Soka Gakkai e Zen

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  1. Roberto_C
     
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    non preoccupatevi, il titolo è volutamente provocatorio, ma esplica i consigli che vorrei chiedere a tutti voi!
    Mi sono avvicinato al buddhismo ormai da anni, successivamente ad un cammino che mi ha portato ad una naturale conversione. Col tempo ho iniziato a cercare e mi sono imbattuto come prima cosa nella Soka gakkai, ovviamente la più radicata e conosciuta "istituzione" buddhista.
    dopo aver frequntato per qualche tempo un gruppo di preghiera ho continuato oltre, verso vie più consone o vicine al mio modo di sentire, in parte anche inqueitato dalle voci che girano circa questa "setta".
    così come la mia conversione al buddhismo è stata naturale, la vita mi ha messo dinnanzi un maestro che mi ha mostrato la via dello Zen e quella che è ad oggi la mia principale filosofia e condotta, se pur ancora mancante di molte conoscenze e certamente non perfetta, questo finchè la strada mia e del mio maestro si sono divise (si riavvicineranno quando i rispettivi percorsi ce lo concederanno)
    Ultimamente, sentendo che qualcosa mancava mi sono di nuovo avvicinato alle pratiche della Soka, trovando la recitazione del Mantra Nam Myoho Renge Kyo adatta e perfettamente compatibile con le mie "esigenze", dal momento che le loro pratiche sono quasi interamente volte a riscuotere la mente (anche se non tutti i membri se ne rendono veramente conto).

    Ho ripreso a studiare e comprendere la filosofia di questa tanto demonizzata "setta", un po' sdubbiato dalla mancanza di comprensione della "presa di rifugio", dalla mancanza di menzione dei quattro voti dei Bodhisattva, altrettanto dalla mancata menzione dei cinque precetti, per poi comprendere che invece la Soka ne fa menzione e lo fa spesso, quantomeno nei suoi insegnamenti e nel suo sito. Come anche non fanno mai menzione di NICHIREN come vero buddha o sostituto di Siddharta, mettono anzi siddharta in primo piano.

    Mi sono fatto delle mie idee ed ho compreso che se, negli insegnamenti Zen, uno degli scopi è scardinare le illusioni ecco, ciò che si dice della Soka deve necessariamente essere una delle tante facciate che una mente risvegliata dovrebbe superare.

    in breve:ho gia conosciuto molti appartenenti alla Soka che l'hanno usata come fonte di attaccamento, ripetendo a pappagallo le verità che qualche insegnante ha loro inculcato in mente, ma ne ho visti altri liberi dai vincoli, liberi dagli insegmanti inculcati e sopratutto liberi dalla rete di schemi che alcuni all'interno della soka intessono attorno ai nuovi ed ho compreso che c'è del buono al suo interno che potrebbe giovare al mondo (c'è anche del male, ma dopotutto, anche alcuni monaci tibetani si sono accoltellati ed avvelenati. Ho visto io stesso orde di monaci inveire brutalmente contro il dalai lama ad una sua conferenza a livorno).

    la domanda che vorrei porre è se secondo voi le due cose, lo Zen e la soka possono coesistere? (posso dare per certo di non essere uno sprovveduto questo concedetemelo :lol: :lol: )
     
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    Per quanto ne so, devo dire che condivido la tua impressione rispetto ai praticanti della SG.
    Non mi pare difficile praticare lo Zen e studiare il SdL sopratutto considerando che questi era la fonte principale dei scritti di Maestro Dogen. Utilizzare un mantra qualsiasi non mi pare neanche problematico, anche se io utilizzo preferibilmente quello del Sutra del Cuore (Gate, gate ecc.)

    Il problema con la SG è, da parte loro, la condanna senza equivochi della pratica dello Zen, anziché l'atteggiamento che vorrebbe far passare il Buddha storico per un mezzo fallito. Tranne i pochi a cui accenni, non troverai molta gente per andare d'accordo con te.
     
