Il Vajrayana e la Devozione

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  1. JeSuis
     
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    Mi piacerebbe discutere di questo aspetto dell'insegnamento che tra l'altro e' comune a tutte le tradizioni ma che nel Vajrayana, dato anche il gravoso impegno di una pratica piuttosto complessa, assume un aspetto molto, molto diverso che quello della devozione di un Bhakta (Yogi).

    La Devozione fine a se stessa crea grossi problemi agli esseri umani perche' si convincono che solo la loro divinita', solo il loro capo spirituale sia Dio in terra.
    Ne abbiamo diversi esempi nella storia e nel mondo religioso attuale.
    La devozione in questo caso e' qualcosa che ha piu' a che fare con forme patologiche di comportamento che altro. Il bisogno di assoluto, di un genitore perfetto (che non esiste) porta ad idealizzare, mitizzare, una qualche figura umana ritenuta divina.
    Ogni volta che ho avuto a che fare con persone particolarmente devote mi sono ritrovato di fronte a persone dogmatiche, rigide, chiuse, fanatiche..che in questo modo evitavano di guardare veramente dentro a se stesse. E' piu' facile infatti fare i devoti che i praticanti. Ho notato che nei centri di Dharma questa cosa e' un veleno mortale che blocca il praticante.
    Per fortuna ho avuto Maestri che non volevano essere visti come un "Generale" e che si lamentavano della ridicola devozione di molti dei loro allievi.
    Un vero Maestro apprezza la vera devozione, cioe' il mettere in pratica il suo insegnamento.
     
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20 replies since 26/5/2008, 15:57   546 views
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