Cosa ne pensate della Soka Gakkai?

Discussione di rilievo storico e consultativo

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  1. Gufozena
     
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    dedavatta da ex membro soka mi sono rispecchiato tantissimo in quello che hai scritto...

    vorrei riportare alcuni passagi del testo del sito fiorediloto.org che mi hanno abbastanza sconvolto...

    "[...] con la semplice ripetizione vocale della frase Nam-myoho-renge-kyo, [...] La recitazione di questo titolo, consiste in una interminabile e frenetica ripetizione verbale, ed è detta anche "daimoku" che significa appunto "titolo" in giapponese. [...] Qualsiasi seguace della Soka Gakkai è pronto a giurare che da quando segue il metodo suggeritogli (ovvero la ripetizione vocale del nam-myo-ho-renge-kyo e del gongyo) SENTE che il suo stato vitale è... più alto. [...] La pratica della Soka Gakkai, infatti, segue ritmi veloci, concitati, prolungati, e può quindi effettivamente scatenare un AUMENTO di catecolamine nel sangue, ovvero di adrenalina e noradrenalina.
    Si tratta dello stesso fenomeno psicofisico che si verifica in determinati soggetti mentre ascoltano la musica rock o quando vengono ballate determinate danze sciamaniche scandite dal ritmo ripetitivo e ossessivo dei tamburi.[...] ciò può creare uno stato di dipendenza psicologica dalla pratica stessa, così come avviene con le droghe.[...]"

     
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  2. dedavatta
     
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    CITAZIONE (Gufozena @ 20/3/2008, 23:57)
    dedavatta da ex membro soka mi sono rispecchiato tantissimo in quello che hai scritto...

    vorrei riportare alcuni passagi del testo del sito fiorediloto.org che mi hanno abbastanza sconvolto...

    "[...] con la semplice ripetizione vocale della frase Nam-myoho-renge-kyo, [...] La recitazione di questo titolo, consiste in una interminabile e frenetica ripetizione verbale, ed è detta anche "daimoku" che significa appunto "titolo" in giapponese. [...] Qualsiasi seguace della Soka Gakkai è pronto a giurare che da quando segue il metodo suggeritogli (ovvero la ripetizione vocale del nam-myo-ho-renge-kyo e del gongyo) SENTE che il suo stato vitale è... più alto. [...] La pratica della Soka Gakkai, infatti, segue ritmi veloci, concitati, prolungati, e può quindi effettivamente scatenare un AUMENTO di catecolamine nel sangue, ovvero di adrenalina e noradrenalina.
    Si tratta dello stesso fenomeno psicofisico che si verifica in determinati soggetti mentre ascoltano la musica rock o quando vengono ballate determinate danze sciamaniche scandite dal ritmo ripetitivo e ossessivo dei tamburi.[...] ciò può creare uno stato di dipendenza psicologica dalla pratica stessa, così come avviene con le droghe.[...]"

    grazie, pure perchè non è nel mio interesse offendere la soka, io parlo semplicemente di mie esperienze, di come l'ho elaborate ed approfondite(tanto per non dare adito a chi potrebbe considerarmi "il demone che vive nel mondo di collera", anzi umilmente potrei definirmi......"il bodhisattwa dell'indignazione".
    In merito a quanto riportato da te, scopri la cosa sempre leggendo la rivista ufficiale della soka "nuovo rinascimento", lessi un articolo che riportava la notizia che un professore/scienziato in medicina della università soka che dichiarava di aver dimostrato SCENTIFICAMENTE che dopo aver preso un membro della soka, riempito di rilevatori e messo a recitare Daimoku con molta concentrazione, dopo alcuni minuti il suo organismo produceva adrenalina e noradrenalina oltre il normale. Onestamente mi misi a ridere perchè quello che ha fatto questo professore ha poco di scentifico, perchè secondo me se realmente vuoi fare un esperimento scientifico prendi uno sconosciuto, cioè uno che non sà cosa sia il Daimoku, lo riempi di rilevatori e vedi.........poi prendi sempre la stessa persona e gli fai recitare secondo le stesse modalità qualche frase cambogiana che non conosce e vedrete..........gli stessi effetti. decisi comunque di approfondire la cosa, pure perchè mi ricordavo di aver letto alcune esperienze di membri che a causa di vicissitudini personali cadevano in forti stati di depressione (cosa che naturalmente può accadere a tutti venivano sconsigliati dai psicologi o psichiatri di recitare in tali condizioni e siccome in quelle esperienze questi medici non venivano citati come membri ne dedussi che il motivo non era di fede ma scientifico medico........e sono arrivato al dunque come te.....cia a presto
     
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  3. camo_milla
     
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    ho letto attentamente tutto quello che avete scritto....(soprattutto devadatta)
    scusate se rispondo così tardi ma ogni volta che finivo di scrivere si cancellava tutto! :angry:
    premettendo che sono sempre stata critica e distante da qualsiasi religione,sono sempre stata atea e nn ho dentro di me il concetto di affidarmi a qualcuno o qualcosa!questo anche x dire che nn sono una fanatica esaltata!
    sono appena tornata dal 16/03 :iocero*: qst evento ha rafforzato moltissimo la mia fede e la mia determinazione e soprattutto ho trovato il mio maestro,ikeda sensei!
    Prima pensavo ad ikeda come una xsona lontana,nn solo fisicamente,ora lo sento molto vicino!nn è il budda attuale,nn è speciale né superiore....è uguale a noi!io provo una profonda e sincera gratitudine x qst uomo che da solo ha portato il buddismo di nichiren in italia e lo ha diffuso poi in tutto il mondo!
    Io conosco tante xsone che + o – x i motivi che avete elencato voi ha smesso di praticare,soprattutto x la sfiducia nella soka gakkai!nn giudico,assolutamente,qst xsone....ognuno ha il suo percorso e secondo me c'è anche un motivo se seguiamo un insegnamento invece di un altro...nn ci sono insegnamenti superiori o inferiori,ma alcuni sono adatti più a quella xsona piuttostochè un'altra!
    Cmq secondo me se abbiamo incontrato qst strumento xkè perdere l'occasione di attuare la nostra rivoluzione umana ed essere felici?critiche eccessive ci danneggiano solo,ci limitano e ci impediscono una crescita!

    Ho letto alcune cose inesatte e volevo fare 3 precisazioni sul gohonzon,gli obiettivi e la buddità:

    1) il gohonzon nn è un oggetto al di fuori di noi da venerare.è lo specchio della nostra buddità.
    Il Gohonzon è una pergamena scritta in cinese e sanscrito. L’uso della scrittura al posto dell’immagine rende qst “specchio” universale, libero dalle connotazioni di razza e sesso presenti nei ritratti di specifici personaggi. Sulla pergamena ci sono i nomi dei personaggi dell’universo buddista,al centro è scritto “Nam-myoho-renge-kyo Nichiren”, in caratteri cinesi.la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon armonizza la propria vita con la natura di Budda che esso riflette,ci permette di attingere e di far emergere il potere della saggezza e della compassione dalla saggezza universale.

    2)nel sutra del loto è espresso chiaramente che “i desideri terreni sono illuminazione” e “le sofferenze di nascita e morte sono nirvana”.i desideri sono la “legna da ardere” per ottenere il fuoco dell’Illuminazione. il Buddismo di nichiren insegna che possiamo trasformare i tre veleni(avidità,animalità e collera) caratteristica dell’oscurità innata, nelle tre virtù di Illuminazione, saggezza e compassione, caratteristiche della Buddità innata. L’avidità si trasforma in Illuminazione, la stupidità in saggezza, la collera in compassione.
    È la sofferenza causata dai 3 veleni che ci porta davanti al gohonzon e ci permette di trasformare l'avidità,l'attaccamento in compassione e saggezza.
    Secondo me è importante praticare anche x obiettivi che secondo noi sono banali,xkè ci fanno crescere e maturare e la vera vittoria nn la troviamo nel raggiungimento di quella cosa,persona o situzione desiderata ma nel percorso e nell'esperienza che viviamo x ottenerla!

    3)la buddità è uno stato dinamico difficile da descrivere. è uno stato di libertà perfetta, in cui siamo illuminati alla verità ultima della vita. È caratterizzato da una compassione infinita e da una saggezza sconfinata. In questo stato, possiamo trasformare armoniosamente ciò che nei nove mondi appare come una contraddizione insolubile. In questo stato raggiungiuamo un vero io, una libertà perfetta dai legami karmici per tutta l’eternità, una vita purificata dall’illusione, e una felicità assoluta.
    I sei stati inferiori (o sentieri) sono legati e influenzati dalle circostanze esterne,mentre i 4 stati superiori vengono ottenuti attraverso uno sforzo consapevole. Nel Buddismo di Nichiren Daishonin, i dieci mondi sono considerati condizioni vitali che tutte le persone potenzialmente possono sperimentare. In qualunque momento, uno dei dieci mondi si manifesterà e gli altri nove saranno latenti, ma costante rimane la potenziale possibilità di un cambiamento.
    Questo principio viene espresso come mutuo possesso dei dieci mondi, secondo cui ognuno dei dieci mondi possiede in sé tutti gli altri.tutte le persone, in qualunque condizione vitale si trovino hanno il costante potenziale di manifestare la Buddità.quindi bisogna rispettare tutti anche se manifestano una grande sofferenza o sono schiacciati nei mondi bassi,anche loro hanno la buddità!
    Lo scopo della pratica buddista è quello di elevare la tendenza vitale di base e alla fine stabilire la Buddità come condizione di base di ognuno.questo non significa liberarsi degli altri nove mondi. Tutti gli stati sono aspetti integranti e necessari della vita,ma basandoci sula tendenza vitale della buddità i mondi + bassi non ci domineranno + e gli altri nove mondi si armonizzeranno e agiranno a beneficio nostro e di chi ci circonda.

    spero di essere stata chiara in queste piccole precisazioni.
    sono aperta a qualsiasi discussione,purchè sia serena e rispettosa....
    io rispetto ogni singolo praticante anche se nn segue altri insegnamenti....alla fine siamo tutti buddisti.....nn esistono buddisti migliori o peggiori! :)

    Sentendo il “profumo della Buddità”, tutti i fenomeni dell’universo manifestano la loro natura di Budda, funzionando come divinità protettrici. È questa fragranza il mezzo e il fine di chi recita Nam-myoho-renge-kyo
    (goosho:"la fragranza della buddità")

    grazie a tutti!!

