Il "segreto" nel Tantra buddhista tibetano

... o almeno in parte del Buddhismo tibetano!

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    Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma

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    Ciao,

    Di solito non apro topic, men che mai su qualcosa di cui non ho esperienza diretta come questo caso. Però spesso in tag esce fuori qualche domanda sul tema e per la natura dell'argomento diverse risposte che dovessero arrivare potrebbero essere inappropriate almeno stando al panorama generale sull'argomento che si può trarre dai testi. Ripeto ancora il disclaimer: personalmente non me ne sono mai occupato per una serie di motivi e qui provo solo a smitizzare l'aura di segretezza che è spesso associata al Tantra buddhista con i movente di 1) poter essere utile a eventuali interessati 2) chiarire ai lurkers di passaggio che non c'è niente di misterioso né poteri magici da custodire gelosamente.

    Anzitutto quale? Il Tantra esiste in varia misura in tutte le quattro scuole. I gelug.pa (sorpresa delle sorprese, no, scherzo) sono i più rigorosi, mentre soprattutto nella scuola rNyng.Ma il Tantra è quasi l'ABC dall'inizio della pratica e a quanto vedo se ne parla un po' di più. Ma resta un'impronta generale tendente alla riservatezza, che c'è per esempio anche nello Shingon giapponese (che conserva le prime tre delle quattro classi secondo la tassonomia gelug.pa).

    Si può pensare un po' di tutto e sicuramente ci sono livelli di motivazione che mi sfuggono ma quelli di base sono solo buon senso e di questi parleremo.

    A.1) Anzitutto il Tantra ha una sua parte liturgica che presuppone fare delle cose. Pure la IV classe che è quasi tutta di visualizzazioni non sfugge ad alcuni elementi visibili da chi sta intorno al praticante. Se si nasce in una famiglia buddhista o si vive molto isolati è un conto. Ma una persona normale in Europa oggi difficilmente si ritaglia uno spazio sufficientemente privato. Questo non sarebbe un problema, lo diventa con il punto successivo.

    A.2) Molto spesso ci sono di mezzo immagini di buddha nell'aspetto irato e anche un familiare ateo e di mente aperta cosa può pensare vedendo la collana di 51 teschi indossata da Vajrayogini? Vagli a spiegare che sono (tra molto altro) il simbolo dei fattori mentali, che il teschio nudo e crudo significa che la cosa che simboleggia è eradicata per sempre come suppongo siano gli aspetti contaminati dei difetti mentali? (accetto correzioni) O ancora volti mostruosi con zanne e occhi spalancati... La spiegazione al suo primo livello di base è ancora una volta comprensibile: basta pensare ai nostri eroi dei fumetti che spesso assumono aspetto cattivissimo per debellare le forze del male.

    A.3) Aggiungiamoci tamburelli, campana e altri oggetti che si devono usare, recitazioni e gesti... Un praticante tantrico fa un sacco di chiasso e spesso lo deve fare tutti i giorni.

    A questo punto il non praticante pensa che il Buddhismo fa male e lo praticano persone che non hanno tutte le rotelle a posto. Forse anche pericolose; questo non è certo utile a presentare il Dharma in modo corretto e a fare al Dharma come si dice un buon servizio. Ma mica è finita, adesso passiamo a chi conosce decentemente bene i sutra e sa cosa è il Tantra.

    B.1) Ahhhhhhh cavolo, quello è un praticante del Tantra. Perché lui/lei sì e io no? Voglio pure io. Oppure so che non è per me ma ecco, scatta l'invidia. Potrebbe scattare la paura che il praticante sia associato a spiriti che può chiamare per danneggiare se non ci si comporta in modo deferente. Potrebbe scattare una sorta di sottomissione al "superiore in grado" che si noterebbe e farebbe nascere in quest'ultimo l'orgoglio. E a tal proposito...

    C.1) Terzo elenco, anch'esso con un solo punto: visualizzandosi in continuazione come un buddha è facile che scatti l'orgoglio e si deragli. Non so molto su questo, ma probabilmente l'esperienza dei maestri e anche il buon senso porta a concludere che se la pratica non è strettissiamente privata si parta per la tangente. Potrebbe scattare una falsa associazione tra vedere sé stessi come un buddha e la gente attorno che conferma indirettamente che è così.

