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.Scusa le risposte a mo' di schema:
Pippo credo che cercare una spiegazione spirituale o religiosa a tutto ciò che ci accade sia un grosso errore, una sorta di perdita di contatto con la realtà.
Penso anche che sia giusto condividere la propria visione e credo (inteso come religione, spiritualità) della vita, ma sperare che l'altra persona li faccia suoi si rischia di cadere nell'egoismo.
Infine ricordo anch'io il momento preciso in cui sentii che le mie figlie entravano dentro la loro madre: io sono l'unico "buddhista" dai tempi dei tempi in questa famiglia, eppure... stanno bene.
Pippo la vita è dolore e qui dentro c'è tanta gente che potrebbe raccontarti tragedie enormi, eppure bisogna accettarlaCITAZIONEAvrei voluto un figlio per trasmettere tutto quello che non ho vissuto
i figli vanno indirizzati, non influenzati: devono vivere la loro vita, non quella che avresti voluto vivere tu.
Mia figlia maggiore una volta mi scrisse un bigliettino: "papà grazie per insegnarmi a vivere permettendomi di vedere la tua vita e non dicendomi cosa fare" . Influenzare un figlio è una tragedia e quando faranno parte della tua vita lascia a loro la libertà di essere ciò che vogliono, anche se tale scelta comporterà essere l'opposto di te.
Così la vedo.
Ciao
Ciao Rinchen Dorje, quando mi riferivo al mio trasmettere intendevo dire fare tutto ciò che io non vissuto da un punto di vista spirituale e affettivo. Anch'io sono dell'idea che i figli debbano essere lasciati liberi, ma la libertà che ho vissuto io è stata più un abbandono nonostante vivessi negli agi. Mi sono sentito sempre dire...fai quello che vuoi e ti posso confermare che non sempre si fa quel che si vuole. La guida è necessaria per i propri figli ma esistono famiglie dove manca del tutto e fare sciocchezze è un'attimo.
Mi reputo di essere stato tante volte graziato da azioni che stavo per commettere.
Anche con la mia compagna non ho mai forzato nulla. Le ho solo parlato della mia esperienza e cambiamento che anche lei è riuscita a vedere in me.
Non credo sia sbagliato avere un partner che condivida con te una idea di vita. Non parlo di religione ma del senso della vita. Il fine ultimo della vita.
Spero di essermi spiegato meglio.
Grazie -
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La vita è fatta anche di queste cose e ci fa capire quanto tutto sia un flusso continuo e impermanente.
Cerco di scorgere il significato sulle cose che mi accadono. Non so se l'abbiano o meno ma io provo a darglielo.
Sono sicuro che il mio bimbo mai nato sia tornato alla luce. Che mi guidi da lassù per le scelte che dovrò prendere.
Grazie ancora -
.L'anomalia segnalata dagli esami era importante. Le tradizioni orientali dicono che è karma, tuo della tua compagna e del feto.
Non ci sono cause esterne nel mondo fenomenico a se stanti, è tutto come un grande fiume, ogni fenomeno è legato ad un altro in una catena infinita.
Non c'è colpa, ma cause ed effetti.
E' possibile ricercare le cause di ognuno?
Da un anno a questa parte sto vivendo situazioni forti con la mia famiglia. Non parlo con mia sorella da oltre un anno e con mia madre stanno venendo fuori i limiti di quello che è stata la nostra famiglia. Una famiglia dove si è vissuto un disagio spirituale (del tutto assente) e affettivo. Mio padre è morto nel 2003.
Oggi mi sento come se non appartenessi più alla mia famiglia di origine. Ho provato a confrontarmi con loro ma ne sono uscito sempre a pezzi. Mia sorella è sposata e madre di 3 figli tutti sani ma vedo che vivono le medesime condizioni che vivevamo noi da piccoli (insieme al marito seguono un percorso terapeutico). Mia madre a tratti riesce a capire i miei discorsi ma li dimentica facilmente ritornando a comportarsi come ha sempre fatto. La mia compagna riconosce esattamente quali sono i suoi limiti ma nonostante questo non vedo alcuno sforzo nel volerli superare lasciandomi solo in questo mio cammino.
