Idee di viaggio

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    Buongiorno a tutti, è da un po' che penso che vorrei fare un viaggio spirituale, dove con questo temine non alludo a niente di specifico, non avendone mai fatto uno non so nemmeno cosa vado cercando. Quello che so è che non mi interessa (o mi interessa molto poco) la parte turistica e che allo stesso tempo sento il bisogno di staccare dai soliti ritmi e dai soliti pensieri, e di imparare qualcosa, aprirmi.
    Le mie idee sono davvero molto confuse e c'è anche il fatto che partirei da sola e mi piacerebbe raggiungere un posto in cui ci sia qualcuno ad accogliermi (un monastero? un viaggio organizzato?).
    Vorrei sapere le vostre esperienze e i vostri suggerimenti grazie!
     
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  2. Rinchen Dorje
     
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    Mah, siamo tutti cosi diversi... in oriente ho pianto solo in Giappone-
    Sarò breve: ho visto Thailandia, Nepal, India, Giappone e Cina.. tutti viaggi alla scoperta di ciò che è rimasto del buddhismo. Da quel poco che ho letto di te ad occhi chiusi ti manderei solo in un posto: Nepal, per l’esattezza a Kathmandu e ancor più esattamente presso gli alloggi del Monastero di Shechen. Vi puoi alloggiare, sono molto ben organizzati, è dietro Boudhanat, ristorantino, bar, monaci, se sei fortunata qualche ritiro, tanti monaci, tante pratiche e una storia non indifferente che lascio a te scoprirla... E’ crollato durante il terremoto e io ci sono stato 2 anni fa ed era in piena ricostruzione. Ovviamente devi fare i conti con ciò che è Kathmandu: traffico, casino, strade sterrate...ma in fondo li più di qualcuno di noi ha trovato pace. Ti sconsiglio Kopan (associato all’ILTK) troppo fuori mano se vuoi scoprire la spiritualità della città-
     
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  3. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    Io l'ho fatto nel lontano 1997, era il viaggio dei sogni. Ero cresciuto fin da marmocchio coi libri di Tucci, Sven Hedin, Maraini e soci e scelsi il Ladakh, un mese a piedi. Meraviglioso ma non perché fosse un viaggio spirituale, cosa che ben presto si è rivelata impossibile sotto il cielo. Siamo sempre esseri umani e non esiste l'altrove come archetipo e nemmeno come categoria atemporale (oggi non so perché mi piacciono 'sti paroloni....). I monaci sono come noi, come i monaci di un monastero benedettino e come i residenti di qualsiasi gruppo organizzato dedito alle cose dello spirito. Quindi si cambia essenzialmente aria, ma trovare il "qualcosa" non dipende da dove si va. Quello che mi è rimasto di quella esperienza è stato poter vedere il contesto in cui si è sviluppato il mondo spirituale che ho sempre amato e questo non è affatto poco; non parliamo dei paesaggi e dell'esperienza di viaggio, semplicemente sublime. Ma cose spirituali non le ho trovate né me le aspettavo. In compenso mi sono profondamente disamorato dell'India, che pensavo veramente la Grande Madre della civiltà mondiale. E' vero, ma vedere quanto e come abbiano "fallito" sotto aspetti che oggi sono sempre più importanti come l'ambiente, il modello sociale che si è creato, l'economia, etc... ecco, non è stato per niente bello. Hanno la grandissima scusante dell'invasione musulmana ma la discrepanza tra le vette inarrivabili di pensiero e spiritualità, e il generico "come si vive" è stato troppo per me. L'ideale sarebbe una Nuova Zelanda con le qualità degli indiani ma è solo un sogno.

    Insomma, se vai ovunque tu voglia sapendo cosa non aspettarsi penso che potrai stare bene ovunque; una possibile meta con i requisiti che chiedi potrebbe essere Dharamsala. Questo perché molti centri da noi hanno contatti indiretti con strutture di accoglienza e corsi per occidentali e andare in India con la sicurezza di stare ragionevolmente bene in termini di alloggio, comunicazioni e vita in generale, è pressoché fondamentale. Posso passare e ho passato un mese in tenda sempre sopra i 3000 m non sentendomi sacrificato anzi stando comodo. Ma bere acqua inquinata no, non ce la faccio, e in India non è una cosa così remota possa capitare.
     