    Fine dei motivi. Ora giusto qualche altro elemento per contribuire a demitizzare il mito. Nei centri si danno spesso iniziazioni, non di rado anche delle classi superiori. La logistica, il fatto che ci si vede, ci si incrocia, si sa dal programma quando verranno conferite le iniziazioni, tutto fa sì che si sappia di solito benissimo chi ha preso quella certa iniziazione e non è raro che scatti il tantric gossip. E questo non è un problema, perché si resta all'interno di un mondo che condivide una serie di premesse. Quello che davvero è segreto e deve restarlo sono le esperienze di pratica, fermo restando di evitare di farsi considerare una persona anormale fuori dal centro di Dharma per la qual cosa vale il primo elenco.

    Inoltre in rete ci sono, e sono indicizzati, gruppi di studio dedicati allo specifico ciclo tantrico in cui è normalissimo scambiarsi esperienze. Di solito si viene ammessi dando la propria parola d'onore di aver ricevuto la relativa iniziazione e specificando quando e da quale maestro (a quanto ne so il dato viene anche controllato). Se fosse tutto letteralmente segreto questi gruppi non potrebbero esistere. E' normalissimo che i praticanti dello stesso Tantra possano scambiarsi testi e consigli e con molto savoir-faire anche qualche esperienza. Non solo, il DL ha dato disposizioni da tempo di pubblicare tutti i testi, soprattutto perché non si pensi che con la pratica si acquisiscano poteri magici o si tratti di sette segrete. Tutto è pubblico e leggibile. Quello che a quanto ne so va davvero evitato è raccontare le esperienze di pratica e come sopra, dire in giro che si pratica il Tantra.

    Quindi se un praticante vuol sapere qualcosa e non ha sottomano il maestro può benissimo fare la domanda. Il modo in cui la formulerà e cosa chiederà faranno capire ad altri praticanti in ascolto se è possibile aprire un contatto con una certa cautela e iniziare un eventuale dialogo. Una domanda generica sarà lasciata senza risposta da un praticante serio, e purtroppo è possibile che riceva una risposta inadeguata per mille motivi da parte di altri.

    Questo è solo il mio "sentito dire", se ci sono correzioni o aggiunte ben vengano. Può darsi che cancellerò il post perché non ho sufficiente certezza di non aver commesso errori. E' un problema che spesso viene fuori e spero sinceramente di aver contribuito a inquadrarlo.

    Ho anche io il mio amor proprio; se venisse fuori che ho scritto molte sciocchezze chiederò la cortesia di cancellare l'intero topic. Va da sé che chiedo per favore il no quote totale.
     
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    Discussione interessante! Sto cercando da qualche tempo informazioni sul tantra, per ora non ci capisco un piffero! Mi sono imbattuto nel tantra iniziando a praticare yoga metodo Satyananda e seguendo su you tube i video di lama Michel. Quest'ultimo è inoltre legato al "centro Buddha della medicina " di Torino....un centro che non ho mai frequentato ma è a poche centinaia di metri da casa mia....prima o poi andrò a curiosare! Per ora è solo curiosità, sono praticante Zen, abituato a sedermi immobile a guardare il muro! Il tantra lo trovo quindi parecchio strano!
     
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    Ci sono diversi libri fatti secondo me molto bene, nel senso che mi paiono discorsi comprensibili, strutturati e con una loro logica interna esulando quindi dal contenuto che non sono in grado di giudicare. Suppongo che siano attendibili dato che gli autori sono il DL, lama Yeshe, insomma "gente" così :) Li ho in una cassetta in un ripostiglio da non so quanto tempo, se nessuno suggerisce niente prima e li ripesco posto.
     
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    Vorrei capire come tutto ciò funzionasse nel periodo pre-moderno. Il tantrika talvolta (o forse addirittura spesso?) agiva anche da ritualista/sciamano/mago per le esigenze dei non iniziati no? A quel punto anche se non lo dichiarava era scontato praticasse il tantra. O mi sbaglio e non era comune che agissero per i laici o se lo facevano andavano contro i voti?
    In Nepal le famiglie sacerdotali Newar hanno esplicitamente questo ruolo, credo.
     
