Buddhismo Laico

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  1. Chonen Doshin
     
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    Ho cercato per una discussione sul buddhismo laico e non ho riuscito a trovare niente. Se c'è giá qualcosa su questo, chiedo scusa.

    Sembra molto occidentale, piú d'altro un concetto americano, peró c'è un buon podcast (purtroppo in inglese) - Secular Buddhism Podcast - girato da Noah Rasheta (un monaco della scuola laica). Prende dei temi buddhiste e le esplora dall'angolo seculare. A dire il vero, io non sono di una scuola in particolare ma per la piú grande parte io seguo delle idee dal buddhismo laico e il buddhismo tibetano (in particolare, imparo da Noah Rasheta, Karma Yeshe Rabgye e Yongey Mingyur Rinpoche). Che questo stile non puó essere esattamente tradizionale è netto peró uno dei tanti aspetti del buddhismo che mi piacciono è la sua capacitá d'evolvere per delle culture diverse e anche per le singole persone. Al mio viso, se si tiene ai dogmi centrali, è una delle religioni, magari la religione, piú adattabili.

    Se conoscete del buddhismo laico mi piacerebbe leggere le vostre opinioni o se volete conoscere di piú (in tanto che io non sono mica esperto) sarei contento di parlarne un pó.
     
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    Il "problema" del buddismo laico è che cerca di essere indipendente dall'esistenza o meno del Buddha stesso. Cioè, è come seguire il messaggio evangelico senza dare più o meno importanza alla veridicità storica del suo fondatore.

    Detto questo, il buddhismo a mio parere esiste solamente se esiste l'origine, cioè il Buddha! ;)
     
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  3. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    Ne so poco però posso dire perché non ho sentito la necessità di esplorarlo.

    1) Il primo motivo è che una via laica esiste già, persino nel Theravada. Il sangha si regge anche in base a un accordo non scritto tra i laici e i monaci: i laici aiutano il Sangha per esempio quando i monaci chiedono l'elemosina per mangiare e questo per il laico è una pratica di Dharma quasi completa. Se il laico non si comporta male i meriti guadagnati sostenendo il Sangha, solo con l'elemosina del cibo gli assicurano una rinascita felice e più vicina all'illuminazione. Se poi consideriamo il Mahayana davvero "no contest"; anzi uno dei motivi del perché il Mahayana si è diffuso è che offre tutta una serie di pratiche e modi di vivere il Buddhismo tagliate a misura da sarto, proprio per permettere ai laici di praticare. C'è anche un livello intermedio (mi pare upasaka) tra stato laico e stato monacale, se proprio lo si vuole.

    2) Il secondo motivo è che l'esistenza stessa del Buddhismo si basa su un Sangha che custodisce gli insegnamenti tradizionali e li trasmette così come li ha espressi il Buddha storico. Questo è importante perché tutte le vie spirituali tradizionali funzionano e sono utili proprio perché gli insegnamenti sono collaudati dal tempo e dalla storia.

    Ora, sulla base di ciò, io capirei dei movimenti di "Buddhismo laico" se ci fosse un vuoto da riempire e soprattutto se ci fossero sacramenti come quelli cattolici riservati ai monaci e basta. Per esempio, immagina per assurdo che il sacramento cristiano della Comunione lo possa prendere solo un monaco o un sacerdote. Allora prima o poi, già da molto tempo sarebbero nati dei movimenti e delle richieste "dal basso", che avrebbero creato una specie di Cristianesimo laico. Forse sarebbe nata una specie di "Comunione per laici" con meno impegni e meno effetti sulla salvezza dell'anima. Ma non è accaduto come non accade nel Buddhismo, perché esistono già vie complete e soprattutto ben collaudate vie per i laici.

