Buddhismo Italia Forum

Posts written by **Destiny**

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    Bentornato
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    CITAZIONE (Fior @ 12/4/2024, 09:34) 
    Devo essere sincera io non ho capito in che senso il Rupadhatu oscurerebbe il Dharmakaya. Io ho inteso che il Kamadhatu, il Rupadhatu e l' Arupadhatu siano i modi in cui è suddiviso il Samsara secondo la Cosmologia Buddhista e in cui si potrebbe prendere rinascita. Io frequento un Centro di Dharma nel quale il Maestro Residente è un Lama Buthanese che sta dando un'impostazione degli insegnamenti a mio avviso molto tradizionale; ma a me va bene così. Inoltre io sono un' autodidatta la quale per molto tempo ha preso l'iniziativa di studiare individualmente diverse letture sul Buddhismo, anche di studiosi occidentali. Come testo Canonico il Samyutta Nikaya della Ubaldini e adesso anche il corposo Lam Rim Chen Mo edito dalle Edizioni Samantabhadra.

    Oscura il Dharmakaya nel senso che il Rupadhatu è abitato da esseri non illuminati, i cui aggregati psicofisici offuscano la loro natura di Buddha invece di manifestarla. Il Sambhogakaya invece è costituito da emanazioni coscienti ed illuminate del Dharmakaya, consapevoli pertanto della loro natura di Buddha.
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    La differenza tra il regno Sambhogakaya ed il Rupadhatu è che il primo è una Forma che esplica il Dharmakaya, il secondo una forma che lo oscura.
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    Dipende cosa intendi con il termine "mondo della Forma". Se intendi il Rupadhatu del Buddhismo classico si, è come dici te. Qui però ci riferiamo al regno Sambhogakaya, che è sempre composto da Forme (benché illuminate), a differenza del Dharmakaya che è senza forma.
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    Eizo, non sono stato io a parlare di re-induizzazione, ma Ptaah. (anche se io sostanzialmente sono d'accordo con lui)
    Tutto bene? E' la seconda volta che sbagli persona :wacko:
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    Infatti eizo il mio messaggio non era rivolto a te
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    Rigiro la domanda in altro modo: perché ciò che è più antico dovrebbe essere necessariamente preferibile (più vero? più realizzativo? etc) di ciò che è più moderno? Non sempre è così. C'è chi preferisce il Mahayana al Theravada semplicemente perché vi trova più sintonia e beneficio. Il flusso di potere che queste due tradizioni canalizzano tra l'altro pur intersecandosi non è propriamente lo stesso
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    Il Tao ed il Brahman sono l'Assoluto impersonale e senza forma. Il Buddha Cosmico invece appartiene già, in modo estremamente sottile, al regno delle Forme e quindi del Relativo. Quindi non sono proprio la stessa cosa.
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    CITAZIONE
    a me invece sembra un po' un minestrone...

    Molto inverosimile definirlo minestrone, considerata l'origine nella stessa cultura, la condivisione di concetti fondamentali e di molte divinità, la somiglianza o identità di molte idee; e sopratutto il fatto che ciò che io ho detto non è certo un minestrone inventato da me mischiando a tavolino cose diverse, ma è credenza comune, da secoli, e quindi è Tradizione e Religione, presso molte popolazioni o linee di pratica ai margini tra Buddhismo e Induismo (come tra i nepalesi, e con qualche sfumatura differente in molti luoghi del Sud Est Asiatico)
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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 2/4/2024, 17:34) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 14/3/2024, 11:25) 
    Anche qui si tratta di un misto di queste cose.

    Ad esempio, pongo la questione in un altro modo: inutile dire che, nel modo in cui appaiono le varie Divinità nelle varie tradizioni, ci sono in queste forme anche elementi che sembrano essere culturalmente condizionati.

    Premesso che il modo in cui una Divinità appare e viene descritta o rappresentata è semplicemente una Forma o una Maschera, la vera Divinità invece è sopratutto la Sostanza o il Flusso di Potere che c'è dietro tale maschere.

    La domanda però è: la forma in questione, che in apparenza è culturalmente filtrata, è emanata dal Flusso o creata dagli umani?

    Non c'è una risposta precisa perché possono essere vere entrambe le cose: il Flusso ovvero può ispirare una determinata Maschera (che apparirà nelle esperiene mistiche, nelle visioni sciamaniche, nelle ispirazioni artistiche, etc)... ed ecco quindi che tale forma andrà a plasmare la cultura di un popolo. Oppure, può capitare anche il contrario: la cultura di un tale popolo porterà qualcuno ad immaginare la Divinità con una tale forma ed una specifica maschera. Ed ecco, quindi, che il Flusso si riverserà in questa Maschera per entrare in comunicazione con gli esseri umani. E se ciò non accadrà, perché tale popolo è troppo lontano dal Divino, o la Maschera in questione è troppo incompatibile con gli Dei a livello vibrazionale, tale maschera verrà comunque riempita da qualcos'altro, come spiriti inferiori.

    La stessa cosa può essere vera anche per i Buddha e bodhisattva della tradizione Mahayana e Vajrayana?