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    QUOTE (amfra1 @ 3/6/2023, 04:04 PM) 
    Vorrei capire come tutto ciò funzionasse nel periodo pre-moderno. Il tantrika talvolta (o forse addirittura spesso?) agiva anche da ritualista/sciamano/mago per le esigenze dei non iniziati no? A quel punto anche se non lo dichiarava era scontato praticasse il tantra. O mi sbaglio e non era comune che agissero per i laici o se lo facevano andavano contro i voti?
    In Nepal le famiglie sacerdotali Newar hanno esplicitamente questo ruolo, credo.

    Che io sappia è tutto come dici. Ma i due universi possono benissimo convivere. Per questo avevo premesso "quale Tantra?" perché anche adesso in Europa, in un centro di tradizione rNyng.ma è praticamente impossibile che qualcuno non abbia qualche iniziazione e sarebbe impossibile che gli altri non lo sappiano. Per i gelug.pa la strada è diversa ma non ci spostiamo di molto. Inoltre ce ne sono due tipi, la semplice benedizione e l'iniziazione vera e propria con gli impegni. Queste seconde vengono conferite più raramente in Europa ma se ne fanno. E' normalissimo prendere le benedizioni delle divinità; quando credevo a 'ste cose ne ho prese diverse pure io ma ovviamente non mi sento un praticante del Tantra né lo sono. E' un contatto, un legame che si crea che forse fruttificherà.

    Penso che questo si riflettesse e tutt'ora si rifletta nei luoghi himalayani e probabimente anche Mongolia, e quelle zone della Russia in cui di fatto ci sono europei "lamaisti". Quindi ci saranno cicli tantrici molto riservati e altri che senza escludere i precedenti hanno via via sempre più elementi sciamanici che si sono conservati e sono poco più che pratiche di guarigione.

    C'è poi il contesto ambientale di cui avevo accennato. Qui da noi un'immagine di Mahakala potrebbe essere un problema nel 99% delle relazioni interpersonali che si possano avere. Da quelle parti anche un bambino impara subito a vedere quelle forme per quello che sono, ovvero entità benefiche che aiutano a combattere un nemico interiore con le sue stesse armi. Magari ci sono bambini con la thang.ka di qualche divinità irata in camera e se per qualsiasi motivo dovesse essere tolta potrebbero anche spaventarsi per un amico e protettore che in quel momento è andato via. Ovvio che io stia inventando ma non credo che il modo di sentire di quelle zone sia così tanto diverso. Quanti ragazzini italiani hanno poster di esseri immaginari che sono oggettivamente spaventosi? Però ci nasciamo, respiriamo tutto questo e nemmeno ci facciamo caso. Ma se lo vedesse un aborigeno di qualche sperduta tribù con valori estetici e spirituali così diversi da fargli credere che siamo dei dèmoni adoratori di dèmoni? Lo stesso per il Tantra trapiantato nella terra dei barbari (noi).

    Quindi sommiamo il fatto che se in un villaggio arriva uno yogi con tamburelli e campane non solo non è visto male ma ben accolto, il fatto che c'è un larghissimo spettro tra trasmissioni di certi protettori mondani e l'ultimo livello del Kalachakra ed ecco fatto che il problema è quello che è, ovvero un non-problema. In quelle condizioni la violazione del segreto non è tanto sapere che il tizio X è un praticante, ma che questi si metta a parlare delle proprie realizzazioni in contesti inadatti. Semplicemente non lo fa, o non dovrebbe farlo.

    Lo yogi che arriva nel villaggio generalmente ha moltissime trasmissioni, iniziazioni, pratiche eccetera. Per chi lo incontra potrebbe essere un mistificatore (accadeva e accade. I tibetani sono religiosi ma non stupidi) o un realizzato con tutti i gradi possibili in mezzo. Quello che conta è che ci sia un rapporto simbiotico di mutuo aiuto e tutto filava liscio senza violare gli impegni di segretezza dei cicli tantrici che lo prevedono. Spero che si possa usare il presente e dire che tutt'ora tutto fila liscio nelle zone rimaste libere.

    Queste sono solo mie supposizioni basate su letture. Come sopra, pronto a smentite e correzioni.
     
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    Grazie per l'ottimo contributo.
     
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    ma a qualcuno interessa veramente? comunque da un luogo dove c'è sempre troppo POCO vino.

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    Ho sempre sostenuto che oltre il Sommo Onnisciente (di comune conoscenza)anche tu che sei un Nirmanakaya :)
     
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    QUOTE (Rinchen @ 3/8/2023, 10:03 AM) 
    Ho sempre sostenuto che oltre il Sommo Onnisciente (di comune conoscenza)anche tu che sei un Nirmanakaya :)

    ahaha un po' di perculamento dagli amici li fa sentire vicini :)
     
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    ma a qualcuno interessa veramente? comunque da un luogo dove c'è sempre troppo POCO vino.