    :flowers*: nam myoho renge kyo :flowers*:

     
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    Shankar Kulanath

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    CITAZIONE
    nel sutra del loto è espresso chiaramente che “i desideri terreni sono illuminazione”

    Vorrei che tu facessi la citazione precisa, in modo da poterne discutere.
    Comunque, è vero che la vera natura dei desideri, così come la vera natura di ogni cosa, è di per sè stessa illuminata, essendo vacuità. Ma noi prendiamo i desideri in senso personale, a causa delle illusioni, e così andiamo ad incrementare il senso dell'io e la sofferenza. Purtroppo penso che la pratica così come avviene spesso nei gruppi Soka abbia lo scopo di incrementare il proprio senso dell'io piuttosto che trascenderlo.

    CITAZIONE
    3)la buddità è uno stato dinamico difficile da descrivere

    La buddhità non è semplicemente uno stato vitale, o dinamico. E' lo stato che tutto comprende, al di là di ogni limite, e di conseguenza perfettamente onnisciente. La Soka Gakkai questo non lo dice.

    Con amicizia,
    Marco Sonam Tashi
     
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  5. Tanya_
     
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    Dal sito ufficiale della Soka Gakkai Italia:
    http://www.sgi-italia.org/buddismo/Gohonzon.html

    QUOTE
    Nichiren ha iscritto il Gohonzon per i suoi singoli seguaci, e i credenti oggi custodiscono una trascrizione stampata del Gohonzon nelle loro case.

    Se ha fatto questa pergamena con questo unico scopo, allora non stava cercando di far del bene al mondo indistintamente ma per creare un'ulteriore movimento religioso. Difatti quando andai alle riunioni e sentii parlare di come fosse meglio recitare il mantra davanti al Gohonzon, chiesi di averne una copia e mi sentii dire: se lo vuoi, bisogna che tu ti converta al buddhismo.
    Udito questo, ho capito che era meglio allontanarmi da questa pratica.
     
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  6. dedavatta
     
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    CITAZIONE (camo_milla @ 23/3/2008, 15:54)
    ho letto attentamente tutto quello che avete scritto....(soprattutto devadatta)
    scusate se rispondo così tardi ma ogni volta che finivo di scrivere si cancellava tutto! :angry:
    premettendo che sono sempre stata critica e distante da qualsiasi religione,sono sempre stata atea e nn ho dentro di me il concetto di affidarmi a qualcuno o qualcosa!questo anche x dire che nn sono una fanatica esaltata!
    sono appena tornata dal 16/03 :iocero*: qst evento ha rafforzato moltissimo la mia fede e la mia determinazione e soprattutto ho trovato il mio maestro,ikeda sensei!
    Prima pensavo ad ikeda come una xsona lontana,nn solo fisicamente,ora lo sento molto vicino!nn è il budda attuale,nn è speciale né superiore....è uguale a noi!io provo una profonda e sincera gratitudine x qst uomo che da solo ha portato il buddismo di nichiren in italia e lo ha diffuso poi in tutto il mondo!
    Io conosco tante xsone che + o – x i motivi che avete elencato voi ha smesso di praticare,soprattutto x la sfiducia nella soka gakkai!nn giudico,assolutamente,qst xsone....ognuno ha il suo percorso e secondo me c'è anche un motivo se seguiamo un insegnamento invece di un altro...nn ci sono insegnamenti superiori o inferiori,ma alcuni sono adatti più a quella xsona piuttostochè un'altra!
    Cmq secondo me se abbiamo incontrato qst strumento xkè perdere l'occasione di attuare la nostra rivoluzione umana ed essere felici?critiche eccessive ci danneggiano solo,ci limitano e ci impediscono una crescita!

    Ho letto alcune cose inesatte e volevo fare 3 precisazioni sul gohonzon,gli obiettivi e la buddità:

    1) il gohonzon nn è un oggetto al di fuori di noi da venerare.è lo specchio della nostra buddità.
    Il Gohonzon è una pergamena scritta in cinese e sanscrito. L’uso della scrittura al posto dell’immagine rende qst “specchio” universale, libero dalle connotazioni di razza e sesso presenti nei ritratti di specifici personaggi. Sulla pergamena ci sono i nomi dei personaggi dell’universo buddista,al centro è scritto “Nam-myoho-renge-kyo Nichiren”, in caratteri cinesi.la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo di fronte al Gohonzon armonizza la propria vita con la natura di Budda che esso riflette,ci permette di attingere e di far emergere il potere della saggezza e della compassione dalla saggezza universale.

    2)nel sutra del loto è espresso chiaramente che “i desideri terreni sono illuminazione” e “le sofferenze di nascita e morte sono nirvana”.i desideri sono la “legna da ardere” per ottenere il fuoco dell’Illuminazione. il Buddismo di nichiren insegna che possiamo trasformare i tre veleni(avidità,animalità e collera) caratteristica dell’oscurità innata, nelle tre virtù di Illuminazione, saggezza e compassione, caratteristiche della Buddità innata. L’avidità si trasforma in Illuminazione, la stupidità in saggezza, la collera in compassione.
    È la sofferenza causata dai 3 veleni che ci porta davanti al gohonzon e ci permette di trasformare l'avidità,l'attaccamento in compassione e saggezza.
    Secondo me è importante praticare anche x obiettivi che secondo noi sono banali,xkè ci fanno crescere e maturare e la vera vittoria nn la troviamo nel raggiungimento di quella cosa,persona o situzione desiderata ma nel percorso e nell'esperienza che viviamo x ottenerla!

    3)la buddità è uno stato dinamico difficile da descrivere. è uno stato di libertà perfetta, in cui siamo illuminati alla verità ultima della vita. È caratterizzato da una compassione infinita e da una saggezza sconfinata. In questo stato, possiamo trasformare armoniosamente ciò che nei nove mondi appare come una contraddizione insolubile. In questo stato raggiungiuamo un vero io, una libertà perfetta dai legami karmici per tutta l’eternità, una vita purificata dall’illusione, e una felicità assoluta.
    I sei stati inferiori (o sentieri) sono legati e influenzati dalle circostanze esterne,mentre i 4 stati superiori vengono ottenuti attraverso uno sforzo consapevole. Nel Buddismo di Nichiren Daishonin, i dieci mondi sono considerati condizioni vitali che tutte le persone potenzialmente possono sperimentare. In qualunque momento, uno dei dieci mondi si manifesterà e gli altri nove saranno latenti, ma costante rimane la potenziale possibilità di un cambiamento.
    Questo principio viene espresso come mutuo possesso dei dieci mondi, secondo cui ognuno dei dieci mondi possiede in sé tutti gli altri.tutte le persone, in qualunque condizione vitale si trovino hanno il costante potenziale di manifestare la Buddità.quindi bisogna rispettare tutti anche se manifestano una grande sofferenza o sono schiacciati nei mondi bassi,anche loro hanno la buddità!
    Lo scopo della pratica buddista è quello di elevare la tendenza vitale di base e alla fine stabilire la Buddità come condizione di base di ognuno.questo non significa liberarsi degli altri nove mondi. Tutti gli stati sono aspetti integranti e necessari della vita,ma basandoci sula tendenza vitale della buddità i mondi + bassi non ci domineranno + e gli altri nove mondi si armonizzeranno e agiranno a beneficio nostro e di chi ci circonda.

    spero di essere stata chiara in queste piccole precisazioni.
    sono aperta a qualsiasi discussione,purchè sia serena e rispettosa....
    io rispetto ogni singolo praticante anche se nn segue altri insegnamenti....alla fine siamo tutti buddisti.....nn esistono buddisti migliori o peggiori! :)

    Sentendo il “profumo della Buddità”, tutti i fenomeni dell’universo manifestano la loro natura di Budda, funzionando come divinità protettrici. È questa fragranza il mezzo e il fine di chi recita Nam-myoho-renge-kyo
    (goosho:"la fragranza della buddità")

    grazie a tutti!!