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  4. Roberto_C
     
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    Ti ringrazio yudo!
    Nel frattempo sto prendendo contatti con alcuni templi zen qua vicino (fortunatamente vivo vicino Roma), visto che naturalmente la mia via rimane quella; il problema che sto vivendo (lungi dall'essere veramente tale in realtà) é di trovarmi in questa strana via di mezzo e Dover (voler?) comprendere come e se barcamenarmi tra le due cose
     
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  5. makeda_1
     
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    Ma guarda io posso dire che una delle persone che praticano lo Zen con cui la Soka Gakkai italiana ha dei rapporti eccellenti è il Maestro Zen Fausto Guareschi del Fudenji......diciamo che anche personalmente non ho problemi di incontrarmi e, se è il caso organizzare insieme alcune attività con L' UBI in Sicilia sia che ci siano maestri tibetani sia che siano Zen....forse forse sarebbe il caso di approfondire attualmente come si muove la Soka Gakkai nell' ambito interreligioso. Un altro esempio è sia lo scambio epistolare che le interviste che Clark Strand ex monaco Zen, fondatore della rivista Tricycle etc..etc...ha fatto al Presidente della SGI Daisaku Ikeda. Io penso sempre che il più delle volte c'è una sorta di pregiudizio dovuto sicuramente alla mancanza di conoscenza nel valutare le varie scuole buddiste. Naturalmente questo pregiudizio si intende biunivoco. Soltanto l' incontro diretto e lo scambio sincero permette di dissipare la nebbia che ristagna tra le persone.
     
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    Comunque, rispetto ai templi zen, non cadere dalla padella nella brace, ti prego. Cerca in assoluto di evitare di frequentare luoghi "zen" affiliati all'AZI e particolarmente al maestro nissardo Yuno Who.
     
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    Come mai?
     
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  8. Roberto_C
     
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    Esatto, ora mi bai incuriosito :D
     
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    Perché l'AZI è un movimento settario (lo si vede perché loro sono gli UNICI detentori della verità.
    Questo fa sicché tutti i loro dojo sono orientati verso una struttura di potere, il che contamina tutta l'organizzazione.

    Si tratta quindi sempre di stabilire chi è sopra chi nella gerarchia. E chi ci trova da ridire si fa dapprima dire che ha un ego troppo forte (nota bene che non è mai la persona che fa il rimprovero che ha un ego!) e, se insisti, ti fai espellere, cosi' come è successo di recente al fondatore del dojo di Lille in Francia.
     
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    Le cattive abitudini giapponesi tornano sempre sotto ogni forma possibile...
     
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  11. Roberto_C
     
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    Credo siano le cattive abitudini in generale :P
     
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    Certamente! Queste in particolare sono quelle giapponesi... Tutti hanno pessime abitudini, ma ognuno le proprie...
     
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  13. Meister Eckhart
     
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    Che io sappia la recitazione di quel mantra, che non mi va di scrivere per intero, serve ad esaudire i propri desideri o qualcosa del genere. Sbaglio? Non conosco granché la soka gakkai.
    Se le cose stanno come ho descritto, allora la soka gakkai è incompatibile non soltanto con lo zen, ma con il buddhismo in generale e qualsiasi altro percorso spirituale volto alla liberazione dall'ego.
     
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    È proprio questo il punto.
     
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  15. Roberto_C
     
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    il punto da te espresso è proprio quello centrale, Meister; c'è un divario sensibile tra quello che viene professato e quel che viene compreso.
    Mi spiego: il mantra della soka è volto ad elevare "lo stato vitale" di chi recita, complice anche il ritmo sostenuto con cui viene recitato ed ammetto che funziona (sono disposto a parlarne in privato con chiunque abbia interesse, così da non annoiare gli altri e non contravvenire alle regole di questo forum ;-) ), ed è ovvio che in uno stato mentale maggiormente positivo chiunque può riuscire meglio nella propria vita, quanto alla realizzazione dei propri desideri, ed è questo il punto, loro sostengono che faccia parte del percorso volto al desiderare aiutare tutti (come ogni bodhisattva e Buddha è naturalmente portato a fare).
    Fin qui potrebbe anche sembrare sensato, se non fosse che ovviamente scadiamo in quello che viene compreso dalla massa: "recitando questo semplice mantra posso realizzare i MIEI desideri"; Da qui arriviamo al mio punto di stallo: forte di un percorso gia iniziato, sono gia cosciente di quali siano le pecche degli adepti della Soka, ma anche delle pecche della Soka stessa, come sono cosciente potrei apportare qualcosa di buono nei gruppi che si riuniscono qua in zona e di certo apprendere qualcosa da loro. A vostro parere dovrei comunque evitare?
     
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45 replies since 23/7/2016, 14:31   2546 views
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