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    Qualcuno ha mai sentito parlare de "Il Tachikawa Ryu" una scuola tantrica giapponese?
     
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    CITAZIONE (Rinchen @ 8/3/2023, 18:39) 
    Qualcuno ha mai sentito parlare de "Il Tachikawa Ryu" una scuola tantrica giapponese?

    No
     
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    Ma se apro un thread sulla cultura dei chakra nella tradizione tantra nessuno si scandalizza o si offende?
     
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    Perché qualcuno dovrebbe?
     
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    per i motivi da te esposti sopra :lol:
     
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    QUOTE (Ohm2017 @ 3/10/2023, 07:44 PM) 
    per i motivi da te esposti sopra :lol:

    Sicuro siano quelli giusti? Quello che volevo dire - e che può benissimo essere emendato o anche essere tutto sbagliato - è che il punto sta nelle azioni che possono provocare invidia e/o paura, e solo se sono legate alle persone. Al di fuori di questo il Tantra non solo è un soggetto di studio ma può, credo, anche diventare un argomento vivo.

    C'è molto materiale sulla fisiologia sottile, per esempio il classico libro di lama Govinda e mille altri. Quindi secondo me è del tutto lecito ad esempio chiedere sul forum cosa fa il chakra dell'ombelico e come si fa a sbrogliare i nodi delle nadi eccetera. Sta tutto sui testi. Perché non se ne dovrebbe parlare? E poi ammesso che qualcuno abbia un'esperienza secondo me è sempre possibile palarne in modi abbastanza distaccati. Un conto è dire che dovrebbe verificarsi un certo fenomeno o presentarsi una certa sensazione. Altro è dire che è così io-lo-so e lasciar credere o anche dire di averne esperienza. Forse non succede niente nemmeno così. Al massimo chi lo fa può riflettere se aveva il voto del segreto (che non c'è in tutto il Tantra del pianeta) in che misura l'abbia eventualmente indebolito.

    Comunque questi sono solo i miei pensieri, non certo un "placet". Il post l'avevo scritto perché secondo me questa aura di mistero che in certi casi si avverte non fa bene a niente e a nessuno e ho solo cercato di smitizzarla, non certo alimentarla. Credo che prima di tutto il resto del mondo buddhista tibetano il DL fosse da sempre consapevole che creare atmosfere esclusiviste è dannoso. Del resto, almeno per il tantra buddhista la porta è aperta: è solo un grosso e gravoso impegno per chi crede davvero al movente. Oggi si fa eccezione e prima dell'iniziazione si dice che impegni ci saranno. Ma anticamente il neofita non lo sapeva. Si aspettava la concreta possibilità che il maestro gli dicesse di buttarsi da una rupe. Come dicevo oggi non è così, ma se va bene son 40 minuti se se va "male" due ore di pratica al giorno senza poterne saltare uno. Che dire, non ho nessuna invidia :D
     
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    Ma nel tantra buddhista si può parlare di fisiologia "sottile"? Mi spiego. Nei forum internazionali Dharma Wheel e Dhamma Wheel alcuni utenti affermano che parlare di "sottile" sia un'incomprensione derivata dalla teosofia e in realtà chakra e nadi sarebbero da intendere come del tutto materiali. I chakra non sarebbero altro che luoghi del corpo umano importanti per il sistema circolatorio, nervoso e credo qualche altro. Punti precisi individuabili tramite l'anatomia moderna e che non rimandano ad alcuna dimensione a metà tra la materia e la mente. Il tutto sarebbe materialistico. Addirittura, un utente ha postato un'immagine di un testo esoterico tendai/tientai in cui un organo, non mi ricordo quale ma facciamo finta che fosse il polmone, veniva definito secondo l'utente (lo stralcio di testo era in cinese o giapponese quindi non posso confermare) un chakra. Cioè non il chakra del polmone o il chakra che "si apre" in corrispondenza del polmone, ma il polmone che conosciamo tutti punto.
    Che ne pensate? Magari se Ohm apre il topic copio questo post lì.
     
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26 replies since 5/3/2023, 21:46   721 views
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