Astrologia e Terremoti

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  1. Cygaro
     
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    Ciao Ludwin. Intervengo con nessuna volontà di dar vita a polemiche e ammetto di essere ignorante in merito di astrologia. Ho due cose da dire: la prima e che credo che se non si hanno conoscenze dirette di qualcosa (mettici Dio, astrologia, etc...) pensare di farsi una posizione del tipo "ci credo" o "non ci credo" ha poco senso. Ne discutevo poco tempo fa con un amico e cercavo disperatamente di spiegargli che a mio parere è altrettanto onorevole la posizione del "non lo so", anche se forse più faticosa. Io non so nulla di astrologia e però intuisco che il campo di conoscenze che ci sono dietro, di tante posizioni sulla "realtà" diverse da quelle prettamente scientifiche ("occidentali" forse dovrei aggiungere), mi fanno supporre che io non possa giudicarle tramite la mia formazione e le mie esperienze. Per questo poichè sfornito di conoscenze non dirò (e non mi importa sostenere) che credo o meno nell'astrologia. Questa mia posizione va tra virgolette anche contro chi dice ci credo, basando la sua posizione su un paio di "coincidenze" spiegabili in mille e uno modi (non mi rivolgo a nessuno eh!).
    La seconda cosa che vorrei dire è: ma tu, che conoscenze hai in merito? Hai chiesto argomentazioni, ma non capisco se sei una persona con qualche conoscenza in merito e che può contrastare eventuali posizioni su qualche base. O se invece vorresti solo spiegato qualcosa... tipo l'abc di questa disciplina (si può chiamare così?). O se invece vorresti qualche esempio che dimostri che "funziona". Se non sei disposto a dire qualcosina in più tu il discorso mi sembra che arranchi... forse potresti dire che tipo di risposta vorresti.

    Per il resto un abbraccio e buona continuazione.

    P.S.
    Per inciso, piacerebbe pure a me capire qualcosina sul funzionamento dell'astrologia "seria" non da shampista... ma non so se ho modo di capirci qualcosa.
    Però dico ad Andrea (laviadellaspada): se io dovessi spiegare l'aerodinamica a una persona cui mancano tutti i concetti fisci di base penso che riuscirei comunque a trovare un modo per fargli capire i principi di base in un linguaggio accessibile. E penso che D&G sia perfettamente capace di fare una cosa simile come ha fatto gentilmente molte altre volte su altri argomenti.
    Forse quindi in questo caso il problema è che la discussion eè partita male...

    ciao ciao
     
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  2. lete
     
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    mi piace il tuo intervento cygaro, molto intelligente ed equilibrato, devo invece constatare che l'atteggiamento fintamente accondiscendente di ludwig è poco costruttivo, invece di esprimere i tuoi dubbi specifici sulla materia ("non ditemi che credete in simili sciocchezze" mi sembra abbastanza generica e inconcludente come affermazione) stai cercando in modo mal dissimulato di far convergere la discussione su binari costruiti a uso e consumo della tua personale logica, un modo di dibattere falsamente aperto, se non fosse per l'ingenuità di un simile modus operandi sarebbe una vera e propria mancanza di rispetto per l'altrui intelligenza.
     