Da queste poche righe potrei risultare un paranoico con manie di persecuzione, ma non mi ci sento, quando mi fermo e vivo la realtà mi accorgo di essere a casa. Il destino vuole che io sia l'ultimo dei maschi della mia famiglia paterna e ad oggi non ho un figlio. Avrei voluto un figlio per trasmettere tutto quello che non ho vissuto ma forse questo è il mio karma.
E se questo è il mio karma, quale sarà il mio destino? E' possibile cambiare il proprio destino?
Grazie ancora -
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Ciao a tutti!
Mi trovo a scrivere questo post dopo un'esperienza che mi porterò tutta la vita.
Ho iniziato il mio cammino nel 2015 e dopo assidue letture e meditazioni la mia vita è decisamente cambiata. Mi sono lasciato alle spalle un rapporto turbolento con una donna e convivo regolarmente da 5 anni con una donna di qualche anno più piccola di me (io ho 44 anni)
In questi anni ho cercato di trasferirle le mie esperienze e le mie idee sul senso della vita, ma puntualmente, davanti ad alcuni eventi vedo la sua difficolta nell'applicare quelle stesse "regole" che pensavo avesse capito.
Durante questa convivenza abbiamo provato ad avere un figlio e dopo due anni e un aborto spontaneo siamo riusciti a concepire un bimbo. Ricordo perfettamente il momento della mia eiaculazione; ero nella presenza più totale e venni accecato da una sorta di luce come emessa da una un flash sospeso in aria. A distanza di 2 mesi dall'aborto la mia donna era nuovamente incinta. Un pensiero però mi attanagliava: "L'avere vissuto quell'esperienza da solo e non in condivisione con la madre di mio figlio, avrebbe potuto avere delle ripercussioni sul nascituro?
La risposta non tardò ad palesarsi; dopo un esame prenatale (villocentesi) si è scoperto che il bimbo era affetto da una Tetrasomia 18p (una forma rarissima di cromosomopatia). Il dolore è stato dirompente e l'attesa estenuante del referto di un ulteriore esame pure. Alla fine l'esame ha confermato la patologia e nostro malgrado abbiamo dovuto optare per l'interruzione della gravidanza.
Oggi a distanza di 2 giorni dall'evento mi trovo a scrivere questo post perché sono in cerca di una risposta.
Le tradizioni fanno menzione del concepimento? Del partner? Ho la sensazione che se io e la mia compagna fossimo stati vicini spiritualmente tutto questo non sarebbe accaduto. Non voglio dare nessuna colpa alla mia compagna. Ho solo bisogno di capire qualcosa sul significato di questi tristi eventi.
Grazie a tutti per quello che fate. -
.strappa le pagine di quell’inutile libro e usale come carta igienica, come ancora ti consiglierebbe linji, ciao!
I libri non si dovrebbero mai strappare qualsiasi contenuto essi contengano.
Personalmente ho letto quel libro assieme a tanti altri e non lo vedo così negativo considerando che riporta l'esperienza dell'autore che è anche uno psicologo. Il titolo del libro è solo volutamente provocatorio.
Tu Eizo cosa ci vedi di così negativo? -
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È un percorso spirituale e umano meraviglioso. La pratica mi ha totalmente trasformato. Le tipiche nevrosi come fumare, bere alcolici eccessivamente e pippe mentali varie sono sparite. I rapporti con le persone adesso sono scevri da ogni giudizio e provo, ove richiestomi, di raccontare la mia esperienza. Sono sicuro che con una pedagogia spirituale sin dalla tenera età, l'umanità potrebbe solo averne giovamento. Quanto sarebbe bello vivere tutti insieme condividendo questi valori ed esperienze. Mondo utopico? Nel frattempo vivo così nell'attesa che accada.
Grazie a tutti voi per i consigli. -
.CITAZIONEma insomma un principiante fa ste domande. O che deve chiedere? Chi e' il mostro di Firenze gia lo so.
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Magari la prossima volta pubblicale in alta risoluzione 😉 -
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Secondo me sei sulla retta via. Del resto è indicato anche nel testo da te citato CITAZIONEDurante questa esperienza non cercare e controllare nulla tutto è già lì, la Chiarezza è già lì, la natura vuota è già lì, la loro unificazione è già lì, la sua perfezione è già lì, la sua purezza primordiale è già presente (kadag), la sua spontanea perfezione (lhundrub) è già presente!
