argomento ti consiglio “Le quattro nobili verità” del Venerabile Ajah Sumedho, credo che tu lo possa scaricare gratis qui https://santacittarama.org/e-books/ , ci sono anche altri ebook disponibili, scegli quelli che più ti aggradano.
    Questo monastero segue la tradizione Theravada. Detto questo buona giornata! Spero di esserti stato d’aiuto.

    Ciao Denomico mille grazie per il contributo che hai dato. Mi confermi quello che volevo sentire e cioè che l'importanza l'abbia lo studio delle 4 nobili verità e dell'ottuplice sentiero, prima di andare a fare ulteriori ricerche e scelte.
    Attualmente vorrei approfondire lo studio di scuole come lo zen, ma sono ancora in una fase abbastanza grezza e devo capire bene che cosa vorrei.

    A tal proposito vorrei fare una domanda generale, ma che in realtà avevo già fatto a swami in passato. Nel caso in cui un praticante approfondisse lo studio di una corrente, può comunque praticare il buddhismo in generale? mi spiego meglio: ipotizziamo che sia affascinato dallo zen e voglia studiarlo, potrei comunque fare delle pratiche relative al tibetano, come recitare mantra o adottare quel tipo di meditazione ecc?
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    402

    Status
    Offline
    Lo potresti fare, nessuno te lo vieta. Però ti consiglio di praticare e approfondire la stessa scuola, questo per avere una maggiore comprensione e per capire se effettivamente fa al caso nostro. Resa il fatto che devi fare quello che ti senti, non devi per forza seguire i miei consigli.
     
    .
  7. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    Certo, ti ringrazio comunque della gentilezza. Se ho altre curiosità te lo dirò
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    259

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Nel caso in cui un praticante approfondisse lo studio di una corrente, può comunque praticare il buddhismo in generale? mi spiego meglio: ipotizziamo che sia affascinato dallo zen e voglia studiarlo, potrei comunque fare delle pratiche relative al tibetano, come recitare mantra o adottare quel tipo di meditazione ecc?

    Sì è possibile fare una commistione di pratiche, ad esempio proprio parlando dello Zen l' Obaku-shu utilizza anche la recita del nembutsu nella sua pratica, che è di solito la pratica caratteristica del buddhismo della Terra Pura. Io comunque ti consiglio di approfondire una scuola alla volta e non fare un'insalata mista di pratiche che potrebbero solo confonderti.
     
    .
  9. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Alessio Rando @ 22/2/2023, 03:43) 
    CITAZIONE
    Nel caso in cui un praticante approfondisse lo studio di una corrente, può comunque praticare il buddhismo in generale? mi spiego meglio: ipotizziamo che sia affascinato dallo zen e voglia studiarlo, potrei comunque fare delle pratiche relative al tibetano, come recitare mantra o adottare quel tipo di meditazione ecc?

    Sì è possibile fare una commistione di pratiche, ad esempio proprio parlando dello Zen l' Obaku-shu utilizza anche la recita del nembutsu nella sua pratica, che è di solito la pratica caratteristica del buddhismo della Terra Pura. Io comunque ti consiglio di approfondire una scuola alla volta e non fare un'insalata mista di pratiche che potrebbero solo confonderti.

    grazie Alessio. Da quel che mi sembra di aver capito, comunque, lo zen non include la recitazione dei mantra come il tibetano ma basa molto la pratica sulla meditazione. Inoltre, non dovrebbe esserci l'ossessione della pulizia del karma in quanto basta seguire la retta via ed esso si purifica automaticamente.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    259

    Status
    Offline
    Nella Soto-shu, che è la tradizione Zen che seguo, non si usa la recitazione di mantra perché la pratica fondamentale e principale è la meditazione da seduti (zazen). Credo che nemmeno nella Rinzai-shu vengano utilizzati i mantra, ma preferisco che su questo punto ti risponda un praticante Rinzai.
    Circa la seconda questione non ho mai sentito nulla circa una fantomatica "pulizia del karma" nel dojo in cui pratico. In linea di massima, lo Zen è una tradizione molto più pragmatica e incentrata sul vivere la vita momento per momento, praticando la consapevolezza in ogni azione quotidiana.
    Infine, ti consiglio di cercare un centro Zen dove potrai interfacciarti con un monaco in prima persona e potrai provare la pratica dello zazen.
     