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  3.  
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    ...eppure in questo 3d, qualcosa ha preso un piega bizzarra.
    Si era partiti da notizie sui terremoti, e nessuno ci crede.
    Intanto il 3d è diventato un terremoto con brevi scosse
    costanti... :P
    Ma quando leggo argomenti un 'ci credo non ci credo'
    riguardo a queste cose, mi vengono i brividi.
    'Se non vedo non credo'.
    Buddhisticamente il massimo dell'assurdo.
    Gia il fatto che uno si alzi una mattina e dica
    'Dio c'è' e tutti ci credono, diventa qualcosa di
    fenomenale.
    Ma se uno si alza un pomeriggio e dice il 'Sole è un'entità viva',
    finisce al rogo.
    L'origine umana è piena di esseri di una ignoranza spaventosa.
    Pensate che i nostri antenati scolpivano il sole nelle pietre
    e nel fango e dicevano che quello era il loro dio..
    costruivano donne di fango con la pancia grande e dicevano che era
    la dea madre...
    costruivano luoghi come stonehenge e come i pozzi sacri in Sardegna,
    e ci facevano entrare il sole e le costellazioni nel buchi circolari
    che costrivano apposta...
    .. le piramidi... i nuraghe costruiti in chilometri e chilometri di
    territorio che rispecchiano perfettamente sistemi stellari..
    ... le feste... legate quasi tutte a periodi dove si ha a che fare
    con sole, stelle e luna... i riti sacri effettuati in particolari
    periodi... solstizi etc..
    I greci che hanno scritto montagne di testi sull'astrologia,
    e gli indiani dell'India... è stata trovato una specie di piaccino
    con inciso lo zodiaco orientale e pare risalga ad almeno otto
    mila anni prima di Cristo...
    . e poi leggo 'ci credo non ci credo'...
    come dire... l'uomo per migliaia e migliaia di anni
    ha fatto un mucchio di castronerie... non capivano una
    cippa..... meno male che noi uomini dell'era
    del Web abbiamo compreso la loro ignoranza maniacale..
    altrimenti chissà dove ci avrebbero portati....

    :( :( :(

    Hei ehi....
    e solo una menata mentale intanto che aspetto
    che si sfreddi il thè...

    :lol: :lol: :lol: :lol:
     
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  4. Cygaro
     
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    Bhè... credere o non credere... di base significa poco... Non considerando ad esempio come gestisco la mia vita in base a quelle credenze. Credere che l'ornitorinco è un animale mitologico blu a puntini verdi non ha importanza alcuna... credere che gli astri dicono che oggi non è il caso di cercare un lavoro perchè non sono favorevoli è un po' diverso.
    Di sicuro i nostri antenati hanno accumulato enormi conoscenza in parte perdute. Si buttano vie intere "epoche" solo perchè quella dopo ha dimostrato l'inesattezza di una sola delle teorie precedenti... o si scredita un epoca a causa di una tendenza nuova... pensiamo all'opinione che si ha comunemente del Medioevo, quando grandi storici cercano invece di spiegare che si tratta di un epoca lunghissima che ha portato enormi cambiamenti...
    Quindi credere o non credere è molto relativo. Io preferisco ove sono ignorante a livello intellettuale o esperenziale, tacere e ascoltare con attenzione... nel modo più equo che posso.

    Mi vado a fare pure io il thè. :P

    p.s. "Credere" ciecamente che sarà un anno terribile per Roma può portare qualcuno a lasciare tutto per scappare da un pericolo che forse non esiste... allora credere o non credere è una bella differenza.
    Con ciò non intendo assolutamente invitare alla cautela nel dialogo, qualora possa sembrare che io intendo questo, la mia è solo una considerazione in tema con l'Ot (... "in tema con l'ot"!!! ahahah) di cui sopra.
     
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    Condivido Cyg.

