Buddhismo Italia Forum

Posts written by andrea1963

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    CITAZIONE (Yudo‚ Maestro Zen @ 17/8/2018, 16:46) 
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    Capisco che non siate contenti di quel governo che avete. Ma l'alternativa è dichiarare che non volete più la democrazia, ma l'oligarchia. Purtroppo, se scegliete questa ultima, non saranno gli oligarchi chi vorrete voi.

    concordo con la tua concezione alternativa dell'UE e euro, ma ho l'impressione che questo governo non sia efficace. ci sono due entità, lega e 5stelle, con concezioni in antitesi
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    CITAZIONE (Yishin Norbu @ 9/8/2018, 20:10) 
    ... perché in fin dei conti i nostri genitori vogliono solo vederci felici.

    più che altro vogliono che realizzi quella che è la loro idea di vita "a la page" secondo i loro canoni.
    per il resto, penso che quello che intende il maestro yudo, non è dire una cosa non vera ma una cosa "generica", cosa che condivido. basso profilo, interessarsi, ma senza impattare col prossimo più vicino, che sono i famigliari
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    CITAZIONE (Ha Joso @ 8/8/2018, 17:16) 
    Da quando ho conosciuto il Buddhismo sono cambiato, vedevo i miei genitori come persone immerse nella sofferenza e io mi allontanavo perché i miei genitori non facevano niente per rimediare. È un qualcosa di più difficile da capire. Non sono più amorevole come una volta, sono confuso.

    segui un basso profilo, studia, frequenta un centro o un maestro se c'è senza farne enfasi coi tuoi. se è nelle tue corde, non puoi farne a meno. non 'è bisogno di ostentare modi buddisti, di fare il buddista
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    CITAZIONE (grancioenzo @ 31/7/2018, 12:38) 
    I messaggeri celesti mi hanno inviato un primo avvertimento: HO IL PARKINSON...

    magari senti anche i medici. non si sa mai che siano spiriti burloni
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    CITAZIONE (eizo @ 10/7/2018, 13:18) 
    www.tuttasalute.net/14646/sesso-il-...a-naturale.html

    ottima pratica per buddhisti anziani... e non! :punk: :lol:

    balle, l'alcol stronca le gambe :(
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    CITAZIONE (luposaturnino @ 27/6/2018, 18:35) 
    Serra che scrive sul foglio??!!
    Mazza che circo! :lol: :rofl: :shocked: :clapclap:

    il foglio era diventato l'organo ufficiale del renzismo. adesso che renzi e pd son caduti in disgrazia, sta dando i numeri
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    tempo fa il dalai lama aveva detto che con l'immigrazione, i clandestini, ci vuole buon senso. inutile accogliere a ruota libera, se non si può dare a questa gente prospettive e si creano problemi di gestione per chi riceve. una posizione pragmatica, come mi aspetto da un buddista.
    posizione in contrasto col papa e la prevalenza del clero cattolico, che sono per accogliere fin che ce n'è, adducendo che così ha da essere perché lo dice il vangelo. per me questa brama che hanno di diseredati, ha altri fini, non quelli evangelici :rolleyes:
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    CITAZIONE (bluemax71 @ 4/6/2018, 14:58) 
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    Aggiungo che le stesse considerazioni fatte per la coscienza, si possono applicare anche alle domande: perché esiste qualcosa anziché niente? E posto che qualcosa esiste, perchè si manifesta in questo modo anziché in un altro modo?
    Queste sono domande che mettono in imbarazzo molti scienziati, quelli che vanno alla ricerca del cosiddetto "principio unico", cioè quel principio che, rendendo innanzitutto conto di se stesso, è capace di rendere conto di tutte le leggi e caratteristiche dell'universo osservato. E dove si troverebbe questo principio? Ma dentro l'universo stesso, è ovvio, perché se fosse fuori dell'universo allora l'universo non sarebbe tale, ci sarebbe un altrove che CONDIZIONA ed è CAUSA dell'universo osservato.

    mi pare che il buddismo sia piuttosto tranchant su questo argomento. il mondo è non creato ed esiste da sempre, è ciclico, si ripetono un po' sempre le stesse cose. quindi niente principi unici, ma un infinto gioco di cause ed effetti.
    la coscienza, sé o mente, non è necessario dagli una collocazione fisica, è una funzione del senziente, quindi espressione del suo insieme, non solo del tessuto neurale. nasce dalla necessità di interagire col mondo. basta vedere come si articola dagli organismi più semplici, tipo i batteri, fino ai livelli umani, che possono essere talmente sofisticati da diventare fini a sé stessi e autolesivi. da qui la necessità del dharma o degli psichiatri :insane: per resettare. il sé non va sconfitto, va convertito
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    l'ho maturato un po' alla volta, da giovane pensavo di poter vivere in eterno. poi è venuto avanti come concetto, ma non la sentivo più di tanto. adesso, complici gli anni ed eventi luttuosi di famigliari, me la sento addosso.
    turbare no, da senso di responsabilità. c'è da sistemare molte cose, prima di dipartire
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    CITAZIONE (Meister Eckhart @ 2/8/2017, 17:23) 
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    Semplicemente ho SPERIMENTATO l'illuminazione, che è cosa ben diversa dal realizzarla.