Abbandona tutto anche le domande. Le risposte sono intraducibili in parole. -
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Buongiorno a tutti.
Volevo condividere con voi degli eventi che mi capitano sempre più spesso. Durante delle giornate mi accade di avere delle visioni/sensazioni che si palesano nella stessa giornata o dopo qualche giorno. Queste visioni sono accompagnate da stati d'animo e sensazioni di pura pace. È come se affiorassero da un luogo interiore sempre presente ma che quando si manifestano portano con sé la "verità". È come se si aprisse una sorta di consapevolezza e la "visione" può scorrere senza problemi. Ho praticato buddhismo theravadha da autodidatta ma non ho trovato mai alcuna menzione sulla chiaroveggenza. Capita a qualcuno di voi? Cosa dice il buddhismo in merito a ciò?
Grazie mille a tutti voi. Serenità. -
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Bravo continua così. Anch'io ho avuto la prima esperienza con la scuola Theravada e devo dire che mi ha cambiato la vita! -
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A quale Scuola Buddista appartengono i 5 aggregati? -
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Io non ascolto più musica o quanto meno non la cerco. È come se avessi finito la curiosità in essa, la scoperta e il trasporto.
Tutto da circa un anno, da quando ho partecipato ad un ritiro del nobile silenzio.
È come se le emozioni fossero diventate superflue e fine a se stesse. Con ciò non voglio dire che non le avverto, ma non mi trasportano più come prima. Le vivo per quelle che sono, passeggere e mutevoli.
Ditemi, sono grave? :-D -
.19 ottobre 1987, era un lunedì e avevo 16 anni; wall street crollò di oltre 500 punti del Dow Jones e avevo solo 16 anni- Quelle scene , quei fallimenti, quei numeri che cambiavano continuamente mi colpirono e mi dissi che un giorno avrei capito quel mondo e mi avrebbe dato da vivere- L'anno dopo a soli 17 anni il mio mentore ex onorevole E. Ballaman mi mostrò Wall Street, il fil e mi regalò un libro: WallaStreet la vita e la borsa. L'anno dopo a 18 anni da solo andai a New York in visita- Da allora la mia vita è fatta di finanza, buddismo .. UN giorno arriverà un crollo peggio del 2008 con il caso Lehman e perderò tutto, ma che lavoro, che emozioni, intelligenze diverse in ogni parte del mondo prendendo decisioni opposte e investendo in asset totalmente svariati- Io vendo e penso che colui che mi compra è un pirla a prenderli a questi prezzi, mentre colui che compra penso che io sia un pirla a uscire a questi prezzi..e chi ho dall'altra parte non so se sia un russo, un giapponese, un americano, australiano…boh…solo intelligenze a confronto. Il meraviglioso mondo dei numeri e della finanza- Arte
Sai ho provato anche io e ci ho perso capre a cavoli. :-)
Ma sono curioso di sapere se il buddhismo ti ha aiutato in questo lavoro, e se si, in cosa in particolare. -
Rabbia di fronte ai problemi futili degli altri. Compassione impossibile da provare? - Esperienze e vissuti.
Quanto ti capisco!
Ogni settimana sento lamentare un caro amico per nulla. La sua tipica espressione è "Che vita di merda!"
Non ha alcun motivo per lamentarsi ma lo fa. È un bravo avvocato, ha una bella casa, moglie, figlio e persino un amante, un SUV, ma nonostante ciò puntualmente esclama "Che vita di merda!" io lo guardò e sorrido. Ultimamente mi ha detto che un milione di euro non gli basterebbe. Vedi, questo è solo un esempio di quanta gente abberrata esista. Lo conosco da tempo, ma vedo che la nostra amicizia sta cambiando. Tutto è impermanente.
Non puoi fare nulla per cambiare queste persone. Il cambiamento viene da dentro. Lui un giorno si confronterà con qualcosa che lo sveglierà. Mi auguro per lui che non accada sul letto di morte, perché a quel punto sarà assalito dai rimpianti, non per me, sia ben inteso, ma per tutto quello che sta mettendo da parte, in particolare suo figlio.
Non per nulla è cosa saggia meditare sulla morte; occorre saper morire per potere vivere.
Tanti auguri di una buona guarigione.
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