    Il punto che intendevo evidenziare è proprio quello
    di essersi sottomessi alle teorie scientifiche in tutto e per tutto.
    Se qualcosa non è dimostrabile non è nè vera nè reale.
    Eppure, in questo forum si parla spesso di santi uomini
    di diverse religioni che hanno realizzato stati a noi
    del tutto sconosciuti.
    Diciamo che se non li vediamo non ci crediamo, ma allo stesso
    tempo, ogni mattina ed ogni sera (io) ci sediamo
    ed entriamo nella nostra natura per osservarci.
    E' scientifico questo?
    E' solo un fatto di credenze?
    E' un pio desiderio che vogliamo realizzare?
    A prescindere dal fatto che abbiamo letto i Sutra,
    abbiamo accettato l'idea che una Illuminazione
    è possibile, altrimenti cosa stiamo facendo?
    Ci passiamo qualche ora al giorno seduti
    su un cuscino?
    Se non riusciamo a concepire l'Esistenza come
    parte della nostra stessa natura, stiamo semplicemente
    ingannandoci.
    Così che il Sole, la Luna, le Stelle, gli oceani, la Terra
    e tutto ciò che ci circonda, anche un semplice sassolino
    che incontriamo sulla strada, fa parte di questa natura,
    quindi non lo si può considerare 'fuori' da qualcosa.
    E' tutto la nostra natura.
    Se si accetta questa visione dell'esistenza, ogni cosa
    è parte di noi, sia ciò che vediamo che ciò che
    non comprendiamo, ed anche ciò che non vediamo.
    Altrimenti non stiamo seguendo lo stesso sentiero.
    Se diciamo che seguiamo un sentiero che ha un cuore,
    bene, questo per me è il cuore.
    Ed ancora,
    se gli insegnamenti ci dicono che tutto fa parte
    della Natura della nostra Mente, perchè ci sono cose
    che non devono farne parte?
    Di cosa fanno parte se non vi è altro che la nostra
    Natura?
    Se la scienza non avesse dimostrato che quando ci sono
    esplosioni nel Sole, la Terra ne viene influenzata,
    avremmo mai creduto che il Sole influenzi la aTerra?
    Prima della scienza ci avremmo creduto comunque,
    perchè i 'saggi' o i tanto criticati (oggi) 'sciamani'
    ci avrebbero detto che qualcosa sarebbe accaduto
    in tale periodo ed avremmo seguito i loro consigli.
    Ma ci siamo allontanati da troppe cose naturali per
    accettare ancora oggi queste esperienze come
    reali.
    Il fatto curioso è che la pratica mi porta sempre più
    verso una visione di questo tipo aniché verso la
    conferma di una scientificità dell'esistenza.
    O sbaglio le pratiche, oppure c'è qualcosa
    di stonato nel voler ad ogni costo affermare
    concetti scientifici e moderni.
    Ma è solo un mio problema.
    Ed anche un mio modo di vedere,
    non ho intenzione di criticare chi critica.

    :lol:
     
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  6. Laviadellaspada2
     
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    CITAZIONE (Cygaro @ 2/4/2011, 16:37) 
    Però dico ad Andrea (laviadellaspada): se io dovessi spiegare l'aerodinamica a una persona cui mancano tutti i concetti fisci di base penso che riuscirei comunque a trovare un modo per fargli capire i principi di base in un linguaggio accessibile. E penso che D&G sia perfettamente capace di fare una cosa simile come ha fatto gentilmente molte altre volte su altri argomenti.

    Certo Cygaro. Quello che dici è vero: se ci fosse apertura e umiltà questo sarebbe possibile, e un buon modo per imparare qualcosa; ma questo caso è diverso, essendo la richiesta a mio avviso un mero pretesto per battibeccare... E qualsiasi risposta del tipo che tu dici offrirebbe solo il destro a ciò, niente di più niente di meno.

    Ciao ciao.

    Andrea
     
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  7. SandrinoBS
     
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    CITAZIONE (pietrochag @ 2/4/2011, 20:00) 
    Condivido Cyg.