    In quanto fortunato sperimentatore di samadhi, ho voce in capitolo su molte cose.
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    che percorso hai, per fare queste affermazioni? buddismo? advaita? o che?
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    CITAZIONE (guest9438 @ 31/7/2017, 17:19) 
    CITAZIONE (Sarvastivadin @ 31/7/2017, 15:28) 
    ma l'assenza di esistenza intrinseca si puo comunque apprendere

    Infatti è stato gran parte del lavoro fatto da Tsong.Kha.Pa e dai successivi commentatori anche se naturalmente non si sono inventati niente che non fosse nello spirito dei grandi trattati che avevano adottato. Uno dei capisaldi della presentazione gelug.pa è proprio il fatto che la vacuità è conoscibile razionalmente ed è l'altro lato della medaglia che è poi la visione diretta.

    E' una grande speranza per persone normali come la maggior parte di noi; dato che in un paese come in Italia oggi è pressoché impossibile avere le condizioni per sviluppare la visione meditativa, possiamo almeno lavorare sulla visione intellettuale (termine che lo so, viene percepito in termini dispregiativi rispetto alle esperienze dirette di meditazione) della vacuità, che è un altro tipo di strada ugualmente adatta ad arrivare al traguardo.

    se si dice che vacuità-vuoto è assenza di esistenza intrinseca delle cose, è comprensibile sul piano intellettuale-razionale. direi che è pure scientifico. se uno insegue la natura delle cose intellettualmente, non può che rendersi conto della concatenazione infinita di cause che sottendono una cosa e di quanto questa cosa sia in continuo cambiamento. ma vacuità-vuoto mi pare che vada anche ben oltre questo concetto, che s,intenda lo stato non condizionato. è così?
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    ma vah, se il vaticano tenesse veramente segreti certi documenti, il professore non potrebbe saperlo, ti pare?
    poi, che il cristianesimo abbia mitizzato all'inverosimile la figura di Gesù è vero pure quello, ma non bisogna cadere da un eccesso all'opposto.
    però, ipotesi che Gesù non fosse innocuo come ci è tramandato, ce ne sono. il prof mauro biglino, ha notato che, se dopo il tradimento di giuda sono andati a prenderlo in 600 armigeri, tanto innocuo non doveva essere, il gruppo di Gesù. poi c'è il particolare che uno degli apostoli aveva tagliato l'orecchio, con la spada, a un soldato. quindi erano armati :rolleyes:
    ma queste non sono cose segrete, sono sui vangeli canonici
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    CITAZIONE (darioski84 @ 28/2/2017, 16:47) 
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    Un dio è ovunque e non limitato ad un piccolo territorio di un piccolo pianeta sparso nel sistema solare, sparso fra le stelle, sparso fra le galassie.
    Un dio non ha sentimenti né positivi, né negativi.
    Non ha forma umana. Non ha forma.
    Non sniffa fumo, non ha bisogno di una tenda. Non gli interessano sacrifici o incensi. Non può aver bisogno di qualcosa per fare qualcos'altro.

    Questo a grandi linee è ciò che penso.

    ma è pur sempre una semplice idea. più lineare e pulita dell'altra, ma sempre solo un idea. a questo punto che senso ha, credere in dio?
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    CITAZIONE (alvin56 @ 22/2/2017, 21:19) 
    Penso che nel caso in cui non si conoscesse nessuna lingua, un pensiero si concretizzerebbe in un'azione o rimarrebbe ad un livello mentale inespresso. Tu invece come la pensi?

    un azione fisica non è un pensiero. se rimane a livello mentale inespresso, non è un pensiero. direi che non sussiterebbe proprio, il pensiero, senza il linguaggio.
    parlo del pensiero discorsivo. la mente di un animale senza linguaggio, deve comunque avere un attitudine, a fare associazioni di situazioni, dal momento che hanno attitudine ad imparare, a memorizzare
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    il pensiero si concretizza con un linguaggio. mi chiedo come potrebbe essere, se non conoscessimo nessuna lingua
595 replies since 7/5/2008
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