    .
  11. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Alessio Rando @ 23/2/2023, 18:43) 
    Nella Soto-shu, che è la tradizione Zen che seguo, non si usa la recitazione di mantra perché la pratica fondamentale e principale è la meditazione da seduti (zazen). Credo che nemmeno nella Rinzai-shu vengano utilizzati i mantra, ma preferisco che su questo punto ti risponda un praticante Rinzai.
    Circa la seconda questione non ho mai sentito nulla circa una fantomatica "pulizia del karma" nel dojo in cui pratico. In linea di massima, lo Zen è una tradizione molto più pragmatica e incentrata sul vivere la vita momento per momento, praticando la consapevolezza in ogni azione quotidiana.
    Infine, ti consiglio di cercare un centro Zen dove potrai interfacciarti con un monaco in prima persona e potrai provare la pratica dello zazen.

    Grazie Alessio.
    Perdonami se sono un po' invadente riguardo al tema, ma essendo una scuola che al momento mi affascina (non da meno la tibetana, ma sto ancora cercando di capire) magari chiedo qualche cosa in più per avere un'idea più marcata.
    Dunque, per la Soto Zen (è la scuola del maestro Dogen, vero?) non è prioritario operare una pulizia del karma dalle azioni negative, ma praticare quotidianamente in direzione di raggiungere il satori, se non erro?

    Riguardo al discorso dei centri, ci vorrei pensare per il futuro, ma ad ora preferirei darmi allo studio individuale.
    Ti chiedevo quello sul karma, poiché nel libro che sto leggendo (di Dogen, appunto) si parla anche di quello. E so che, ad esempio, nel buddhismo tibetano la questione è abbastanza centrale.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    259

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Grazie Alessio.
    Perdonami se sono un po' invadente riguardo al tema, ma essendo una scuola che al momento mi affascina (non da meno la tibetana, ma sto ancora cercando di capire) magari chiedo qualche cosa in più per avere un'idea più marcata.
    Dunque, per la Soto Zen (è la scuola del maestro Dogen, vero?) non è prioritario operare una pulizia del karma dalle azioni negative, ma praticare quotidianamente in direzione di raggiungere il satori, se non erro?

    Corretto

    CITAZIONE
    Riguardo al discorso dei centri, ci vorrei pensare per il futuro, ma ad ora preferirei darmi allo studio individuale.
    Ti chiedevo quello sul karma, poiché nel libro che sto leggendo (di Dogen, appunto) si parla anche di quello. E so che, ad esempio, nel buddhismo tibetano la questione è abbastanza centrale.

    Essendo il buddhismo una filosofia/religione/via spirituale molto pratica, soltanto la pratica ti può dare una idea concreta di quale sia la tradizione che fa per te, ecco perché è importante interfacciarsi con un centro. Studiare solamente è sicuramente utile, ma non può prescindere dalla pratica.

    Circa il karma, ovviamente nel buddhismo Zen Soto si parla di esso, ma non ho mai sentito nulla circa una sua "pulizia".
     
    .
  13. hankchinaski
     
    .

    User deleted


    E allora un praticante della Soto zen che avesse accumulato un karma negativo, anche se poche volte, come dovrebbe "riparare" la questione? Non attraverso la meditazione?
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    259

    Status
    Offline
    CITAZIONE (hankchinaski @ 23/2/2023, 19:57) 
    E allora un praticante della Soto zen che avesse accumulato un karma negativo, anche se poche volte, come dovrebbe "riparare" la questione? Non attraverso la meditazione?

    Nel buddhismo Zen ci si focalizza sul "qui e ora", ossia vivere la vita con consapevolezza in ogni azione, non ci si pone il problema del dover "riparare" alle cattive azioni. Se uno compie una cattiva azione è comunque possibile parlarne con un maestro e sarà lui a indicarti sul come procedere, ecco perché è importante nello Zen appartenere a un sangha (ossia la comunità dei praticanti) e avere una relazione con un maestro.
    Nello Zen questioni come la rinascita o il karma sono questioni decisamente più secondarie che in altre tradizioni.
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma

    Group
    Member
    Posts
    804
    Location
    Un luogo sempre troppo caldo

    Status
    Anonymous
    Immagino che un praticante Zen direbbe che il karma non è una questione centrale del "qui e ora" ed anzi un potente concime al pensiero dualizzante. Naturalmente non è tutto qui, come si diceva non ricordo in che topic è garantito che in un monastero Zen troverai il canone e che l'idea che il karma esista sia accettata nello Zen. Ma da quanto ho capito è considerata un impedimento all'esperienza del Satori. Comunque gli zenisti diranno come stanno le cose, io non sono mai riuscito ad approcciare lo Zen e ne ho una conoscenza molto superficiale.
     
    .
23 replies since 19/2/2023, 16:39   313 views
  Share  
.