    Il punto che intendevo evidenziare è proprio quello
    di essersi sottomessi alle teorie scientifiche in tutto e per tutto.
    Se qualcosa non è dimostrabile non è nè vera nè reale.
    Eppure, in questo forum si parla spesso di santi uomini
    di diverse religioni che hanno realizzato stati a noi
    del tutto sconosciuti.
    Diciamo che se non li vediamo non ci crediamo, ma allo stesso
    tempo, ogni mattina ed ogni sera (io) ci sediamo
    ed entriamo nella nostra natura per osservarci.
    E' scientifico questo?
    E' solo un fatto di credenze?
    E' un pio desiderio che vogliamo realizzare?
    A prescindere dal fatto che abbiamo letto i Sutra,
    abbiamo accettato l'idea che una Illuminazione
    è possibile, altrimenti cosa stiamo facendo?
    Ci passiamo qualche ora al giorno seduti
    su un cuscino?
    Se non riusciamo a concepire l'Esistenza come
    parte della nostra stessa natura, stiamo semplicemente
    ingannandoci.
    Così che il Sole, la Luna, le Stelle, gli oceani, la Terra
    e tutto ciò che ci circonda, anche un semplice sassolino
    che incontriamo sulla strada, fa parte di questa natura,
    quindi non lo si può considerare 'fuori' da qualcosa.
    E' tutto la nostra natura.
    Se si accetta questa visione dell'esistenza, ogni cosa
    è parte di noi, sia ciò che vediamo che ciò che
    non comprendiamo, ed anche ciò che non vediamo.
    Altrimenti non stiamo seguendo lo stesso sentiero.
    Se diciamo che seguiamo un sentiero che ha un cuore,
    bene, questo per me è il cuore.
    Ed ancora,
    se gli insegnamenti ci dicono che tutto fa parte
    della Natura della nostra Mente, perchè ci sono cose
    che non devono farne parte?
    Di cosa fanno parte se non vi è altro che la nostra
    Natura?
    Se la scienza non avesse dimostrato che quando ci sono
    esplosioni nel Sole, la Terra ne viene influenzata,
    avremmo mai creduto che il Sole influenzi la aTerra?
    Prima della scienza ci avremmo creduto comunque,
    perchè i 'saggi' o i tanto criticati (oggi) 'sciamani'
    ci avrebbero detto che qualcosa sarebbe accaduto
    in tale periodo ed avremmo seguito i loro consigli.
    Ma ci siamo allontanati da troppe cose naturali per
    accettare ancora oggi queste esperienze come
    reali.
    Il fatto curioso è che la pratica mi porta sempre più
    verso una visione di questo tipo aniché verso la
    conferma di una scientificità dell'esistenza.
    O sbaglio le pratiche, oppure c'è qualcosa
    di stonato nel voler ad ogni costo affermare
    concetti scientifici e moderni.
    Ma è solo un mio problema.
    Ed anche un mio modo di vedere,
    non ho intenzione di criticare chi critica.

    :lol:

    :applauso*:
     
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  8. dorje e gabbana
     
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    CITAZIONE (Laviadellaspada2 @ 2/4/2011, 21:18) 
    CITAZIONE (Cygaro @ 2/4/2011, 16:37) 
    Però dico ad Andrea (laviadellaspada): se io dovessi spiegare l'aerodinamica a una persona cui mancano tutti i concetti fisci di base penso che riuscirei comunque a trovare un modo per fargli capire i principi di base in un linguaggio accessibile. E penso che D&G sia perfettamente capace di fare una cosa simile come ha fatto gentilmente molte altre volte su altri argomenti.

    Certo Cygaro. Quello che dici è vero: se ci fosse apertura e umiltà questo sarebbe possibile, e un buon modo per imparare qualcosa; ma questo caso è diverso, essendo la richiesta a mio avviso un mero pretesto per battibeccare... E qualsiasi risposta del tipo che tu dici offrirebbe solo il destro a ciò, niente di più niente di meno.

    Ciao ciao.

    Andrea

    ESATTO
     
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  9. Cygaro
     
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    CITAZIONE (pietrochag @ 2/4/2011, 20:00) 
    Così che il Sole, la Luna, le Stelle, gli oceani, la Terra
    e tutto ciò che ci circonda, anche un semplice sassolino
    che incontriamo sulla strada, fa parte di questa natura,
    quindi non lo si può considerare 'fuori' da qualcosa.
    E' tutto la nostra natura.
    Se si accetta questa visione dell'esistenza, ogni cosa
    è parte di noi, sia ciò che vediamo che ciò che
    non comprendiamo, ed anche ciò che non vediamo.
    Altrimenti non stiamo seguendo lo stesso sentiero.
    Se diciamo che seguiamo un sentiero che ha un cuore,
    bene, questo per me è il cuore.