    E così arrivo al motivo del perché personalmente sono molto cauto prima di prendere sul serio i movimenti laici. Secondo me in troppi casi nascondono due trappole: 1) La prima è che tante persone vogliono essere capo di qualcosa, avere potere e considerazione e non c'è niente di meglio che fondare movimenti religiosi. 2) La seconda discende dalla prima: chi ha collaudato queste vie? (di cui non c'era nessun bisogno per quanto ho cercato di spiegare sopra). In altre parole, se l'ufficio del Dalai Lama o dell'abate di una scuola giapponese che esiste da tanto tempo dichiara che un certo maestro è affidabile io so che ha alle spalle tutti i secoli di tradizione e conservazione corretta degli insegnamenti. Ma quanto mi posso fidare di persone che dicono che è necessario adattare ai tempi moderni un messaggio che è già adatto? Io come prima cosa penso che o non vogliono rispettare le regole (peraltro molto poco severe) oppure, molto peggio, che vogliono potere e soprattutto che vogliono un alibi, una scusa. Magari non vogliono prendere un certo impegno come quello di non bere troppo alcool e dicono che il Buddha non voleva dire questo, che ai suoi tempi era diverso e che se insegnasse oggi non direbbe di non bere troppo.

    Ecco perché seguo con interesse quello che succede ma preferisco parlare con monaci e amici che sono ben inseriti nel "mainstream" tradizionale: è una strada sicura mentre non credo di potermi fidare delle interpretazioni-invenzioni di persone che non so chi sono e che probabilmente vogliono un alibi per fare quello che vogliono. E allora quasi preferisco un criminale (è un paradosso) perché non dice bugie a sé stesso: sa che fa del male per il suo vantaggio ma almeno non è ipocrita.
     
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  4. Chonen Doshin
     
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    Credo d'avere imparato qualcosa perchè credo che parliamo di due cose diverse ed io non sapevo che esistava una forma di buddhismo in cui il Buddha non era il radice piú forte ed importante della scuola. Credo che noi parliamo di due cose diverse perché dalle vostre descrizioni mi pare che voi parlate di una forma di Buddhismo dove il Buddha non è importante (trovo questo concetto molto strano perchè sarebbe come il cristianesimo senza Cristo o l'Islam senza Maometto) ed anche dove è tutto laico nel senso in cui non c'è la divisione tra il clero ed i laici (forse che non c'è del clero). Forse non ho usato la parola più chiara e seculare sarebbe stata meglio.

    La scuola di cui parlo io è assolutamente basata sul Buddha e il Buddha è di prima importanza. Tutto quello che va discusso è basato su quello che ha insegnato il Buddha ed la parola Buddha è usata sempre. La solita differenza magari è che il buddhismo laico/seculare cerca di mettere le lezioni insegnate dal Buddha dentro il contesto seculare. In più, il proselitismo non fa parte e figure da altre scuole come il Dalai Lama sono anche spesso discussi e spesso positivamente. Che sia una scuola nuova è chiara ma, secondo me, la cosa piú importante non è che sia vecchia o nuova ma le intenzioni di quelli coinvolti. Tutte le denominazioni di tutte le religioni erano nuove ad un punto o un'altro ma non vuol dire che erano o sono tutte cattive, per esempio il protestantismo nei 1500. C'è anche l'idea che questa scuola esiste per dare scuse per comportamenti non accetatti dentro le scuole piú tradizionali peró neanche questo non é vero, almeno della scuola di cui io scrivo. Quello detto, io non sono "un buddhista laico/seculare", solo che mi piacciono ed imparo da qualche idee loro. Sono più interessato al buddhismo tibetano e mi interessano di piú figure come il Dalai Lama certo ma anche Yongey Mingyur Rinpoche, Karma Yeshe Rabgye e Lozang Yonten.


    Un'altra cosa è che particolarmente nell'occidentale, mentre il sangha è ovviamente vitale, per tanta gente le possibilita d'andare fisicamente ad un sangha è molto difficile. Dove vivo io per esempio, andare regolarmente ad un sangha in persona è impossibile quindi l'unica cosa da fare è d'usare delle possibilita virtuali e se le sono usate in maniera saggia, con discrezione e con gli occhi ben aperti io, personalmente, non vedo niente di male in questo.
     