    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione
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    CITAZIONE (Ptaah @ 21/3/2024, 18:31) 
    CITAZIONE (Orlando1987 @ 20/3/2024, 12:16) 
    A proposito di mantra ho deciso di dedicarmi al Gayatri Mantra in quanto altamente raccomandato da Sri Sathya Sai Baba chiarendo che tale mantra non è stato inventato dal famoso guru indiano ma si trova negli antichi Veda:
    Om Bhur Bhuvah Svaha
    Tat Savitur Varenyam
    Bhargo Devaysa Dhimahi
    Dhiyo Yo Nah Pracodayat


    La settimana scorsa l'ho recitato 108 volte facendo un giro con il mio mala di rudraksha,ne possiedo anche uno di tulasi.

    Il Gayatri Mantra è stato rivelato dalla divina madre Adi Parashakti a Vishvamitra, se ricordo correttamente il mito.
    Dicono che sia un mantra molto potente e Sadhguru sostiene che vada recitato correttamente per evitare problemi energetici alla voce.
    Mi chiedo quale sia l'opinione di Destiny, dato che lui segue un Induismo più tradizionale.

    Semplici dicerie. Conosco molti mauriziani che non lo recitano in modo corretto, e sicuramente non lo hanno recitato in modo corretto i loro antenati per generazioni, ma questi problemi non si riscontrano.

    Piuttosto andrebbe detto che per avere più potere la recitazione del gayatri mantra avrebbe bisogno dell' iniziazione vedica, ovvero l'upanayana sanskar
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    CITAZIONE (Ptaah @ 13/3/2024, 19:45) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 13/3/2024, 19:39) 
    Gli Dei non sono semolici enti singoli, separati e limitati, ma Flussi di Potere che si manifestano su più piani di esistenza. Quindi i punti che hai citato in realtà non escludo gli altri.

    Questo spiegherebbe i fenomeni di sincretismo e scissione che hanno subito e subiscono alcune divinità.
    Pensi che ciò avvenga per la volontà degli dèi, per l'effetto rituale umano, o come tendenza naturale?

    Anche qui si tratta di un misto di queste cose.

    Ad esempio, pongo la questione in un altro modo: inutile dire che, nel modo in cui appaiono le varie Divinità nelle varie tradizioni, ci sono in queste forme anche elementi che sembrano essere culturalmente condizionati.

    Premesso che il modo in cui una Divinità appare e viene descritta o rappresentata è semplicemente una Forma o una Maschera, la vera Divinità invece è sopratutto la Sostanza o il Flusso di Potere che c'è dietro tale maschere.

    La domanda però è: la forma in questione, che in apparenza è culturalmente filtrata, è emanata dal Flusso o creata dagli umani?

    Non c'è una risposta precisa perché possono essere vere entrambe le cose: il Flusso ovvero può ispirare una determinata Maschera (che apparirà nelle esperiene mistiche, nelle visioni sciamaniche, nelle ispirazioni artistiche, etc)... ed ecco quindi che tale forma andrà a plasmare la cultura di un popolo. Oppure, può capitare anche il contrario: la cultura di un tale popolo porterà qualcuno ad immaginare la Divinità con una tale forma ed una specifica maschera. Ed ecco, quindi, che il Flusso si riverserà in questa Maschera per entrare in comunicazione con gli esseri umani. E se ciò non accadrà, perché tale popolo è troppo lontano dal Divino, o la Maschera in questione è troppo incompatibile con gli Dei a livello vibrazionale, tale maschera verrà comunque riempita da qualcos'altro, come spiriti inferiori.

    Edited by **Destiny** - 14/3/2024, 16:31
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    CITAZIONE (Ptaah @ 12/3/2024, 11:32) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 12/3/2024, 11:17) 
    La verità sta nel mezzo tra la quarta e la quinta.

    Gli altri punti citati però non sono del tutto sbagliati, sono solo molto parziali.

    In che senso "nel mezzo"?

    Gli Dei non sono semolici enti singoli, separati e limitati, ma Flussi di Potere che si manifestano su più piani di esistenza. Quindi i punti che hai citato in realtà non escludo gli altri.
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    La verità sta nel mezzo tra la quarta e la quinta.

    Gli altri punti citati però non sono del tutto sbagliati, sono solo molto parziali.
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    Ho trovato molto interessante vedere questo Documentario

    Ci sono interviste dirette ai capi di queste organizzazioni, che hanno un senso dell'esibizionismo che non mi aspettavo. Si vedono anche scene relative alle loro preghiere e riti di iniziazione, simili a quelli che si facevano nelle mafie qui in Italia.

    L'ho trovato molto interessante, anche se devo criticare il fatto che il taglio che hanno voluto dare contiene elemento di propaganda anti-cinese, cercando per quanto possibile di trovare dei collegamenti tra le Triadi ed il Partito Comunista Cinese. In realtà, le vere sedi delle triadi sono Hong Kong, Macao, ed in particolare Taiwan; in quest'ultima la mafia diventa Stato.

    Comunque buona visione

    https://www.arte.tv/it/videos/108945-001-A...espansione-1-3/
13643 replies since 20/5/2007
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