Due domande sull' Amidismo (Buddhismo della Terra Pura di Amitabha)

Mantra e meditazione

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    Ho letto qualcosa recentemente sull' Amidismo (sul sito purelandbuddhism.org), ho scaricato i pdf ma per il momento ho dato solo una rapida scorsa ad uno di essi ("Gaining Buddhahood Through Amitabha-Recitation").

    Vorrei chiedere due cose:

    1- Un praticante amidista deve recitare esclusivamente il mantra "Namo Amitabha Buddha", oppure, durante la giornata, è libero di recitare anche altri mantra di altri Buddha/Bodhisattva?
    Ad esempio quello di Avalokiteshvara, Bodhisattva che è comunque "collegato" ad Amitabha, e il mantra del Sutra del Cuore. (Mantenendo comunque come mantra principale quello di Amitabha).

    2- Un praticante amidista è libero di fare i vari tipi di meditazione buddhista (samatha, vipassana, mahamudra, ...) oppure la sua meditazione deve consistere obbligatoriamente solo sulla concentrazione sul mantra "Namo Amitabha Buddha", sulla visualizzazione del Buddha Amitabha, sull'aspirazione a rinascere in Sukhavati, la Terra Pura di Buddha Amitabha?


    Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
     
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  2. SteveLotus
     
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    Una vecchia discussione sullamidismo https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=56546370
     
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    Grazie Steve, avevo già adocchiato quella discussione nei giorni scorsi, ma non mi pare che risolva i miei dubbi, grazie comunque, può essere interessante anche per chi non l'ha ancora letta.
     
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  4. SteveLotus
     
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    So che l'amidismo spesso è sincretico, molti monaci zen praticano anche il nembutsu oltre allo zazen (così come altri mantra). In Giappone ci sono praticanti dello zen che seguono anche la terra pura e lo shintoismo in contemporanea. Qualcuno anche il cristianesimo perfino.
     
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    Interessante, ma addirittura con shintoismo e cristianesimo, mi pare un mix fin troppo spinto :)

    Quindi, se ho ben capito, ritieni che si possano recitare anche i mantra di altri Buddha/Bodhisattva, e fare tutte le meditazioni di scuola buddhista che si vogliono, oltre a ciò che è richiesto dal sentiero amidista.
     
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  6. SteveLotus
     
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    CITAZIONE (Obi_Wan_Kenobi @ 28/6/2017, 14:25) 
    Interessante, ma addirittura con shintoismo e cristianesimo, mi pare un mix fin troppo spinto :)

    I giapponesi seguono le varie scuole buddhiste mescolate allo shintoismo (shinbutsu), però alcuni praticano anche rituali cristiani ad esempio matrimoniali, pur essendo i veri cristiani una minoranza. Ovviamente alla chiesa cattolica non va bene che usino il matrimonio cristiano come un rituale alla moda (visto che il matrimonio buddhista e shintoista non sono ritenuti affascinanti dai giapponesi) Ecco come ne parla un prete missionario sul giornale cattolico Tempi:
    «Come cerimonia religiosa il matrimonio è iniziato in Giappone alla fine dell’Ottocento, quando la Casa imperiale, conoscendo i costumi dell’Occidente, li ha imitati e introdotti in Giappone. Oggi probabilmente più della metà dei matrimoni si svolgono secondo un rito cristiano. Vi sono alberghi che, per queste cerimonie, al loro interno hanno costruito autentiche e fastose cattedrali… di plastica! I giapponesi sono conquistati dalla forma solenne e luminosa offerta dalle nostre chiese, ma il nostro contenuto religioso, non parliamo poi del matrimonio-sacramento, non è colto se non minimamente; tanto più che la cerimonia religiosa è stata divulgata soprattutto dall’America protestante, coi film di matrimoni sfolgoranti combinati in pochi giorni, che magari si sfasciano poco dopo. Tuttavia, anche questa assunzione di “immagine” cristiana può portare qualche buon frutto: nelle cerimonie cristiane c’è sempre un’atmosfera di gioia, di cordialità, di rapporti sereni e amorevoli fra le persone, e soprattutto l’esplicito annuncio di una “benedizione” dall’Alto (dal Kami) che è desiderata e altrimenti mancherebbe». Probabilmente sono officiati da preti protestanti

    Questo per dire il livello di sincretismo che c'è (per natura).