    Forse sarebbe già auspicabile fissare questa tua come base (non potrebbe essere altrimenti comunque) comune affinchè un dialogo si possa avere (in questo contesto particolare anche ma non solo). Così una disciplina che cerca correlazione da macrocosmo e microcosmo non può non esser considerata in qualche modo valida a meno di asserirne l'inesattezza del punto di partenza cui la tua frase è emblema, se vogliamo. O sbaglio?
    L'incapacità di guardare a livello particellare, per lungo tempo, della scienza ha lasciato che a "immaginare" la struttura sottile della realtà si occupassero ad esempio i filosofi (... non erano anche scienziati un tempo?). E forse si può dire che si sbagliavano? La scienza ha dato vita a un complesso linguaggio... e sbagliato pensare che la scienza "spieghi" qualcosa. La scienza tenta di creare questo linguaggio con cui parlare di ciò che accade. È un processo lunghissimo e non sempre coerente. E forse meno "lineare" (e quindi più adatto alla natura) di un alfabeto. La fiducia sfrenata nella scienza è religione. La religione non è scienza. La fiducia nella religione la vuole scienza. Che casino.
    Non so, forse ho scritto cagate però sono stato silenzioso per un po' ... abbiate pazienza.
    Zau zao

    CITAZIONE
    Ed anche un mio modo di vedere,
    non ho intenzione di criticare chi critica.

     
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  10. Ludwig von Drake
     
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    Carissimi, voglio prima di tutto sottolinearvi una regola che mi piace applicare nei ragionamenti: il solo fatto che non vi siano prove per negare A non è sufficiente per affermare che A sia vero. Credo voi abbiate chiare le differenze tra sufficiente e necessario, dunque non vado ad approfondire la mia prima affermazione.

    Inoltre, io non credo che sia corretto definire il metodo scientifico "occidentale", in quanto lo ritengo un patrimonio dell'umanità che ci permettere, tra l'altro, di ridurre le incertezze nelle materie in cui le incertezze sono riducibili.

    Ho tentato di porre alla base del discorso la definizione di astrologia non perché volessi spiegare l'abc della disciplina, quanto perché ritengo che per discutere di qualcosa si debba essere certi che si stia discutendo della stessa cosa.

    Concordo sul fatto che il dialogo con me in questa sezione non sia iniziato bene anche per colpa mia: sono entrato, evidentemente, a gamba tesa. Mi spiace che questo abbia creato degli attriti nel confronto e che qualcuno possa pensare che il mio sia un modo "falso" di dialogare, non ho intenzione di offendere l'intelligenza di nessuno.

    Mi piacerebbe, però, che si evitassero i processi alle mie intenzioni (questa mi pare essere un'altra semplice regola di mero buon senso).

    -attenzione alle profezie negative, hanno l'abitudine di auto-avverarsi! ;-) -

    Poiché mi è stato detto di dire qualcosa di specifico sulla materia, inizierei proprio con il testo che è stato proposto: il famigerato Tetrabiblos di Tolomeo. Il testo è interessante proprio perché è ampiamente inseribile nel confronto scienza - metafisica.

    Alcuni di voi hanno affermato che, nella vita, non ci si muove solo ed esclusivamente su basi scientifiche. Sono pienamente d'accordo con voi, in particolare, nel quotidiano molte delle nostre scelte sono fondate sul buon senso o su azioni istintive, piuttosto che sul metodo scientifico. Tuttavia, citando il testo di Tolomeo come fondamento del proprio discutere e senza indicare alcuna eccezione al testo stesso, si sta pretendendo di far rientrare l'astrologia proprio nell'ambito scientifico. Se non era questa l'intenzione, prego D&G di chiarire.

    E' importante ricordare che Tolomeo scriveva in un momento in cui astronomia e astrologia erano strettamente connesse.

    In questo ambito bisogna dire che l'astrologia non ha le capacità di previsione necessarie in ambito scientifico né risulta soddisfare le regole della falsificabilità, pertanto, a differenza di quanto desiderato da Tolomeo, per il momento l'astrologia non è classificabile come scienza. Ovviamente, sono pienamente aperto a confutazioni di quanto da me affermato (sperando siano argomenti dialetticamente accettabili).