    :flowers*: nam myoho renge kyo :flowers*:

    grazie per avermi citato camo_milla, e naturalmente sono d'accordo con te nel tenere una discussione serena e rispettosa improntata sui contenuti. prima di tutto ho notato che non hai mosso nessuna contestazione a quanto da me scritto che riguarda i contenuti reali della soka, non le cose scritte nei stessi libri soka come tu hai fatto, tranquilla credo che qui ben pochi hanno voglia diventare membro soka e per questo le analizzero a benefici di chi non conosce la soka, e non perchè non voglio che vi entri o si avvicini, ma che almeno sappia cosa sceglie.......analizziamole insieme:
    1. dici di non avere il concetto di affidarti a qualcuno o a qualcosa, ma nella soka si trasmette l'insegnamento solo affidandosi completamente al maestro (sensei in giapponese), cioè ikeda, si possono raggiungere i propri obbiettivi, i responsabili, che parlano per bocca del venerabile maestro, non fanno che altro che ripetere all'infinito se non vi affidate pienamente al maestro e al gohonzon non raggiungerete i vostri obbiettivi e nella soka quello che interessa sono solo gli obbiettivi che per loro l'illuminazione, e non vaciutà come indicato da AuspiciousMerit che rincorreranno per tutta la vita perche non comprendono che sono illusioni.
    2. vorrei poi che tu spiegassi che cosa sei andata il 16 marzo, ci provo io, in europa, credo in francia, si sono riuniti 5000 givani della soka, naturalmente per diffondere la pace nel mondo, attraverso la diffusione del vero buddismo(scusa ma diffondere la pace nel mondo senza diffondere il vero buddismo, perchè insistete ad associare le due cose, secondo te la pace nel mondo con tante religioni diverse non è possibile, siete così limitati e pericolosi)scusa la domanda quanto hai pagato per andare e quanto di quello che hai pagato è per lo zaimu obbligatorio (pratica dell'offerta alla soka che descriverò successivamente in maniera più dettagliata del modo in cui nell'organizzazione si parla e come ci si comporta in pratica, non l'ho ancora fatto perchè cerco di limitare la discussione se è buddismo o meno quello della soka), e dimmi cosa avete fatto sotto l'aspetto della pratica buddista, dimmi quale insegnamento buddista.....ripeto buddista......avete avuto, ha parlato il tuo presidente o ha mandato qualche slogan per sostenervi via video?
    3. dici che prima sentivi il presidente distante anche fisicamente e ora lo senti vicino..... è una tua illusione o sai qualcosa che io non so, dimmi sono molto curioso dove vive il tuo venerabile maestro, che lavoro fa, di che campa docve abita e più importante come li avra fatti tutti quei soldi, il partito komeito che è di chiara estrazione neo liberista (cioè quella di bush e dei neo conservatori)lo sai che non sa neanche l'inglese, ma solo il giapponese, fa i gesti per trasmettere l'insegnamento quando gira il mondo?
    dici che non è un budda o un essere superiore, eppure mi è parso che quanto si parla del "grande presidente che si proccupa per noi"(viene veramente citato così non sto esagerando), tutti assentono e per caso nella tua breve pratica hai mai sentito dire qualcosa di contrario o contestare il presidente? nella soka il presidente è INCONTESTABILE e questo è un dato di fatto, ditemi voi se non appare come un divino che non sbaglia mai, dici che non è un budda, ma dopo la recitazione non leggete il sutra del loto ma leggete la frase del giorno del presidente e tutti i gosho(lettere di Nichiren) tradotti (esistono almeno tre versioni) dal presidente, tutto lo studio è incentrato su quello che vi dice ikeda che cita filosofi occidentali e sutra che non sono parte del vostro canone e che sono riconosciuti dalla soka come provvisori efanno parte del copus di altre scuole non riconosciute dalla soka.
    4. il gohonzon non è scritto, informati meglio, in cinese antico e sanscritto, ma in giapponese medievale, e te lo dimostro myo ho renge kyo èIL TITOLO DEL SUTRA DEL LOTO IN GIAPPONESE MEDIEVALE, questo te lo avranno detto in soka, in sanscrito è Saddharmapundarīka-sūtra, in cinese è Miàofa Liánhuā Jīng...... ora secondo te quale dei tre termini è scritto e in quale lingua,non ti dico di lasciare stare quello che ti dicono in soka a almeno analizzalo, cerca di sapere cosa ti danno da bere non inghiottire senza accertarti del sapore, senza uno spirito critico non c'è crescita. perchè poi sarebber universale e libero da connotazioni di razza? è scritto in una lingua sconosciuta poi spiega ad un occidentale che il gohonzon è lo specchio della tua buddità, (che è solo una delle definizioni date effettivamente dalla soka)ad un ex cristiano e la soka gioca su queste confusioni, spiega anche che ti dicono che rappresenta la tua vita ma allo stesso tempo non è così necessario e che infine è un pezzo di carta di riso perche è la recitazione che è importante, oppure possono anche dirti che senza di lui non puoi raggiungere la buddità per cui devi diventare membro(costa venti euro di spedizione, se riuscite a scampare allo zaimu obbligatorio, poverini ala soka si puzzano di fame per farti pagare pure l'oggetto di culto, d'altronde tutto si paga nella soka, anzi ti insegnano che più aumenta il dubbio piu devi studiare e per studiare devi comprare il libri del grande presidente.......che spettacolo eh....), a proposito se vi serve entro un mese ve lo faccio avere, nuovo di stampa, non ci vuole di più. In merito ti voglio dire che anche se non credo più nel vostro insegnamento il gohonzon che ho ricevuto lo restituiro e non lo brucerò come hanno fatto gli altri.
    a questo proposito vi racconto un'esperienza, una sera mentre recitavo con altri membri, per per isolarmi e avere piu concentrazione cominciai a farlo ad occhi chiusi, allorchè un responsabile mi richiamò e mi disse che dovevo farlo con gli occhi aperti, io perplesso gli chiesi perchè non coprendendo perche sbagliassi e lui mi rispose con fare di chi la sa lunga mi disse " se tu cammini e chiudi gli occhi come fai a vedere dove vai, così è nella recitazione, se non guardi la via, indicando il gohonzon(non avete idea delle sciocchezze simili che girano in soka e nessuna viene da qualche sutra), come fai? per cui ritorna a essere necessario come oggetto esterno
    3. AuspiciousMerit, ti ha chiesto di di fare la citazione più precisa ma spiegagli che non puoi anzi io ti consiglio di non citare quello che non conosci perchè nella soka come ho già avuto modo di dire non si studia il sutra del loto e quello che tu citi è presente in un gosho dette da Nichiren (secondo la soka, perche considerato che ne esistono almeno tre traduzioni non posso confermarlo, ma nella soka le parole da te citate vengono attribuite a Nichiren come detto), quando copi copia bene. nella soka l'unico approccio al sutra del loto è fare gongyo, cioè leggere stralci del sutra in giapponese medievale, che secondo ikeda non hai bisogno di comprendere il suo significato perche misticamente ne comprendiamo l'insegnamento, da poco vi sono libretti con la traduzione alla fine,anche questa è una cosa che il 99 dei membri che ho conosciuto non sa, continuano a ripetere chi che è scritto in cinese antico chi in sanscrito, l'ho scoperto perche una sera a zadankai due amici membri discutevano se era in cinese o sanscirito e mi sono incuriosito e dopo una ricerca(non nel sito soka, lì non trovi granchè se non quello che dice ikeda) ho scoperto che i caratteri sono in cinese antico ma la pronuncia degli stessi e in giapponese medievale. questo è dovuto al fatto che la cultura e la religione cinese ha influenzato molto la cultura giapponese che in molti casi gli stessi caratteri cinesi sono stati acquisiti e hanno assunto una fonetica giapponese.
    4. TU CITI: "la buddità è uno stato dinamico difficile da descrivere. è uno stato di libertà perfetta, in cui siamo illuminati alla verità ultima della vita. È caratterizzato da una compassione infinita e da una saggezza sconfinata. In questo stato, possiamo trasformare armoniosamente ciò che nei nove mondi appare come una contraddizione insolubile. In questo stato raggiungiuamo un vero io, una libertà perfetta dai legami karmici per tutta l’eternità, una vita purificata dall’illusione, e una felicità assoluta".
    Ok spiega il concetto della soka "Budda qui e adesso" con quello che hai scritto, perche se reciti sei un budda, infatti voi attribuite sempre a Nichiren queste parole "la recitazione di nam myo renge chio spezza le catene del karma", un giorno andai da un responsabile e gli chiesi perchè nonostante recitassi un'ora al giorno internamente a me non riesco a spezzare le mie tendenze negative che poi mi provocano sofferenza(a differenza di molti di voi io recitavo per quelli che voi chiamate "benefici interni" non le cose banali e materiali come tu hai ammesso) la sua risposta è stata: è il tuo karma, scusa ma recito da un'anno e mezzo e Nichiren non ha detto "la recitazione di nam myo renge chio spezza le catene del karma", si ma è una cosa che vuole del tempo ribbettè e disse ancora "stai scavando"(l'ho virgolettato perche è una risposta standard nella soka). ma io recitavo regolarmente se no mi avrebbero detto reciti poco, reciti male, allora mi dissero se vuoi avere i benefici devi fare attività che consiste nella attività di volontariato ma solo all'interno della soka, non vale altri posti, perchè è dottrina soka che se vuoi i benefici immediati devi contribuire fattivamente nelle sue attività interne.(grazie per la lezioncina copiata di tien tai)
    5. poi tu dici infine..........siamo tutti buddisti non esistono buddisti migliori o peggiori...........sono d'accordo con te ma devi spiegarlo al tuo presidente Ikeda, ora che ti è così vicino, perche ti sei mai chiesta perchè tutte le scuole buddiste presenti in italia sono TUTTE associate nell'Unione Buddhista Italiana, comprese le scuole giapponesi Nichiren e la soka no, te lo dico io perche il tuo caro Ikeda ha dato questa spiegazione: La nostra dottrina è diversa dalla loro, non vi sono insegnamenti dottrinali che ci fanno ritenere compatibile un'associazione con l'U.B.I., noi professiamo il vero buddismo(bada bene questo riguarda anche le scuole Nichiren). Certo c'è una certa assurdità nel venire in occidente, in europa, in america................dal giappone.........per parlare di dialogo interreligioso e pace nel mondo........con cristiani e mussulmani...........e scannarsi con la sua scuola buddista di origine da più di 10 anni e negare sdegnosamente l'esistenza e la stessa dottrina, dichiarandole false, di TUTTE le altre scuole buddiste( comprese quelle Nichiren), rifletti su questo ora che sei tornata dal tuo mega raduno
    Cara Camo_milla se vuoi confrontarti con me evita di copiare quello che trovi sui libri del tuo presidente che compri al kaikan, con il modo di fare del pappagallo (senza offesa)che è tipico in soka e se vi chiedono chi lo dice è pronta la risposta: lo dice il buddismo, non sono un principiante soka e ti auguro buona fortuna, se vuoi conoscere meglio il buddismo di Nichiren, in maniera seria, ti consiglio di andare sul sito della Nichiren shu , di cui non ne sono membro, ma mostra molta serietà e compassione ( www.nichirenshueuropa.com ), che non è la Nichiren Shoshu, con cui i vertici della soka, naturalmente in nome del dialogo e della pace nel modo, si scannano da più di 10 anni litigandosi la supremazia l'uno su l'altro per chi rappresenta il "vero buddismo" augurando al suo patriarca tutto il male possibile, anzi godendo quando ai monaci della Shoshu accade qualche disgrazia.
    in ultimo voglio dirti che per me puoi credere a quello che preferisci e non necessariamente a quello che io ho scritto anzi vai prima a verificare quello che ho scritto e fallo con tutto quello che ti capita d leggere e confrontati con me con i fatti e le tue esperienze come faccio io.
    in ultimo pregherei i moderatori e gli amministratori di richiamarmi se senza volerlo assumo degli atteggiamenti negativi. grazie

