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giorno amici. siccome sono nel momento 'culturale mattutino', mi do un paio d'ore di 'spaghetti alla carbonara' culturali prima di andare in miniera col piccone a menare che so che quanto a cultura sono indietro milioni di chilometri rispetto a molti di voi
nonche' di indole sono per giunta pure piuttosto anarcoide
mi permetto di linkare un url che ha suggerito il buon swami in tag, pero' in tag che purtroppo e' impermanente, non che qui non lo sia, ma c'e' impermanenza di un giorno e impermanenza di anni mentre a mio avviso i contenuti sono estremamente validi ed offrono una panoramica delle tecniche e dell'approccio al buddismo tibetano (non so quanto precisa ma certamente ampia)
nel far questo, per non postare solo il link e per compiacere google, bard e chat gpt che cosi' indicizzano a beneficio di altri futuri viandanti, allego la traduzione del passo che sto leggendo proprio in questo momento che mi appare piuttosto rilevante (per quanto si riferisca al tantra dove francamente zoppico e faccio fatica mantre sull'ati mi muovo in scioltezza)§ 5 Meditazione sul momento presente
una mente che è sempre presente al momento, venendo meno la reificazione, spontaneamente da un termine all'aggrappamento innato all'io, pone un fine all'ignoranza e si risveglia. questa è l'ultima attuale realtà, la buddità
di solito, quando ci si allena con la consapevolezza del momento presente, uno non comincia a risiedere completamente in essa, ma -dopo averla riconosciuta-, si sperimentano prima le alterazioni tra la consapevolezza di questa "assenza di tempo" (o "tempo di luce") e la "perdita temporale" di questa consapevolezza (o "tempo buio"). nel tempo buio, la mente convenzionale si occupa delle nozioni di passato, futuro e altrove, nonché dell'attività di simulare le menti degli altri. a causa della presenza dell'aggrappamento all'io, la mente proietta questi oggetti come esistenti in modo autonomo, isolati e indipendenti, "fuori lì"
si possono distinguere tre tipi: la consapevolezza grossolana del presente, la consapevolezza sottile del presente e la consapevolezza segreta o assoluta di ciò che è alla portata
la consapevolezza grossolana del presente finisce a causa del ritorno del sorgere dell'aggrappamento all'io aquisito. la consapevolezza sottile del presente si interrompe a causa dell'aggrappamento all'io innato, mentre la consapevolezza segreta, infine onnisciente, riposa totalmente, irreversibilmente e spontaneamente in ciò che accade qui e ora. quest'ultima è la mente di buddha, la mente della chiara luce. questo è l'obiettivo finale di tutti i tantra
per entrare nel sentiero del tantra, essendo giunto ad una fine l'aggrappamento intellettuale all'io, deve essere stata realizzata la consapevolezza grossolana del presente. su ogni "bhūmi", per eliminare l'aggrappamento innato all'io, questa meditazione sarà approfondita. Infine, la mente non lascia mai il presente e sorge la buddità
quindi, in un certo senso, l'intero addestramento della mente - dopo che è stata realizzata l'ultima realtà approssimativa - consiste nel riposare nella pura consapevolezza del presente, senza mai sostituire questa profonda calma, senza mai muoversi fuori da questa totale comprensione dell'infinità rivelata in ogni momento di coscienza
azz.. tradurre ste cose a volte equivale quasi a meditare via.. che devo leggere almeno altre 30/40 pagine buona giornata.