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    Dipende molto dalla età anagrafica. Da giovani si tende ad andare in visita "religiosa", da adulti penso sia meglio un luogo turistico poco frequentato, per esempio la Valle d'Aosta, di cui mi sto innamorando. ;)
     
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  5. urtica
     
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    CITAZIONE (bodhicitta @ 29/12/2018, 08:43) 
    Buongiorno a tutti, è da un po' che penso che vorrei fare un viaggio spirituale, dove con questo temine non alludo a niente di specifico, non avendone mai fatto uno non so nemmeno cosa vado cercando. Quello che so è che non mi interessa (o mi interessa molto poco) la parte turistica e che allo stesso tempo sento il bisogno di staccare dai soliti ritmi e dai soliti pensieri, e di imparare qualcosa, aprirmi.
    Le mie idee sono davvero molto confuse e c'è anche il fatto che partirei da sola e mi piacerebbe raggiungere un posto in cui ci sia qualcuno ad accogliermi (un monastero? un viaggio organizzato?).
    Vorrei sapere le vostre esperienze e i vostri suggerimenti grazie!

    Cambiare aria e impressioni è utile a comprendere la forza dei legami abitudinari e a ricevere nuovo nutrimento.
    Condivido comunque quanto detto da swami: il viaggio interiore non è legato a quello esteriore.
    Ho partecipato a diversi ritiri, senza mai allontanarmi troppo nello spazio, ma staccando totalmente con la vita ordinaria.
    Ogni tanto è necessario assaporare il silenzio.
    Si tratta di esperienze interessanti, se però poi non le metti a frutto nel quotidiano rimangono straordinarie quanto vane parentesi.

    Cosa t'interessa? Italia, Europa o più lontano?
    Sei pratica di viaggi in solitaria?
    Buddhismo, induismo, cristianesimo?

    Edited by urtica - 29/12/2018, 11:21
     
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  6. Rinchen Dorje
     
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    Ah pensavo oriente: beh allora senza dubbio vai a contemplare i paesaggi scandinavi
     
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    Grazie a tutti per la partecipazione. Intanto specifico che ho 30 anni, non sono pratica di viaggi in solitaria all'estero, ho fatto qualche ritiro in Italia vicino a dove sto e sì è stata un'esperienza di stacco e di crescita, però vorrei anche fare altri tipi di esperienza. Purtroppo devo dire che non ho nessuna particolare emozione anticipatoria all'idea di vedere determinati posti, quindi non so proprio dove voglio andare. Mi interessa di più l'esperienza, fare delle esperienze nuove, possibilmente comunitarie, di condivisione. Ad esempio i ritiri di ayahuasca nel sud America mi incuriosiscono, i satsang mi incuriosiscono. Non sono legata a una particolare corrente religiosa, se non in modo puramente intellettuale, andrei a visitare un monaco benedettino, un lama o un guru con la stessa umiltà.
    Per me la cosa fondamentale è che possa interagire con gli altri in inglese, perché non conosco altre lingue.
     
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  8. urtica
     
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    CITAZIONE (bodhicitta @ 29/12/2018, 11:20) 
    Grazie a tutti per la partecipazione. Intanto specifico che ho 30 anni, non sono pratica di viaggi in solitaria all'estero, ho fatto qualche ritiro in Italia vicino a dove sto e sì è stata un'esperienza di stacco e di crescita, però vorrei anche fare altri tipi di esperienza. Purtroppo devo dire che non ho nessuna particolare emozione anticipatoria all'idea di vedere determinati posti, quindi non so proprio dove voglio andare. Mi interessa di più l'esperienza, fare delle esperienze nuove, possibilmente comunitarie, di condivisione. Ad esempio i ritiri di ayahuasca nel sud America mi incuriosiscono, i satsang mi incuriosiscono. Non sono legata a una particolare corrente religiosa, se non in modo puramente intellettuale, andrei a visitare un monaco benedettino, un lama o un guru con la stessa umiltà.
    Per me la cosa fondamentale è che possa interagire con gli altri in inglese, perché non conosco altre lingue.