    ora allego con copia/incolla quando scritto sul sito www.nichirenshueuropa.com dal reverendo Rev. Shoryo Tarabini, uomo di grande compassione, per potervi dare la possibilità di un'altra fonte forse anche più chiara e serena:Quali sono le differenze e le somiglianze tra la Nichiren Shu, la Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai?


    “Una risposta alle domande di alcuni praticanti Soka Gakkai, riguardo le somiglianze e le differenze tra la Nichiren Shu, la Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai”


    Domanda:

    Ho praticato il Buddismo di Nichiren Daishonin per dieci anni nella Soka Gakkai. Ho sentito dire che alcune persone hanno avuto esperienze negative con la Soka Gakkai e vorrebbero sapere che cosa lei pensa di questa organizzazione. La mia domanda non è dovuta a sciocca curiosità o motivi frivoli, ma al desiderio di comprendere che cosa non va bene nell’organizzazione che ci ha introdotto alla pratica. Durante gli ultimi anni anche noi abbiamo visto una serie di aspetti negativi e questo ci ha turbato. Spesso non è stato possibile parlare apertamente, come probabilmente lei sa meglio di noi. Per cui, la preghiamo di essere apertamente sincero, se lei lo crede opportuno, senza preoccuparsi di farci arrabbiare!

    La prego, inoltre, di spiegarmi alcune delle differenze tra la Nichiren Shu, la Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai. Spero che non la stia forzando a fare ciò e che non le dispiaccia di aver ricevuto questa mia e-mail. Con i più sinceri saluti.


    Risposta:

    Grazie per la tua e-mail e la tua sincere domanda di oggi. Per quanto riguarda la Soka Gakkai, devo dire, in tutta onestà, che esito a scrivere su di loro e questo ha contribuito molto al mio ritardo nel rispondere alla tua domanda. Come ben sai, siamo entrambi buddisti, e la Via buddista è di non parlare male degli altri, soprattutto di buddisti appartenenti alla stessa tradizione.

    Per cui, in risposta alla tua domanda, ti prego di permettermi di rispondere in merito alla Soka Gakkai basandomi sul pensiero, la storia e la dottrina buddista. Anche se, alcune volte, le mie parole potranno prendere un tono critico, spero sinceramente che esse siano non soltanto vere, ma anche molto rispettose.

    Per quanto riguarda il comportamento della Soka Gakkai, in relazione alla pratica buddista, sebbene personalmente non sempre io condivida i loro particolari metodi di propagazione, devo dire che è meraviglioso che essi insegnino a recitare il Sutra del Loto e l’Odaimoku di Namu Myoho Renge Kyo: sono molto sinceri nel fare questo. Inoltre, studiano anche molto e questo è un altro aspetto positivo. Ciò che è importante ricordarsi è che tu hai incontrato il Sutra del Loto e che stai abbracciando la fede proprio in questo momento. E’ grazie alla tua “personale relazione con il Buddha” (“en” in termini buddisti) nel passato, che sei stato in grado di incontrare il Sutra del Loto oggi. Per questo dovresti mostrare gratitudine per chiunque ti abbia introdotto al Sutra del Loto e agli insegnamenti di Nichiren Daishonin in questa vita.

    D’altro canto, sebbene essi (la Soka Gakkai, n.d.t.) pongano un grande sforzo per promuovere la pace e la cultura, è alquanto strano che questa organizzazione sembri mostrare uno scarso livello di tolleranza verso le altre religioni, e soprattutto verso altri buddisti di altre scuole, al di fuori del loro particolare gruppo. Come ben saprai, oggi il loro più grande nemico sono i preti ed i credenti della loro ex organizzazione madre, la Nichiren Shoshu e del loro ex tempio principale, il Taisekiji, con il quale hanno avuto una profonda rottura. Infatti, sono in una vera e propria guerra l’uno contro l’altro, almeno da 12 anni, dal 1990. Basta questo per farmi chiaramente comprendere che cosa essi siano veramente e in che cosa essi credano in realtà. Il Maestro Shakyamuni Buddha ci ha insegnato ad avere la stessa compassione verso gli altri, che siano, oppure no, buddisti.

    Ci ha anche incoraggiato a sviluppare il desiderio di aprirci e salvare gli altri, pensando non soltanto a noi stessi e al nostro benessere. Questo è lo spirito del Bodhisattva, di cui sono sicuro ne sei consapevole. Il Voto del Bodhisattva è di lottare per l’Illuminazione, la Via del Buddha e, al contempo, di salvare gli altri ed aiutare tutti a liberarsi dalla sofferenza. Questo è il cuore autentico della fede, della pratica e della filosofia buddista.

    Se non abbiamo questo spirito fondamentale, profondamente radicato nei nostri cuori, questa fede e la comprensione del Buddismo, gli insegnamenti che affermiamo di seguire non sono realmente buddisti.




    Nel Sutra del Loto, Shakyamuni Buddha ci insegna, specialmente nel Capitolo 2, che tutti sono in grado di realizzare l’Illuminazione e che l’entrata o la porta per l’Illuminazione non è che attraverso la fede, contrariamente ai sutra precedenti - secondo i quali le persone dei due veicoli di Shomon e Engaku* non potevano raggiungere la Perfetta Illuminazione. Nei capitoli successivi, fornisce diversi esempi per mezzo di parabole, come metodo illustrativo di facile comprensione di questa dottrina. Ad esempio, nel Capitolo 5 egli equipara la compassione del Buddha alle nuvole che fanno piovere in modo equanime su tutto: sia che si tratti di alberi grandi, medi o piccoli, o semplicemente di cespugli o erba, qualsiasi cosa - e chiunque - riceve in modo equanime la grande compassione del Buddha; per cui chiunque può ottenere l’Illuminazione, così come la pioggia cade in modo equanime su tutti: questa è la vera compassione ed il desiderio del Buddha nei confronti di tutti gli esseri.

    Al fine di mostrarti un ulteriore esempio della grande compassione del Buddha anche quando affrontò persone che lo disprezzavano e lo odiavano, e che tentarono di distruggere il suo lavoro e di ucciderlo, possiamo rivolgerci al Capitolo 12: il Capitolo Devadatta del Sutra del Loto. In esso il Buddha Shakyamuni predice che Devadatta diventerà, senza ombra di dubbio, un Buddha. Nel Capitolo 2, inoltre, incontriamo i 500 monaci arroganti che se ne andarono girando le spalle al Buddha; ma il Buddha insegnò che anche questi monaci sarebbero diventati dei Buddha. Questo è lo spirito del Buddha e di tutti i suoi insegnamenti, ed è il cuore autentico e la forza trainante del Sutra del Loto. Questa stessa compassione è ciò che Nichiren Daishonin abbracciò ed incoraggia tutti noi ad abbracciare. Se affermiamo di credere, studiare, e praticare il Sutra del Loto e poi facciamo una guerra di 12 anni con preti e credenti della nostra scuola d’origine, per non menzionare l’atteggiamento negativo verso altri buddisti o gruppi religiosi che non appartengono alla tua fazione o credenza, allora non possiamo dire realmente di possedere lo stesso spirito del Buddha. E’ anche altamente anti-sociale e distruttivo: qualcosa che il nostro mondo, oggi, non può sostenere.

    Ti darò anche un altro esempio, anche se molto più estremo: i grandi Buddha di Bamiyan. E’ stato stimato che queste statue furono scolpite nella roccia tra il IV ed il V sec. D.C., nella zona di Bamiyan, 230 km a nord-ovest di Kabul, in Afganistan. Quando lo scorso anno ero in visita in India a Mumbai, venni a sapere che i Talebani stavano minacciando di farle saltare in aria. Fui scioccato e meravigliato che potessero anche soltanto prendere in considerazione una cosa così orribile.