    CITAZIONE (Obi_Wan_Kenobi @ 28/6/2017, 14:25) 
    Quindi, se ho ben capito, ritieni che si possano recitare anche i mantra di altri Buddha/Bodhisattva, e fare tutte le meditazioni di scuola buddhista che si vogliono, oltre a ciò che è richiesto dal sentiero amidista.

    non lo so con precisione come sia, so che però in Giappone viene fatto https://it.wikipedia.org/wiki/%C5%8Cbaku-sh%C5%AB https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%8Cbaku e anche in Cina, alcune scuole praticano zen/chan e nembutsu assieme.
     
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    Forse questo è O.T. (scusate, nel caso): Poveretti, anche in Giappone hanno abboccato alle "fastose cattedrali"... Matrimoni mega-fastosi, super-lussuosi con centinaia di invitati... Per pagare il tutto ovviamente, se non si hanno le possibilità, mutui a go-go. Che sperpero di denaro, che potrebbe essere usato per fini più alti, cose molto più utili, ma va beh...
    Io sono assolutamente contrario a questo genere di cerimonie, se dovessi sposarmi preferirei di gran lunga una sobria "benedizione" del matrimonio secondo la tradizione buddhista, e una cerimonia sì festosa, gioiosa com'è giusto che sia, ma senza sperperi inutili, quindi soprattutto tagliare il numero di invitati, e astenersi da ristoranti/hotel extralusso... :) (fine O.T.)

    Steve, vedo dal tuo post che in Giappone il sincretismo è assai spinto, con lo Zen ad esempio.

    Io diciamo che mi sento più orientato verso il Vajrayana, scuole Gelugpa ed in particolare Kagyupa.
    Recito spesso i mantra aperti della Tradizione Tibetana, chissà se in questo caso sia comunque possibile una sorta di sincretismo.
     
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  8. SteveLotus
     
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    Sito dedicati al buddhismo della terra pura in italiano
    http://jodoshinshuitalia.altervista.org/

    Questo è di un tempio shaolin di tradizione chan (zen cinese) e hanno uno spazio sull'amidismo www.shaolintemple.it/buddhismo-chan...80%9Dsukhavati/

    Inoltre mi pare che Amida/Amitabha abbia alcune pratiche particolari nel vajrayana

    Aggiornamento su amidismo e buddhismo tibetano https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=33679953 mi ricordavo di averla letta anni fa quando lurkavo su questo forum

    Interessante riassunto sulla figura di Amida: http://jodoshinshuitalia.altervista.org/di...l-buddha-amida/