    Se non hai esperienza di viaggi in solitaria ti direi di cominciare dal vicino per poi allontanarti man mano che acquisisci sicurezza.
    Però anche questo è soggettivo, dipende molto da ciò che senti ovvero dal tuo desiderio più profondo. Conosco almeno un paio d'amiche e compagne di strada che sono partite per lunghi viaggi da sole e prive di esperienza, una per l'India e il Medio Oriente e l'altra prima India e poi Giappone.
    Tuttavia, in considerazione dello stato attuale della situazione in India, non mi sento di consigliarti un vagabondaggio in solitaria, è davvero troppo pericoloso per una straniera trentenne.
    Diverso è se parti "mirata", per esempio per il Ramanashram, l'ashram fondato da Ramana Maharshi, che si trova a Tiruvannamalai in Tamil Nadu, nel sud dell'India, contattando in precedenza i responsabili dell'ashram per l'ospitalità.
    Dicono la presenza del sacro monte di Arunachala sia davvero straordinaria e mi pare di capire che potrebbe offrirti quel che stai cercando, o forse no, c'è anche chi scappa a gambe levate dopo il primo giorno.
    Ovviamente si parla anche in inglese.
    Se interessa posso darti ulteriori informazioni in privato.
    In Italia e in Europa ci sono altre possibilità.

    Edited by urtica - 29/12/2018, 11:52
     
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    Grazie Urtica, sì mi interessa molto! tu ci sei stata personalmente? fammi sapere anche in privato, senz'altro.
    Anche io penso che dovrei iniziare senza spingermi in luoghi troppo distanti da un punto di vista culturale, e so che si corrono dei pericoli in alcuni luoghi dell'Asia. L'Europa e l'America da questo punto di vista mi sembrano più a portata di mano, se hai consigli su delle mete occidentali sono ben accette.
     
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  10. urtica
     
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    CITAZIONE (bodhicitta @ 29/12/2018, 12:00) 
    Grazie Urtica, sì mi interessa molto! tu ci sei stata personalmente?

    Purtroppo no, anche se è un grande desiderio, ma le contingenze e i doveri della vita quotidiana mi hanno finora impedito di realizzarlo.

    CITAZIONE
    Fammi sapere anche in privato, senz'altro.
    Anche io penso che dovrei iniziare senza spingermi in luoghi troppo distanti da un punto di vista culturale, e so che si corrono dei pericoli in alcuni luoghi dell'Asia. L'Europa e l'America da questo punto di vista mi sembrano più a portata di mano, se hai consigli su delle mete occidentali sono ben accette.

    Più tardi ti scrivo.
    Buona giornata.
     
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  11. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    Figo e poi RD e urtica sono garanzie... Ci manderai una cartolina dall'ashram!
     
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    Io è da qualche anno che vorrei andarmi a studiare I "Mongoli" della Russia del Sud. Forse lo concretizzerò a Monaco dove hanno un grandissimo tempio Tibetano...
     
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  13. Rinchen Dorje
     
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    Essendoci cresciuto in Sud America...vissuto, lavorato ecc ecc e avendo aver a che avuto con gli sciamani e la cultura autoctona (e parlo di quella vera/santeria in mezzo “al monte”) ritengo che sia un viaggio per persone navigate, ma navigate nel vero senso del termine

    Ps: l’unica cosa che può attendere uno sbarbatello in quei posti non sono viaggi organizzazi, ma un bel sequestro, rapimento e il cielo sa solo cos’altro. Lasciate la giungla a chi ci è nato dentro. Poi tutti sono liberi di suicidarsi come meglio ritengono imho
     
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    Un altro posto a rischio sequestro ma sicuramente capace di toccare le corde più intime è il deserto del Sahara. Io sono stato in quello marocchino e tra tramonti sulle oasi tra le dune e notti in tenda con cieli stellati che non si immaginano e luoghi sacri(mussulmani ovviamente) si vivono esperienze uniche.
     
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    Ad esempio i ritiri di ayahuasca nel sud America mi incuriosiscono, i satsang mi incuriosiscono. Non sono legata a una particolare corrente religiosa, se non in modo puramente intellettuale, andrei a visitare un monaco benedettino, un lama o un guru con la stessa umiltà.
    Per me la cosa fondamentale è che possa interagire con gli altri in inglese, perché non conosco altre lingue.

    Appena tornato dai monti e giungla amazzonica Peruviana/Colombiana. L'ayahuasca è diventata una cosa abbastanza commerciale; minimo 180/220 dollari per una cerimonia con Ayahuasca, UNA, con un presunto Shamano/Curandero (90% delle volte improvvisato).....senza senso per vari motivi che non approfondirò qui.

    saluti
     
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20 replies since 29/12/2018, 08:43   392 views
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