    Dopo che lasciai l’India, essi mantennero, in effetti, la loro promessa e distrussero le immagini del Buddha, che troneggiavano in quel luogo da così tanti secoli. Provai rabbia, come molti altri, nell’udire la triste notizia. D’altro canto, immaginavo le conseguenze di tale atto nel profondo del mio cuore, (nonostante all’epoca non conoscessimo molto i Talebani), per cui dissi alle mie comunità in Italia e Giappone:”Per favore, state a vedere…..i Talebani cadranno a causa del loro atto terribile. Questo è l’inizio della fine per loro.” Infatti, adesso rivedendo gli eventi dell’anno passato, dal momento in cui distrussero le immagini sacre del Buddha, sono effettivamente caduti. Comunque, quando fecero saltare in aria le statue dissi anche ai credenti della mia comunità:”Non odiate queste persone, i Talebani. Essi cadranno; andranno incontro alla loro fine a causa delle loro stesse azioni e di nient’altro. Soprattutto, perché l’oppressione e le altre azioni che hanno perpetrato sul loro stesso popolo sono state di gran lunga più gravi della distruzione delle statue del Buddha. Del resto, nel distruggere queste statue sacre, che per secoli hanno vegliato sulle genti dell’Afganistan, dobbiamo profondamente comprendere che, come Devadatta che cercò di uccidere il Buddha circa 3000 anni fa, i Talebani, commettendo questo atto orribile, hanno formato una relazione molto profonda e forte proprio con quel Buddha che hanno cercato di distruggere. Ricordate, che la relazione è di tipo negativo, ma è comunque un solido legame con il Buddha. E, di conseguenza, anche se potranno cadere nell’inferno (il più basso degli stati vitali, n.d.t.), successivamente saranno salvati e liberati dalla sofferenza ed un giorno diventeranno essi stessi dei Buddha. Questa è la Grande Compassione del Buddha insegnata nel Sutra del Loto – salvare anche coloro che desiderano il nostro male, o cercano di ferirci o distruggerci”.




    Non vi è odio nel Buddismo, ne vi sono dottrine o tradizioni che insegnano a disprezzare gli altri. Nel Buddismo esiste soltanto il profondo desiderio di eliminare le sofferenze di tutti gli esseri e di condurli alla vera felicità della Buddhità. Anche i demoni sono stati convertiti alla fede buddista e sono stati trasformati in divinità sacre protettive. Un esempio di ciò sono demoni come Kishimojin e le Jurasetsu-nyo che sono iscritti sul tuo Mandala Gohonzon.
    La cosa più importante è dedicare se stessi a sviluppare una pura fede e a non perdere mai la propria umiltà, compassione e rispetto verso gli altri. Non vi è crescita nel parlare male degli altri e nel vivere nel passato. Soltanto attraverso una sincera fede, accompagnata da uno studio dedicato e dalla pratica buddista, possiamo crescere. Questo significa vivere come un buddista. Questo significa anche vivere con dignità.

    Adesso spiegherò alcune somiglianze fondamentali e differenze tra 1) Nichiren Shu (e la maggior parte delle altre maggiori scuole Nichiren), 2) Nichiren Shoshu, 3) Soka Gakkai.

    In una sola e-mail, comunque, non mi sarà possibile spiegare tutte le somiglianze e differenze. Devo puntualizzare, innanzitutto, che essi sono tutti credenti del Sutra del Loto, recitano questo Sutra e l’Odaimoku di Namu Myoho Renge Kyo. In aggiunta, tutti leggono i sacri Scritti di Nichiren Daishonin (chiamati Gosho o Goibun). All’interno del Buddismo Nichiren vi sono diversi lignaggi e scuole derivate dai templi originali fondati dai “6 Anziani” o discepoli principali di Nichiren Daishonin. Per approfondimenti, vedi anche: I Sei Principali Discepoli e Le Scuole e Lignaggi Buddhsiti Nichiren.

    Nel Buddismo Nichiren vi sono due divisioni fondamentali: i lignaggi “Itchi” e “Shoretsu”. Da questa divisione si sono sviluppate altre sotto-divisioni e movimenti, come il lignaggio Happon-ha (degli Otto Volumi), il Fuju Fuse (Non ricevere né dare a non credenti) ed altri. Comunque, non parlerò approfonditamente di queste scuole o movimenti adesso.

    In breve posso dire che il lignaggio “Itchi” legge, studia e recita l’intero Sutra, con una particolare enfasi posta sul significato dei capitoli 2° e 16°. D’altro canto, tutti i capitoli sono ritenuti validi e, quindi, tutti vengono regolarmente recitati e studiati approfonditamente. Nel caso dei lignaggi “Shoretsu”, al contrario, essi credono soltanto nei capitolo 2° e 16°: recitano e studiano principalmente questi capitoli.

    La Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai sono molto simili, in quanto le loro origini sono le stesse: i loro principi di fede e pratica sono basati sul modo di vivere la fede nel Buddismo Nichiren come stabilito dal Taisekiji, che fino a poco tempo fa era il Tempio Principale di entrambe i gruppi. Sia la Nichiren Shoshu che la Soka Gakkai (conosciuta anche come SGI) sono derivate dal lignaggio Shoretsu.

    All’interno delle varie scuole “Shoretsu”, comunque, vi è un’ulteriore divisione. Il Taisekiji e di conseguenza la totalità della Nichiren Shoshu, derivano dal lignaggio di uno dei maggiori discepoli di Nichiren Daishonin: Nikko Shonin. Il gruppo originale delle scuole e dei templi derivate da Nikko è, comunque, molto più grande. Non tutti questi templi, infatti, sono parte della Nichiren Shoshu. Alcuni fanno parte della Nichiren Shu, altri appartengono ad altre scuole ed altri ancora, oggigiorno, sono templi indipendenti.

    I templi del lignaggio di Nikko, connessi o derivati dal tempio Taisekiji, cioè Nichiren Shoshu, Shoshin kai, Kensho kai e Soka Gakkai, affermano che il Buddha Shakyamuni sia una semplice figura storica nel panorama globale del Buddismo. Essi non lo riveriscono come l’insegnante originale, il Maestro del Buddismo. L’unico Buddha Originale o Vero è, per questi gruppi, Nichiren Daishonin. Di conseguenza, come risultato, per questo lignaggio gli Scritti di Nichiren Daishonin assumono un’importanza maggiore dello stesso Sutra del Loto. Questa deviazione dalla tradizione buddista è alquanto problematica.

    Sebbene nessuno neghi il grande rispetto e la venerazione dovuta a Nichiren Daishonin, la radicale eliminazione del Buddha va direttamente contro ciò che predicava Nichiren Daishonin stesso. Nichiren Daishonin, infatti, mise a repentaglio la sua vita per riportare il mondo buddista del Giappone del periodo Kamakura all’ortodossia. Egli era particolarmente critico verso le dottrine della Terra Pura, proprio perché avevano abbandonato il Buddha Shakyamuni, sostituendolo con il Buddha Amida, come Buddha verso il quale mostrare venerazione. Nichiren dedicò tutta la vita a cercare di stimolare le scuole buddiste e le persone del Giappone della sua epoca a ritornare ai fondamenti del Buddismo: il ritorno alla fede nel Buddha Shakyamuni e nel suo insegnamento fondamentale, il Sutra del loto. Ne consegue che, sostituire il Buddha Shakyamuni con Nichiren Daishonin va direttamente contro quello per cui il Daishonin cercò di fare durante tutta la sua esistenza, rischiando numerose persecuzioni, esili, fame ed innumerevoli attentati alla sua vita.

    Nella Nichiren Shu il Sutra del Loto è centrale per la fede, la pratica e lo studio. Non di meno, gli insegnamenti di Nichiren Daishonin sono ugualmente tenuti in grande venerazione e vengono letti e studiati approfonditamente. Gli Scritti di Nichiren Daishonin, chiamati "Goibun" o" Gosho", ci insegnano come avvicinarsi alla fede e come custodirla. Inoltre, ci riportano continuamente al punto fondamentale della nostra pratica e fede buddista, il Buddha Eterno – Shakyamuni - e al cuore dei suoi insegnamenti e della sua Illuminazione, il Sutra del Loto.

    Questa particolare linea di pensiero che vede Nichiren Daishonin avere la meglio sul Buddha Originale, Shakyamuni, venne inizialmente introdotto al Taisekiji nel 1400 sotto il suo 9° Patriarca Nichiu Shonin(1409-1482) e, successivamente, diventò una parte assolutamente centrale della dottrina e della tradizione del Taisekiji sotto il 26° Patriarca, Nichikan Shonin (1665-1726) secoli dopo. Le origini di questa linea di pensiero, comunque, sono da individuarsi in un tempio (oggi indipendente) vicino al Taisekiji, chiamato Nishiyama Honmonji, fondato da uno dei discepoli di Nikko Shonin, di nome Nichidai Shonin (1294-1394). Comunque, questa singolare linea di pensiero, che differisce enormemente dai lignaggi tradizionali delle scuole fondate da Nikko e delle altre scuole Nichiren, venne adottata essenzialmente dal Taisekiji.

    Quando il Taisekiji fece sua questa dottrina, provocò forti contrasti tra gli altri templi di Nikko. I templi della scuola di Nikko, infatti, sentivano che il Taisekiji stava deviando ed iniziando a creare la sua propria forma di Buddismo Nichiren, che non era mai stata insegnata né da Nikko Shonin, né da Nichiren Daishonin. A questa nuova tendenza del Taisekiji, fece seguito un forte accento esclusivista, affermando che soltanto il loro tempio conservava la validità degli insegnamenti di Nichiren Daishonin: atteggiamento, peraltro, non inusuale tra i vari templi Nichiren. Molti di essi, infatti, erano in competizione l’uno con l’altro, insistendo che soltanto loro avevano il tempio migliore, i possedimenti e l’insegnamento migliori.

