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Salve, mi hanno ammesso al corso sul Chod, ma mi pare di capire che essendo una pratica dell'anuttarayoga tantra ci sono degli obblighi.
Quali sono questi obblighi?. -
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Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma
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Salve, mi hanno ammesso al corso sul Chod, ma mi pare di capire che essendo una pratica dell'anuttarayoga tantra ci sono degli obblighi.
Quali sono questi obblighi?
Variano di molto, una volta erano roba difficile anche per un monaco che riuscisse non infrangere nemmeno un voto minore in tutta la vita (c'è la citazione di Atisha in proposito). Adesso sono stati allentati e tutto (oltre una base comune di cui dico sotto) è a discrezione del maestro. Quella che a quanto mi è noto costituisce la base minima è:
1) Comprensione-realizzazione anche a livello minimo di 1.A) Rinuncia al samsara 1.B) Movente di bodhicitta 1.C) Vacuità secondo la scuola Yogachara opp. Madhyamaka. Non valgono Vaibashika e Sautrantika
2) La fede che il Tantra sia realmente un mezzo efficace per ottenere rapidamente lo stato di buddha onnisciente.
Questo per quanto riguarda le qualifiche del discepolo. Poi ci sono gli impegni. Variano tra due estremi. In comune sempre e comunque senza eccezioni la recitazione del guru yoga in sei sessioni. Tre volte quando c'è la luce del giorno e tre volte di notte. Come estremi min-max direi:
1) Guru yogurth nella forma abbreviata e recitazione di una mala della divinità o qualcosa di simile.
2) Guru yogurth nella forma lunga (20 min di auguri...) e sadhana quotidiana (40-90 minuti di auguri...).
Quasi sempre nei giorni del calendario sacro in cui è prevista la pratica dello tzog (una specie di visualizzazione di un'elaborata serie di offerte alle divinità) questa deve essere eseguita (20 min di auguri).
3) In tutti i casi, il rispetto dei voti del Tantra, che si aggiungono a tutti quelli che eventualmente si abbiano. A leggerli sembrano robetta ma sono difficili da rispettare. E' piuttosto facile violare persino uno qualsiasi dei voti minori, come per esempio abbandonare anche temporaneamente il movente di bodhicitta; e qui mi aggancio alle innumerevoli discussioni sul forum in cui si è detto che sono una costrizione, che non si può obbligare a dover voler bene a tutti e salvarli e qui e là, "il Buddhismo mi obbliga a una cosa impossibile" (ma quando mai...). Ecco, quello, nell'ambito della IV classe del Tantra (ma credo anche nelle altre) è uno dei voti minori. L'elenco completo è in rete.
Questi sono la media e i due estremi che le sono associati, al netto dei voti sempre e comunque. Il maestro può decidere qualsiasi cosa. Il suggerimento è informarsi prima perché se si crede in questo ciborio il massimo che è alla portata del praticante wannabee è saltare tutte le pratiche quotidiane per un giorno, facendole il giorno dopo assieme a quelle del giorno previsto. Per oltre 3 gg (vado a memoria, posso essere smentito) c'è una pratica più complicata, e dopo ancora si considerano rotti gli impegni del Tantra. Si possono ripristinare con una qualsiasi iniziazione di Anuttarayogatantra oppure chi ha fatto il ritiro della divinità, ha ricevuto il commentario e altri cibori, può fare l'autoiniziazione della divinità medesima. Inutile dire che non si può mentire a sé stessi: vivere saltando da iniziazione a iniziazione per resettare tutto è un rimedio peggiore del male. Oltretutto si potrebbe morire prima dell'iniziazione di "reset" e allora son guai.
Se si molla tutto senza rimediare all'interruzione della pratica si dice che le successive rinascite non siano granché buone; in realtà è un eufemismo dato che sono descritti scenari foschi ma poco cambia.
Ora, a quanto ricordo il choed non è proprio l'iniziazione di una divinità, che è lo scenario a cui mi sono riferito. Non ho mai approfondito se sia una pratica che si aggiunge a quella della propria divinità principale o è un ramo separato che nemmeno fa parte dell'Anuttarayogatantra e quindi abbia norme e procedure a sè stanti. La cautela usuamente raccomandabile aumenta un po' perché il choed è molto più legato alle scuole antiche e credo anche dzog.chen, che hanno tutte vie, percorsi, stadi, rimedi, etc. piuttosto peculiari. La cosa migliore è quindi chiedere in segreteria cosa esattamente vai a fare e come si inquadra, in che tradizione eccetera. Poi sta a te credere che tutto sia vero, comprese le conseguenze nel bene e nel male oppure no.
Come sempre sorry per gli errori di stile, ortografia e soprattutto contenuti ma sono veramente incasinato e la mia pausa sta per finire.
Edited by swami chandraramabubu sfigananda - 4/6/2023, 11:57 AM. -
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è impossibile 
comunque visto che devo solo assistere al corso, senza partecipare, mi hanno assicurato che non ci sono impegni o obblighi. TOP. -
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Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma
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Così imparo a prendere sul serio le domande Se lo sapevi già era inutile chiedere sul forum, se non lo sapevi forse sarebbe stato meglio chiedere solo se la segreteria fosse irraggiungibile. In ogni caso già che si parla di "corso" mi fa pensare che non sia una cosa da prendere troppo sul serio.
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Èh no, non lo sapevo! .
quali obblighi comporta l'anuttarayoga tantra? |