    La cosa più importante per capire il buddismo è il fatto che Shakyamuni, un essere umano, si è risvegliato alla verità ed è diventato il Buddha. [...] Il fatto che Shakyamuni sia diventato un buddha significa che ogni essere umano può diventare un buddha. La tradizione Mahayana sottolinea con forza che ogni essere senziente ha la natura di Buddha (sanscrito: Buddhata; Giapponese: Bussho). Abbiamo una natura di buddha dentro di noi. Un buddha e una persona comune sono in definitiva la stessa cosa per natura, la stessa cosa ontologicamente. L’unica differenza è il grado di percezione della verità. Un Buddha ha raggiunto la saggezza perfetta, ma noi esseri senzienti non l’abbiamo ancora raggiunta. Questo significa che un buddha e una persona comune differiscono l’uno dall’altro epistemologicamente.
    D’altra parte il Dio cristiano ha una natura diversa da Buddha. Dio è il creatore dell’universo, l’esistenza assoluta, l’essere più alto, ecc. Dio è molto diverso dall’uomo. Egli è il creatore e l’uomo è il creato. Dio è perfettamente buono e l’uomo è un peccatore. L’uomo non può diventare Dio, per quanto ci possa provare. Dio e l’uomo sono totalmente diversi l’uno dall’altro per natura, ontologicamente diversa. Mentre Dio è verità perfetta, l’uomo non può raggiungere la perfetta verità di Dio. Dio è lontano da noi. Egli è oltre la nostra comprensione. Dio e l’uomo si differenziano l’uno dall’altro epistemologicamente.
    Così la differenza tra Dio e Buddha in relazione all’uomo sarebbe come segue: Dio è diverso da uomo epistemologicamente e ontologicamente, mentre il Buddha è diverso da uomo epistemologicamente, ma non ontologicamente.
    Tuttavia, quando arriviamo al Buddismo della Terra Pura, Dio e Amida Buddha sembrano essere la stessa cosa. Entrambi sono ritenuti dai devoti come salvatori. Tra i rami del buddismo, la scuola della Terra Pura sottolinea in particolare “la fede”. I credenti della scuola si rendono conto che non raggiungono l’illuminazione per proprio potere, ma semplicemente avendo fede nel potere salvifico di Amida.
    Abbiamo la natura di buddha dentro di noi, ma non siamo in grado di rivelare la sua vera natura da noi stessi. La sua rivelazione si ottiene solo con la grazia di Amida. La nostra salvezza è interamente dipendente dal Buddha Amida. Così per quanto riguarda questo aspetto di Amida considerato come un salvatore, possiamo vedere che Amida e Dio sembrano essere la stessa cosa, ma Amida ha anche un aspetto diverso da quello di Dio. Il Buddha Amida non è il creatore di tutti gli esseri.
    Secondo il Sutra della Vita Incommensurabile, il Buddha Amida è descritto come segue. Molti eoni fa c’era un re. Ebbe l’opportunità di ascoltare un sermone tenuto da un buddha, il Tathagata Lokeshvararaja (Sejizaio-nyorai). Dopo aver sentito il sermone, decise di rinunciare alla sua vita regale e divenne un monaco chiamato Bodhisattva Dharmakara (Hozo-Bosatsu). Stabilì quarantotto voti di Bodhisattva e praticò austere discipline religiose per lungo tempo. Adempì i suoi voti e divenne il Buddha chiamato Amitabha. Tra i quarantotto voti, il diciottesimo voto è il voto del nembutsu, attraverso il quale ogni uomo può raggiungere la salvezza.
    Ora è possibile notare che Amida era un uomo e divenne un buddha. Egli non è il creatore, né un essere assoluto, ma le sue pratiche religiose prolungate lo hanno reso un grande salvatore del mondo. Questo indica che non appartiene al dominio di Dio, ma a quello di Buddha. Egli è all’interno del campo di divinità buddista.
    Inoltre, la storia dell’illuminazione di Amida riflette la vita di Shakyamuni. Questo significa che il Buddha Amida è l’espressione simbolica della natura ultima del Budda Shakyamuni (*). Egli è il grande liberatore del mondo e la grande fonte di tutta la vita. Ancora una volta, Dio e il Buddha Amida sono entrambi considerati grandi salvatori del mondo. (da A Raft from The Other Shore Honen and the Way of Pure Land Buddhism di Sho-on Hattori)

    * Questa è poi la cosa che diceva anche Nichiren, come ho riportato ieri, insomma tutti i Buddha sono visti come emanazioni del Buddha eterno incarnatosi in Sakyamuni; mentre nel sutra del Loto entrambi fanno parte dei 16 figli di un Buddha cosmico; secondo il patriarca amidista giapponese Shinran, Amida, illuminato da sempre o in forma umana nel lontano passato, prese la forma del Buddha Shakyamuni per incarnarsi nella nostra epoca, in una concezione che ricorda quella degli avatar di Vishnu come Krishna nell'induismo.

    Edited by SteveLotus - 28/6/2017, 18:28
     
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    Link molto interessanti, li ho salvati e me li leggo con calma dopo.

    Circa il discorso sul Buddha Amitabha: quindi nell'Amidismo si ritiene sufficiente, se ho ben capito, la sola invocazione di Amitabha, ripetere più volte il suo mantra, per rinascere in Sukhavati (ovviamente, avendo la giusta motivazione, e rispettando i voti e i precetti fondamentali).

    Quindi, tutte le altre pratiche, ossia recita di altri mantra, lettura dei vari sutra, e meditazione samatha, vipassana ecc. sono considerate in un certo senso "superflue" dall'Amidismo? Ossia, si possono anche fare, volendo, ma non sono necessari. Oppure ho capito male?
     
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  10. SteveLotus
     
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    CITAZIONE (Obi_Wan_Kenobi @ 28/6/2017, 15:52) 
    Link molto interessanti, li ho salvati e me li leggo con calma dopo.

    Circa il discorso sul Buddha Amitabha: quindi nell'Amidismo si ritiene sufficiente, se ho ben capito, la sola invocazione di Amitabha, ripetere più volte il suo mantra, per rinascere in Sukhavati (ovviamente, avendo la giusta motivazione, e rispettando i voti e i precetti fondamentali).