    Non di meno, nel caso del Taisekiji, questa competitività sfociò in una nuova dottrina: “kechimyaku”, il sangue vitale della fede. Questa nuova dottrina affermava che soltanto il Taisekiji ed i suoi successivi Patriarchi avevano ereditato i veri insegnamenti di Nichiren Daishonin. Tutti i templi che non si sarebbero allineati con il Taisekiji, sarebbero stati etichettati come eretici. Per convincere ulteriormente gli altri che le loro affermazioni erano autentiche, crearono due nuovi scritti di Nichiren Daishonin che non erano mai stati documentati né da Nikko Shonin né da Nichiro Shonin (due dei sei maggiori discepoli del Maestro), né da Nichijo Shonin (conosciuto meglio col nome di Toki Jonin, che ricevette i precetti e diventò prete dopo la morte di Nichiren), il quale aveva raccolto, documentato, catalogato e custodito il maggior numero di scritti di Nichiren Daishonin. Due di questi “nuovi” scritti, chiamati I Documenti dell’Atto di Trasferimento di Minobu e Ikegami, contraddicevano direttamente i dettami di Nichiren Daishonin, che aveva nominato sei maggiori discepoli (Nissho, Nichiro, Nikko, Niko, Nitcho e Nichiji,) ed il suo ultimo desiderio, secondo il quale i suoi discepoli avrebbero dovuto collaborare e condividere, in ugual misura, la responsabilità di custodire il Buddismo Nichiren e di propagare gli insegnamenti del maestro.

    Tutto questo, infine, culminò nella creazione da parte del Taisekiji del “Daigohonzon” dal quale, secondo il Taisekiji, tutti gli altri Mandala Gohonzon (gli oggetti di venerazione e culto in forma di mandala creati da Nichiren Daishonin) avrebbero ottenuto potere e validità.

    Secondo questa nuova dottrina, anche un Mandala Gohonzon scritto da Nichiren Daishonin stesso, se non di proprietà al Taisekiji o ad un tempio controllato dal Taiskeiji, non possedeva la vita del Buddha e non poteva essere considerato valido. In più, in questa nuova versione della dottrina si affermava decisamente che soltanto attraverso un tempio, un prete o un Gohonzon legato direttamente al Taisekiji, una persona avrebbe potuto raggiungere la salvazione. Sebbene il Daigohonzon possa essere ritenuto un valido Mandala Gohonzon, il concetto di un “super-Gohonzon” che dà potere a tutti gli altri, contraddice spudoratamente gli insegnamenti di Nichiren Daishonin e, di conseguenza, all’epoca c reò un grande sentimento di sfiducia con gli altri templi della scuola Nikko. Si arrivò, quindi, ad una spaccatura e ad una finale divisione tra il Taisekiji e gli altri templi del lignaggio Fuji (la scuola di Nikko, n.d.t.). Questo presunto Daigohonzon,inoltre, è stato causa di accesi dibattiti anche con le altre scuole o gruppi all’interno dello stesso lignaggio del Taisekiji. Sembra che recentemente alcuni circoli all’interno del Taisekiji stesso, abbiano avviato delle ricerche, mettendo in dubbio quest’argomento. Per via della lettera che mi hai scritto, ho inziato a leggere diverse pubblicazioni e siti internet della Soka Gakkai. Ho trovato per caso il Kawabe Memo, scritto da un prete della Nichiren Shoshu, come memorandum di una conversazione tra lui ed il 67° Patriarca, Nikken Shonin. Sebbene nessuno al Taisekiji, neppure la Soka Gakkai o anche altre scuole Nichiren, mettano in dubbio la validità di questo Mandala Gohonzon in quanto tale, cioè “un” Mandala Gohonzon (qualsiasi Mandala Gohonzon scritto da Nichiren o da qualsiasi altro prete è, infatti, ritenuto un valido oggetto di venerazione in tutti i lignaggi Nichiren, n.d.t.), questo particolare scritto mette in dubbio l’autenticità del Daigohonzon, in termini di essere un Mandala Gohonzon inscritto autenticamente da Nichiren Daishonin. Infatti, il Daigohonzon del Taisekiji è scolpito nel legno, qualcosa che Nichiren non aveva mai fatto. Tutti i Mandala creati da lui, infatti, furono disegnati con pennello ed inchiostro sulla carta.

    Nikko Shonin, inoltre, fondò il Taisekiji, ma vi rimase soltanto per poco tempo, lasciandolo in consegna ad uno dei suoi più fidati discepoli: Nichimoku Shonin. Nikko Shonin, quindi, fondò un altro tempio e seminario di studi nelle vicinanze, chiamato Omosu Danjo (oggi, Tempio Kitayama Honmonji, da non confondersi con il simile Nishiyama Honmonji). La scuola originale di Nikko detta anche lignaggio Fuji, prima della rottura del Taisekiji, era composta dai Templi Principali o Maggiori del Taisekiji, Kitayama Honmonji, Shimojo Myorenji, Koizumi Kuonji (in origine il tempio Renzobo che si trovava all’interno dei possedimenti del Taisekiji), Nishiyama Honmonji, Hota Myohonji e Izu Jitsujoji. Ci sono, inoltre, molti altri templi della scuola Nikko (o Nikko Monryu); i succitati sono soltanto gli otto maggiori che una volta erano affiliati l’un l’altro.


    Oggi questi templi principali del Lignaggio Fuji sono affiliati nel seguente modo:

    Taisekiji – Tempio Principale della Nichiren Shoshu: da questo tempio sono derivate: Shoshinkai, Myoshinko, Kenshokai, Soka Gakkai e SGI)
    Kitayama Honmonji – Nichiren Shu
    Koizumi Kuonji – Nichiren Shu
    Hota Myohonji – Tempio indipendente
    Shimojo Myorenji – Nichiren Shoshu
    Nishiyama Honmonji – Tempio Principale della Honmon Shoshu
    Kyoto Yoboji – Tempio Principale della Nichiren Honshu
    Izu Jitsujoji – Nichiren Shu

    (Per una spiagzione globale di tutti i vari lignaggi e scuole Nichiren, potete consultare diagramma nella sezione: Scuole e Lignaggi Buddhsiti Nichiren).

    E’ interessante notare che, sebbene la linea di scuole e gruppi derivanti dal Taisekiji, considerino Nichiren Daishonin il Vero Buddha, Nikko Shonin considerava Shakayamuni Buddha il Maestro Originale del Buddismo e Nichiren Daishonin un grande Bodhisattva, la guida di tutti i Jiyu no Bosatsu: i Bodhisattva della Terra. Del resto, dopo che il Taisekiji adottò questa posizione estremamente esclusivista, con l’eliminazione di Shakyamuni Buddha dal centro del Buddismo, la creazione del Daigohonzon ed il suo nuovo assunto di kechimyaku (considerandosi l’unico vero lignaggio ortodosso) trasmesso unicamente attraverso il Taisekiji, la loro scuola diventò sempre più monolitica e ristretta, vietando ai loro credenti quel sentimento di Fratellanza Nichiren che era sempre esistito prima di allora. Sotto il loro 54° Patriarca Nichiji Shonin, il Taisekiji si scisse dagli altri templi della scuola di Nikko e nel 1912 formò per la prima volta una nuova scuola completamente indipendente, chiamata Nichiren Shoshu. Gli altri lignaggi del Buddismo Nichiren, al contrario, continuarono a mantenere dei sentimenti di fratellanza nonostante che i loro personali concetti filosofici e la tipologia di pratica religiosa possano differire leggermente.

    Anche le scuole ed i gruppi laici derivati dal Taisekiji e dalla Nichiren Shoshu mantengono come dottrina lo stesso atteggiamento di esclusivismo. In altre parole, ognuno di questi gruppi afferma che soltanto il proprio gruppo possiede i veri insegnamenti ortodossi di Nikko Shonin e Nichiren Daishonin. Arrivano anche ad affermare che le altre scuole Nichiren o anche quelle derivate dal Taisekiji sono eretiche. E’ da mettere in evidenza che questo è, ancora una volta, un fenomeno degno di nota. Durante il 1500 a Kyoto vi erano ben 22 Templi Principali (e ovviamente una miriade di templi minori) appartenenti ai diversi lignaggi Nichiren. Il Buddismo Nichiren venne duramente attaccato da templi di altre scuole buddiste, a causa del suo zelo e del successo nella propagazione.
    Queste altre scuole dichiararono guerra al Buddismo Nichiren con lo scopo di eliminarne le tracce da Kyoto. Infatti, all’epoca la propagazione del Buddismo Nichiren aveva raggiunto dei livelli molto alti. Quasi tutta l’intera città si era convertita e recitava il Sutra del Loto e l’Odaimoku di Namu Myoho Renge Kyo. Quando le armate dei preti guerrieri del Monte Hiei e di altre scuole, entrarono a Kyoto, bruciarono molti templi, uccidendo migliaia di migliaia di religiosi e credenti laici Nichiren. Di conseguenza, tutte le scuole Nichiren (incluse quelle che oggi costituiscono la Nichiren Shu, la Honmon Shoshu, la Nichiren Shoshu, la Kempon Hokke Shu, ecc.) si unirono per proteggersi e sostenersi a vicenda. Ne derivò che tutte queste diverse scuole Nichiren rafforzarono i propri legami diventando una Fratellanza Nichiren. Questo spirito è durato per secoli. Anche se ogni lignaggio conserva e custodisce le tradizioni e l’eredità della propria scuola, e alle volte mette in evidenza la propria indipendenza come scuola a se stante, il sentimento globale di una Confraternità Nichiren è ancora vivo. Dopo tutto, tutti noi abbracciamo la fede nel Sutra del Loto e tutti noi recitiamo l’Odaimoku di Namu Myoho Renge Kyo e seguiamo gli insegnamenti di Nichiren Daishonin. Inoltre, solo fino a poco tempo fa tutti i preti Nichiren (a prescindere dalla loro scuola di appartenenza, compresi i preti del Taisekiji) studiavano all’Università Rissho, fondata da e di proprietà della Nichiren Shu. L’Università Rissho, oggigiorno, è considerata il maggior centro del Giappone, se non del mondo, per lo studio e la ricerca sul Sutra del Loto ed il Buddismo Nichiren. Pochi anni or sono, prima della sua scissione con la Soka Gakkai, il Taisekiji ha fondato la sua università a Tokyo chiamandola Nichiren Shoshu University, per cui i suoi preti oggi non frequentano più l’Università Rissho. Anche la Soka Gakkai ha fondato la sua università, molti anni prima.