    Un cordiale saluto a tutti e scusate la prolissità, ma ho dovuto rispondere a molti!
     
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  11. Kakaram
     
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    Ludwig, capisco più o meno la tua necessità di scrivere qualche cosa in ordine, e -per questa ragione- ti ripeto in modo più semplice quello che ti è stato spiegato prima.

    Se non hai alcuna esperienza pratica di astrologia vera, è assolutamente insensato emettere giudizi di condanna sulla base di una competenza accademica in altri argomenti.
    Vedi... una volta, i magi studiavano le stelle per far fronte alle necessità pratiche dell'esistenza umana e facilitarla.
    Gli autonominatisi successori degli astrologi del passato, si fanno chiamare astronomi e passano la loro vita a dare nomi carini alle stelle. Certo, dovesse cascarci il cielo sulla testa, ce lo direbbero sicuramente.. almeno ci nascondiamo sotto i tavolini.

    Chiarito questo, potrebbe capitare che qualcuno voglia soffermarsi a risponderti ulteriormente nell'interesse di toglierti un "blocco cognitivo" che ti impedisce di scriverti i nomi dei libri che ti sono indicati e informarti...
    personalmente, non mi interessa: puoi credere quello che ti pare, purchè tu sia felice :-)



    CITAZIONE (Ludwig von Drake @ 4/4/2011, 16:41) 
    In questo ambito bisogna dire che l'astrologia non ha le capacità di previsione necessarie in ambito scientifico né risulta soddisfare le regole della falsificabilità, pertanto, a differenza di quanto desiderato da Tolomeo, per il momento l'astrologia non è classificabile come scienza. Ovviamente, sono pienamente aperto a confutazioni di quanto da me affermato (sperando siano argomenti dialetticamente accettabili).

    L'astrologia di cui parli è quella acutamente studiata dalla psicologa Janna di Donna Moderna (cfr. qualche post fa).
    Quell'astrologia da rivista di Gossip (che poi è l'unica che conosci) non ha alcuna attendibilità ed è indifendibile.

    Ora mi vorresti rispondere "ma che ne sai di quali sono le mie competenze?"
    e allora chiarisci esplicitamente, per favore, che di astrologia non hai mai studiato mezza pagina. ^_^
     
    .
  12. Ludwig von Drake
     
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    :-)

    Carissimo e simpaticissimo (ma un pò ripetitivo) kakaram, mi scuserai se non ho particolare voglia di ripetere quanto detto diverse volte:
    CITAZIONE (Ludwig von Drake @ 2/4/2011, 16:19) 
    Ciao (...) nel tuo paragonare voi a insegnanti di fisica quantistica e me all'allievo ignorante in algebra, commetti l'errore di cui parlavo prima: tu argomenti ad personam.

    Andiamo, le regole del discutere civile non mi paiono tanto complicate, concentrarsi sull'argomento che si sta trattando anziché sull'interlocutore non è difficile.

    ;-)

    Allora, avete qualcosa da dire sull'argomento, oppure siete solo in grado di darmi dell'ignorante in materia (senza conoscere minimamente il mio background) e di sostenere che qualcuno in qualche libro di cui conoscete il nome ha dimostrato inequivocabilmente lo correttezza delle vostre affermazioni, non ancora sostenute fino in fondo in maniera accettabile?

    :-)

    Sono curiosissimo di sapere cosa avete da dire in tema! (...)

     
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  13.  
    .
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    Comunque sia,
    io i pomodori e le melanzane
    le pianto con la luna nuova
    di Maggio.

    :D
     
    .
  14. Kakaram
     
    .

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    CITAZIONE (Kakaram @ 4/4/2011, 17:10) 
    Chiarito questo, potrebbe capitare che qualcuno voglia soffermarsi a risponderti ulteriormente nell'interesse di toglierti un "blocco cognitivo" che ti impedisce di scriverti i nomi dei libri che ti sono indicati e informarti...
    personalmente, non mi interessa: puoi credere quello che ti pare, purchè tu sia felice :-)

    Non preme a nessuno cambiare le tue opinioni in particolare, Ludwig.
    E' però utile per i "terzi" chiarire da quale punto di vista limitato ti accingi a esaminare la questione.
     