    Credo di sì, a parte se uno commette azioni gravissime (come le azioni a retribuzione immediata ossia: uccidere la propria madre, il proprio padre, un Arhat, ferire, fino al versamento di sangue, un Buddha, produrre uno scisma nel Saṅgha, o anche danneggiare e saccheggiare, o spingere altri a farlo, uno Stūpa, il Tripiṭaka o i Tre gioielli, diffamare la predicazione Mahāyāna, uccidere un bhikkhu o impedirne la pratica, non credere nel principio di causa-effetto del karma; ma anche uccidere o danneggiare gratuitamente esseri senzienti), in quel caso il karma va scontato (i Buddha e bodhisattva aiutano ma non possono eliminarlo), si dice che ripetendo 10 volte con concentrazione il mantra di Amitabha si ottiene la rinascita nella sua Terra pura, da cui raggiungere il nirvana, diventare bodhisattva ed eventualmente ritornare nel nostro mondo per aiutare gli altri. Secondo alcuni chi rinasce a Sukhavati ricorda perfettamente la sua vita e può aiutare le persone che ha conosciuto nella sua vita a venire anche loro, poi ci diverse storie e diverse terre pure, anche.
    CITAZIONE (Obi_Wan_Kenobi @ 28/6/2017, 15:52) 
    Quindi, tutte le altre pratiche, ossia recita di altri mantra, lettura dei vari sutra, e meditazione samatha, vipassana ecc. sono considerate in un certo senso "superflue" dall'Amidismo? Ossia, si possono anche fare, volendo, ma non sono necessari. Oppure ho capito male?

    A quanto ho capito, si. In Cina convivono spesso Chan/Zen e Terra pura nello stesso monastero, ad esempio a Honk Kong sull'isola dove c'è il Grande Buddha (monastero di Po Lin) è così, come pure nella scuola zen giapponese Obaku-shu.

    Edited by SteveLotus - 28/6/2017, 17:18
     
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  11. Bodhibuilder
     
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    I sutra non dicono di evitare la meditazione e ne che non si possono pregare altre divinità.
    Come ha giá mosttato Steve è pieno di scuole che uniscono le pratiche.
    Purtroppo alcune scuole insistono sull esclusivitá del nembutsu(scoraggiano la meditazione). Penso lo facciano solo per politica.
     
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  12. SteveLotus
     
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    CITAZIONE (Bodhibuilder @ 28/6/2017, 19:26) 
    I sutra non dicono di evitare la meditazione e ne che non si possono pregare altre divinità.
    Come ha giá mosttato Steve è pieno di scuole che uniscono le pratiche.
    Purtroppo alcune scuole insistono sull esclusivitá del nembutsu(scoraggiano la meditazione). Penso lo facciano solo per politica.

    un po' come la scuola Nichiren insiste sull'esclusività del daimoku (senza meditazione), probabilmente anche qua l'origine è politica in quanto Nichiren voleva appunto sostituire i monaci amidisti con la sua scuola. Mentre il chan e lo zen integrano bene le pratiche devozionali come i mantra con la meditazione, come i sutra mahayana appunto dicono. Nel sutra del Loto da nessuna parte si vietano le pratiche "hinayana", ad esempio.
     
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  13. Bodhibuilder
     
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    Ah la politica... rovina tutto.
     
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  14. SteveLotus
     
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    CITAZIONE (Bodhibuilder @ 28/6/2017, 19:52) 
    Ah la politica... rovina tutto.

    Verissimo
     
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    Bene bene, ottime info, ringrazio anche Bodhibuilder.
    Proveró a portare avanti questo sincretismo, nel frattempo sono arrivato a un centinaio di "Namo Amitabha Buddha".
    Ho letto nel Sukhavati sutra, a proposito di "identità" tra Shakyamuni e Amitabha, che il primo, illustrandro a Shariputra la dottrina, gli insegnava che dire "Namo Amitabha Buddha, Namo Amitabha Dharma, Namo Amitabha Sangha", equivale al rendere omaggio ai Tre Gioielli.
    Diciamo che per il momento mi pare una buona soluzione, dato che nella mia provincia non ci sono centri buddhisti, e il più vicino è ad un centinaio di km.
    Poter continuare a meditare e a recitare gli altri mantra mi fa contento.
     
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345 replies since 28/6/2017, 12:15   8806 views
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