    Infine, diamo uno sguardo ai Tre Tesori del Buddismo, la base essenziale per la pratica della fede, della comprensione e della visione della vita buddista, a prescindere dal paese d’origine:

    I Tre Tesori del Buddismo:
    1) il Buddha
    2) il Dharma (la legge o dottrina seguita dalla scuola)
    3) il Sangha (i monaci, le monache, i laici della comunità buddista).
    Questi tre elementi fondamentali sono seguiti da tutte le scuole e tradizioni buddiste in tutti i paesi, ma possono variare secondo la scuola e il lignaggio. Adesso, vediamo come essi differiscano tra la Nichiren Shu e due delle scuole Shoretsu: la Nichiren Shoshu e la nuova religione della Soka Gakkai.

    Nichiren Shu:
    1) Buddha: Il Buddha Eterno Shakyamuni
    2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
    3) Sangha: Nichiren Daishonin (la Guida dei monaci, monache, laici, laiche)

    Nichiren Shoshu:
    1) Buddha: Nichiren Daishonin
    2) Dharma: Il Sutra del loto, Namu Myoho Renge Kyo
    3) Sangha: Nikko Shonin ed i successivi Patriarchi del Taisekiji.

    Soka Gakkai (2 tipi):
    (A) Dottrina ufficiale in teoria:
    1) Buddha: Nichiren Daishonin
    2) Dharma: Il Sutra del Loto, Namu Myoho Renge Kyo
    3) Sangha: Nikko Shonin
    (B) la realtà osservata e praticata:
    1) Buddha: Presidente Ikeda
    2) Dharma: gli insegnamenti e gli scritti del Presidente e della Soka Gakkai
    3) œ l’organizzazione della Soka Gakkai e tutti i suoi membri.
    Quanto sopra può essere diviso in due parti: 1) Generale (“So” nella terminologia buddista giapponese) e 2) Specifico (“Betsu”): riguarda i due tipi di applicazione della dottrina: Nel caso della Soka Gakkai, ho diviso questo in A e B, con A che rappresenta le applicazioni Generali e B le applicazioni Specifiche.

    Come conseguenza di questa applicazione dei Tre Tesori del Buddismo nella pratica della fede religiosa, la Nichiren Shu (come nel caso delle altre scuole Nichiren, eccetto i lignaggi derivati dal Taisekiji) recitano l’intero Sutra de Loto, studiano tutti i 28 capitoli del Sutra, gli altri insegnamenti fondamentali del pensiero buddista predicati da Buddha Shakyamuni ed insegnati anche dal Grande Maestro del Dharma T’ien t’ai della Cina e tutti gli insegnamenti di Nichiren Daishonin.

    La Nichiren Shoshu concentra la recitazione del Sutra del Loto soltanto sui capitoli 2 e 16. Studiano principalmente questi due capitoli, ma anche altre parti e gli insegnamenti di T’ien T’ai, ma importanza primaria nel campo degli studi religiosi viene data ai "Goibun" (chiamati anche" Gosho"): gli Scritti di Nichiren Daishonin. Nel caso della Soka Gakkai, la parte di recitazione del Sutra è identica alla Nichiren Shoshu e studiano qualcosa del Sutra del Loto e di T’ien T’ai e degli scritti di Nichiren Shonin, ma importanza primaria, nel campo degli studi religiosi, viene data agli scritti del loro 3° Presidente Onorario Ikeda e ad altri articoli prodotti dal Dipartimento di Studio della Soka Gakkai.

    Spero sinceramente che questa visione generale della Nichiren Shu, Nichiren Shoshu e Soka Gakkai, possa essere d’aiuto. Mi auguro che attraverso questa modesta spiegazione tu possa comprendere come il modo di praticare Buddismo della Soka Gakkai e della Nichiren Shoshu è venuto in essere e in che misura esso differisca o sia simile al resto delle scuole del Buddismo Nichiren.

    La cosa più importante è praticare la fede ed lo studio come Buddha Shakyamuni e Nichiren Daishonin ci hanno insegnato, in modo da poter crescere, comprendere veramente il Buddismo, praticare e vivere proprio come fecero il Buddha e Nichiren Daishonin.Tutto questo, affinché noi stessi e tutti coloro che ci circondano possano essere liberati dalle sofferenze, sentirsi appagati dalla vita, diventare felici e realizzare la perfetta Illuminazione, proprio come il Buddha.

    Non ha senso provare risentimento verso la Soka Gakkai né tanto meno verso qualcun altro per questo o altri motivi. Forse, tutto quello che ti hanno insegnato non sarà stato completamente corretto, ma il loro aiuto ti ha nutrito fino ad ora. Forse si possono essere allontanati dal sentiero principale del Buddismo, ma ti hanno fatto conoscere gli insegnamenti di Nichiren Daishonin ed il Sutra del Loto. Essi hanno aperto una porta per te. Hanno, inoltre, fatto crescere alcuni dubbi fondamentali e questioni profonde nella tua vita sul Buddismo. Per tutto questo, dovresti essere loro grato.

    Se hai alcuni dubbi sulla Soka Gakkai (come su qualsiasi altra scuola, n.d.t.) o domande sulla sua validità per il tuo personale percorso di fede buddista, ti consiglio di ritornare alle origini…… Pensa al perché hai sviluppato la fede. Quali erano le tue aspettative originali riguardo al Buddismo? Esamina i fatti della storia e la dottrina. Domandati: “Quali sono i veri e corretti insegnamenti? Quali corrispondono fedelmente alla storia e agli scritti originali di Nichiren Daishonin? Ciò in cui ho creduto e praticato è veramente Buddismo? Qual’era la vera intenzione ed il vero spirito del Buddha? Se Nichiren Daishonin ritornasse oggi, che cosa direbbe? Sarebbe felice nel vedere questo? In quale modo il Buddha Shakyamuni e Nichiren Daishonin vorrebbero che applicassimo la pratica e la fede? Come dovrebbe vivere un Buddista? Chi è in grado di insegnarmi veramente il vero Buddismo?” Tutte queste sono domande che dovresti considerare attentamente. Credo che si possa iniziare a comprendere esattamente queste problematiche semplicemente recitando il Sutra e l’Odaimoku insieme alla lettura delle parole viventi del Maestro - attraverso ogni singolo capitolo dei 28 che compongono il Sutra del Loto - e attraverso gli Scritti di Nichiren Daishonin. Ogni capitolo del Sutra del Loto ed ogni Scritto di Nichiren Daishonin ha un messaggio per te, qualcosa da insegnarti, qualcosa per aiutarti a crescere. Non interpretarlo o alterare niente dicendo “questa frase è scritta in questo modo, ma in realtà significa questo…”. Apri soltanto il tuo cuore, leggi le parole e cerca di comprendere che cosa vi è scritto. Lascia che il Buddha Shakyamuni e Nichiren Daishonin ti comunichino il loro messaggio. Nel capitolo 15° I Bodhisattva Emersi dalla Terra, il Buddha Shakyamuni afferma:

    “Risvegliate il potere della vostra fede
    E fate il bene diligentemente!
    Potrete udire il Dharma,
    che non avete mai udito prima.
    Adesso allevierò le vostre sofferenze.
    Non dubitate di me. Non abbiate paura!
    Io non mento mai,
    la mia Saggezza è incommensurabile.
    Il Dharma Supremo che ho realizzato
    è profondo e difficile da comprendere.
    Adesso lo esporrò.
    Ascoltatemi con tutto il vostro cuore”.

    Recita l’Odaimoku per comprendere e avvicinarti al Buddha e Nichiren Daishonin. Scoprirai un mondo intero completamente nuovo ed una grande gioia….. il mondo del Buddha ti aspetta.

    Ti prego, diventa un vero Bodhisattva e con impegno ricerca il Sentiero per la Buddhità. Fai il coraggioso passo di approfondire la tua fede, di così lunga data, e lascia che il Buddha ritorni nella tua vita. Se desideri sinceramente incontrare il Buddha e fare esperienza della sua vita ed illuminazione, puoi farlo. Tutto inizia dal tuo cuore e dalla tua fede, un passo dopo l’altro. E’ proprio come afferma la frase del capitolo Juryo (16°) del Sutra del Loto: “Desiderando ardentemente di incontrare il Buddha, non risparmiano le loro vite”. Non risparmiare la propria vita significa non indietreggiare.

    Come prete, sono qui per aiutarti al massimo delle mie capacità, così come lo sono tutti gli altri preti della Nichiren Shu nel mondo. Desideriamo aiutarti a sperimentare la fede, la crescita personale e la felicità. Desideriamo che tu faccia esperienza autentica del Buddismo. Unisco le mie mani in preghiera (gassho) verso di te, in profondo rispetto. Mi prostro e prego il Buddha che è in te.


    Namu Myoho Renge Kyo
    Rev. Shoryo Tarabini




    * ( in termini della Gakkai, coloro che abitano nel mondo di Studio e dell’assorbimento meditativo o parziale illuminazione; nel Buddismo tradizionale, coloro che hanno udito direttamente udito la voce del Buddha ed i pratyekabuddha – coloro che sono arrivati ad una forma di comprensione o illuminazione da soli, senza maestro)

    Edited by dedavatta - 24/3/2008, 03:26
     
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  7. Tanya_
     
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    QUOTE (Gufozena @ 20/3/2008, 23:57)
    "[...] con la semplice ripetizione vocale della frase Nam-myoho-renge-kyo, [...] La recitazione di questo titolo, consiste in una interminabile e frenetica ripetizione verbale, ed è detta anche "daimoku" che significa appunto "titolo" in giapponese. [...] Qualsiasi seguace della Soka Gakkai è pronto a giurare che da quando segue il metodo suggeritogli (ovvero la ripetizione vocale del nam-myo-ho-renge-kyo e del gongyo) SENTE che il suo stato vitale è... più alto. [...] La pratica della Soka Gakkai, infatti, segue ritmi veloci, concitati, prolungati, e può quindi effettivamente scatenare un AUMENTO di catecolamine nel sangue, ovvero di adrenalina e noradrenalina.
    Si tratta dello stesso fenomeno psicofisico che si verifica in determinati soggetti mentre ascoltano la musica rock o quando vengono ballate determinate danze sciamaniche scandite dal ritmo ripetitivo e ossessivo dei tamburi.[...] ciò può creare uno stato di dipendenza psicologica dalla pratica stessa, così come avviene con le droghe.[...]"

