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ebbubba.
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LUNA PIENA --- MAGHA PUJA --- lunedì 9 febbraio 09 --- da Ajahn
Munindo
A poco a poco
passo passo
il saggio asporta le sue impurità
come l’orafo dall’oro le scorie.
Dhammapada strofa 239
Non abbiamo scelta se vogliamo l’oro puro della consapevolezza
incontaminata. Nell’esperienza quotidiana il nostro oro ha in sé
scorie e ha bisogno che vengano eliminate. Altrimenti nemmeno una
miriade di cose desiderabili può darci quello a cui aspiriamo. Perciò
è necessario sottoporci al fuoco della purificazione. E le sue fiamme
bruciano proprio. Per questo il Maestro ci insegna come badare al
fuoco. Se c’è troppo calore (per es. ci cimentiamo con troppa durezza
o sopportiamo in modo incurante) resteremo feriti nella nostra
pratica. Se invece non c’è abbastanza calore (per es. rifuggiamo dalle
difficoltà, seguendo tutto il tempo le nostre preferenze condizionate
per le comodità e l’agio) allora non ci sarà alcun progresso nella
nostra pratica. Col passare degli anni diventiamo solo più sciocchi.
Dunque, in ogni momento verifichiamo la nostra presenza mentale. Non
stiamo troppo a pensare a quanto saremo consapevoli in futuro o a come
lo siamo stati in passato perché non abbiamo accesso a quelle
dimensioni. E’ su questo momento che abbiamo una possibilità di
padronanza. Si tratta di una graduale regolazione al millimetro dello
sforzo che facciamo, il che significa che impariamo quel che è
necessario imparare per poter lasciar andare le nostre abitudini; e le
scorie vengono lentamente ma sicuramente eliminate. C’è anche da
considerare che non serve cercare di purificare l’oro di qualcun
altro. Quando realizziamo lo stato della consapevolezza luminosa
saremo naturalmente portati a essere di beneficio agli altri e quello
che condivideremo sarà intrinsecamente prezioso.
Con Metta
Bhikkhu Munindo
(Ringraziamenti a Chandra per la traduzione)
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