    .
  15. Ludwig von Drake
     
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    :-)

    Kakaram, da quanto vai affermando, credo che saresti molto sorpreso nell'apprendere le opnioni di terzi.

    ;-)

    Tu non hai idea di quale sia il mio punto di vista.

    Per l'ennesima volta, hai qualcosa da dire di dialetticamente accettabile, oppure l'unico argomento che sai utilizzare è quello ad personam?

    Ripartiamo? Sarei davvero (sottolineo davvero) ben lieto di leggere opnioni diverse dialetticamente accettabili:
    CITAZIONE (Ludwig von Drake @ 4/4/2011, 16:41) 
    Carissimi, voglio prima di tutto sottolinearvi una regola che mi piace applicare nei ragionamenti: il solo fatto che non vi siano prove per negare A non è sufficiente per affermare che A sia vero. Credo voi abbiate chiare le differenze tra sufficiente e necessario, dunque non vado ad approfondire la mia prima affermazione.

    Inoltre, io non credo che sia corretto definire il metodo scientifico "occidentale", in quanto lo ritengo un patrimonio dell'umanità che ci permettere, tra l'altro, di ridurre le incertezze nelle materie in cui le incertezze sono riducibili.

    Ho tentato di porre alla base del discorso la definizione di astrologia non perché volessi spiegare l'abc della disciplina, quanto perché ritengo che per discutere di qualcosa si debba essere certi che si stia discutendo della stessa cosa.

    Concordo sul fatto che il dialogo con me in questa sezione non sia iniziato bene anche per colpa mia: sono entrato, evidentemente, a gamba tesa. Mi spiace che questo abbia creato degli attriti nel confronto e che qualcuno possa pensare che il mio sia un modo "falso" di dialogare, non ho intenzione di offendere l'intelligenza di nessuno.

    Mi piacerebbe, però, che si evitassero i processi alle mie intenzioni (questa mi pare essere un'altra semplice regola di mero buon senso).

    -attenzione alle profezie negative, hanno l'abitudine di auto-avverarsi! ;-) -

    Poiché mi è stato detto di dire qualcosa di specifico sulla materia, inizierei proprio con il testo che è stato proposto: il famigerato Tetrabiblos di Tolomeo. Il testo è interessante proprio perché è ampiamente inseribile nel confronto scienza - metafisica.

    Alcuni di voi hanno affermato che, nella vita, non ci si muove solo ed esclusivamente su basi scientifiche. Sono pienamente d'accordo con voi, in particolare, nel quotidiano molte delle nostre scelte sono fondate sul buon senso o su azioni istintive, piuttosto che sul metodo scientifico. Tuttavia, citando il testo di Tolomeo come fondamento del proprio discutere e senza indicare alcuna eccezione al testo stesso, si sta pretendendo di far rientrare l'astrologia proprio nell'ambito scientifico. Se non era questa l'intenzione, prego D&G di chiarire.

    E' importante ricordare che Tolomeo scriveva in un momento in cui astronomia e astrologia erano strettamente connesse.

    In questo ambito bisogna dire che l'astrologia non ha le capacità di previsione necessarie in ambito scientifico né risulta soddisfare le regole della falsificabilità, pertanto, a differenza di quanto desiderato da Tolomeo, per il momento l'astrologia non è classificabile come scienza. Ovviamente, sono pienamente aperto a confutazioni di quanto da me affermato (sperando siano argomenti dialetticamente accettabili).

    Un cordiale saluto a tutti e scusate la prolissità, ma ho dovuto rispondere a molti!



    :-)

    pietrochang, non dimenticare che le donne con le mestruazioni non devono partecipare all'imbottigliamento dei pomodori!

    se poi la conserva va a male, chi glielo spiega a mio suocero che non era una cosa scientificamente provata?

    :-)
     
    .
103 replies since 11/3/2011, 22:31   2636 views
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