    Boh, forse allora sono io che non sono normale: quando lo recitavo con gli altri mi ammorbava il cervello e avevo sonno... :jumpy:
     
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  8. Kagyu Dorje
     
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    Grazie Devadatta,
    Ci hai fornito davvero dell'ottimo materiale su cui ponderare.

    Comunque, per deformazione professionale, SGI per me é sempre stata la Silicon Graphics :)
     
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  9. dedavatta
     
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    CITAZIONE (Kagyu Dorje @ 24/3/2008, 11:31)
    Grazie Devadatta,
    Ci hai fornito davvero dell'ottimo materiale su cui ponderare.

    Comunque, per deformazione professionale, SGI per me é sempre stata la Silicon Graphics :)

    grazie Kagyu Dorje, nel corso della mia esperienza alla soka ho potuto notare come molte persone siano così attaccate e dipendenti dalla dottrina soka che accettare determinate attività oscure dell'organizzazione è così destabilizante in quanto la soka è un'oganizzazione che si pone al centro della tua vita, non di fianco come supporto, e come hai potuto notare, a mio avviso, non sono in grado di sviluppare e per cui comprendere i concetti dottrinali ma ripetono all'uninsono le parole del loro maestro, di cui non sanno nulla, come la verità più assoluta. la soka è una spece di paradiso illusorio, dove tutti ridono, dove ci si sente protetti...................posso fare un esempio per rendere meglio il concetto,
    il membro soka è come un neonato che per vivere dovrà stare attaccato alla mammella per tutta la vita, anche dopo 10 anni se si stacca dalla mammella si sentirà smarrito e perso proprio come un neonato, mentre le altre scuole buddiste ti portano a crescere da solo come fa una mamma per un figlio che cresce autonomamente, ............e diventa adulto ciao a presto
     
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  10. Kagyu Dorje
     
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    Spero di non offendere nessuno, però mi sembrano un po' dei Testimoni di Geova del Buddhismo Giapponese :D

    Secondo me non c'é nulla di male nella "mammella" se uno ha bisogno di quello perché altrimentinon sarebbe in grado di camminare da solo va benissimo, non siamo tutti uguali e come diceva Milla non esiste un buddhismo migliore, solo forme diverse per persone diverse.

    Questo in linea di principio.
    Poi subentra la natura umana e come in tutte le organizzazioni con un notevole giro economico il rischio di incappare in cose un po' strane aumenta notevolmente.
    Certo, seguire gli insegnamenti di un monaco e dire che quello é Buddhismo é strano, é Nichirenismo o Ikedismo direi, Buddhismo vuol dire seguire gli insegnamenti del Buddha, le Sue di parole e di esempio.

    Mi sento di consigliare, in questa come in qualsiasi altra forma di spiritualità, di mantenere uno spirito critico e pensare con la propria testa. Informarsi, prima di tutto apprendere qualcosa sul Buddha storico, la sua vita e girare altri Shanga per poter avere dei termini di paragone.
    Seguire le ondate emotive é qualcosa a cui stare molto molto attenti in una "conversione".

    Però a me sta cosa che non c'é una trasmissione diretta da parte di un Maestro che possa far risalire il suo lignaggio direttamente a Sakyamuni lascia sempre perplesso.
    Ma é vero che chi vuole diventare "responsabile" deve superare un test tipo quiz, col foglio con domande e risposte da mettere la crocetta su quella giusta???

    E poi il Reverendo che citi fa riferimento ai 3 gioielli. Che non ci sia la presa di rifugio é un'altra cosa che non mi scende.

    Per quanto mi sforzi devo ammettere che non riesco a considerarlo Buddhismo, mi sembra c'entri poco, troppo poco.
     
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  11. dedavatta
     
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    CITAZIONE (Kagyu Dorje @ 24/3/2008, 12:22)
    Spero di non offendere nessuno, però mi sembrano un po' dei Testimoni di Geova del Buddhismo Giapponese :D

    Secondo me non c'é nulla di male nella "mammella" se uno ha bisogno di quello perché altrimentinon sarebbe in grado di camminare da solo va benissimo, non siamo tutti uguali e come diceva Milla non esiste un buddhismo migliore, solo forme diverse per persone diverse.

    Questo in linea di principio.
    Poi subentra la natura umana e come in tutte le organizzazioni con un notevole giro economico il rischio di incappare in cose un po' strane aumenta notevolmente.
    Certo, seguire gli insegnamenti di un monaco e dire che quello é Buddhismo é strano, é Nichirenismo o Ikedismo direi, Buddhismo vuol dire seguire gli insegnamenti del Buddha, le Sue di parole e di esempio.

    Mi sento di consigliare, in questa come in qualsiasi altra forma di spiritualità, di mantenere uno spirito critico e pensare con la propria testa. Informarsi, prima di tutto apprendere qualcosa sul Buddha storico, la sua vita e girare altri Shanga per poter avere dei termini di paragone.
    Seguire le ondate emotive é qualcosa a cui stare molto molto attenti in una "conversione".

    Però a me sta cosa che non c'é una trasmissione diretta da parte di un Maestro che possa far risalire il suo lignaggio direttamente a Sakyamuni lascia sempre perplesso.
    Ma é vero che chi vuole diventare "responsabile" deve superare un test tipo quiz, col foglio con domande e risposte da mettere la crocetta su quella giusta???

    E poi il Reverendo che citi fa riferimento ai 3 gioielli. Che non ci sia la presa di rifugio é un'altra cosa che non mi scende.

    Per quanto mi sforzi devo ammettere che non riesco a considerarlo Buddhismo, mi sembra c'entri poco, troppo poco.

    si anche io li definisco i testimoni di geova del buddismo.......sono anche d'accordo nel fatto che vi siano forme diverse per persone diverse, in merito al buddismo giapponese è giusto dire che nel tempo ha acquisito connotazioni tutte proprie nelle varie forme, favorito dall'ermetico isolamento dell'impero del sol levante, i quali dopo averle recepite le ha sviluppate aproprio modo, vedi anche le scuole nembutsu della terra pura del budda amida, l'unica che ha mantenuto la propria geniunità e lo zen
     
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  12. Kagyu Dorje
     
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    C'é anche una scuola Vajrayana in giappone, nel nord.
    Mo non mi ricordo il nome, ma é famosa per alcuni monaci che si sono auto-mummificati. Vidi un documentario nel quale veniva spiegato il processo che durava parecchi mesi nei quali i Monaci seuivano una dieta assurda, tipo aghi e corteccia di pino per la resina, e finivano col bere l'acqua di una sorgente sacra e rinchiudersi in una cella nella quale morivano e avveniva il processo di mummificazione. L'aqua della sorgente é strapiena di cianuro. Le mummie sono perfettamente conservate ed esposte in un tempio di questa singolare scuola.
    Non sò nulla però delle loro pratiche, su internet non si trova quasi nulla.

    Shingon, é la scuola Shingon.
     
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  13. dedavatta
     
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    CITAZIONE (Kagyu Dorje @ 24/3/2008, 12:55)
    C'é anche una scuola Vajrayana in giappone, nel nord.
    Mo non mi ricordo il nome, ma é famosa per alcuni monaci che si sono auto-mummificati. Vidi un documentario nel quale veniva spiegato il processo che durava parecchi mesi nei quali i Monaci seuivano una dieta assurda, tipo aghi e corteccia di pino per la resina, e finivano col bere l'acqua di una sorgente sacra e rinchiudersi in una cella nella quale morivano e avveniva il processo di mummificazione. L'aqua della sorgente é strapiena di cianuro. Le mummie sono perfettamente conservate ed esposte in un tempio di questa singolare scuola.
    Non sò nulla però delle loro pratiche, su internet non si trova quasi nulla.

    la scuola Vajrayana, quello conosciuto come buddismo tantrico(se erro ditemelo, so veramente molto della soka ma relativamente poco di buddismo), è molto interessante, potete darmi delle indicazioni per conoscerlo meglio?
     
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  14. Kagyu Dorje
     
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    E' semplice, cerchi "centro buddhista tibetano" più il nome della tua città, o regione, trovi i vari centri, telefoni e vai :-D

    Se sei dora stasera si riunusce il mio gruppo, in zona Pigneto, se voi venire a dare un'occhiata sei il benvenuto :-D
     
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  15. dedavatta
     
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    CITAZIONE (Kagyu Dorje @ 24/3/2008, 13:15)
    E' semplice, cerchi "centro buddhista tibetano" più il nome della tua città, o regione, trovi i vari centri, telefoni e vai :-D

    Se sei dora stasera si riunusce il mio gruppo, in zona Pigneto, se voi venire a dare un'occhiata sei il benvenuto :-D

    questa sera lavoro, però mi piacerebbe partecipare, per il momento sono già andato sul sito www.samantabhadra.org/samantabhadra/samantabhadra.html -, ti ringrazio molto...
     
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1649 replies since 11/3/2008, 21:19   76244 views
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