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  5. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    QUOTE (Chonen Doshin @ 2/14/2019, 10:51 AM) 
    Credo d'avere imparato qualcosa perchè credo che parliamo di due cose diverse ed io non sapevo che esistava una forma di buddhismo in cui il Buddha non era il radice piú forte ed importante della scuola. Credo che noi parliamo di due cose diverse perché dalle vostre descrizioni mi pare che voi parlate di una forma di Buddhismo dove il Buddha non è importante (trovo questo concetto molto strano perchè sarebbe come il cristianesimo senza Cristo o l'Islam senza Maometto) ed anche dove è tutto laico nel senso in cui non c'è la divisione tra il clero ed i laici (forse che non c'è del clero). Forse non ho usato la parola più chiara e seculare sarebbe stata meglio.

    Forse sì, è come dici. Può darsi che tu non sapessi che adesso ci sono tante scuole "riformate" o peggio inventate di quasi sana pianta che formalmente sembrano molto rispettose del Buddhismo ma poi sono come dicevo l'occasione o per creare centri di potere o alibi. Dato che non sono tante ma non sono nemmeno poche pensavo che tu ti riferissi a una di queste. La parola "secolare" (ha la "e") è giusta e l'hai usata correttamente. E in effetti queste scuole non fedeli al messaggio, quelle di cui parlavo io sono appunto abbastanza secolarizzate e non potrebbe essere diversamente per chi vuole fare un po' il proprio comodo :D

    Detto questo c'è sicuramente spazio per tanti movimenti (intendo: associazioni e cose simili) rispettosi del Dharma che cercano di applicare gli insegnamenti al mondo come è oggi senza per questo distorcerli o piegarli, e se questo aiuta qualcuno bene così.

    Infine non volevo criticare nessuno e soprattutto non volevo criticare te. Ho solo cercato di spiegare perché personalmente io divento sospettoso davanti a certe operazioni e non volevo con questo dire che altri dovrebbero avere il mio stesso atteggiamento. E' solo un fatto personale: ammiro molto chi fa qualcosa sapendo che non è quello che dovrebbe fare ma non inventa alibi e scusanti, e non ho nessuna simpatia per chi invece lo fa, per questo ho avuto un certo "feeling" con questo argomento, ma, ripeto, non era una critica a nessuno e quindi nemmeno a te.

    Edited by swami chandraramabubu sfigananda - 2/14/2019, 12:20 PM
     
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    CITAZIONE (Chonen Doshin @ 13/2/2019, 23:10) 
    Ho cercato per una discussione sul buddhismo laico e non ho riuscito a trovare niente.

    Intendi questo?

    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=30571650
    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=57681081
    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=40966969
    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=36682939
     
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    E del modernista hai letto?
     
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  8. Chonen Doshin
     
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    QUOTE (swami chandraramabubu sfigananda @ 14/2/2019, 12:05) 
    QUOTE (Chonen Doshin @ 2/14/2019, 10:51 AM) 
    Credo d'avere imparato qualcosa perchè credo che parliamo di due cose diverse ed io non sapevo che esistava una forma di buddhismo in cui il Buddha non era il radice piú forte ed importante della scuola. Credo che noi parliamo di due cose diverse perché dalle vostre descrizioni mi pare che voi parlate di una forma di Buddhismo dove il Buddha non è importante (trovo questo concetto molto strano perchè sarebbe come il cristianesimo senza Cristo o l'Islam senza Maometto) ed anche dove è tutto laico nel senso in cui non c'è la divisione tra il clero ed i laici (forse che non c'è del clero). Forse non ho usato la parola più chiara e seculare sarebbe stata meglio.

    Forse sì, è come dici. Può darsi che tu non sapessi che adesso ci sono tante scuole "riformate" o peggio inventate di quasi sana pianta che formalmente sembrano molto rispettose del Buddhismo ma poi sono come dicevo l'occasione o per creare centri di potere o alibi. Dato che non sono tante ma non sono nemmeno poche pensavo che tu ti riferissi a una di queste. La parola "secolare" (ha la "e") è giusta e l'hai usata correttamente. E in effetti queste scuole non fedeli al messaggio, quelle di cui parlavo io sono appunto abbastanza secolarizzate e non potrebbe essere diversamente per chi vuole fare un po' il proprio comodo :D

    Detto questo c'è sicuramente spazio per tanti movimenti (intendo: associazioni e cose simili) rispettosi del Dharma che cercano di applicare gli insegnamenti al mondo come è oggi senza per questo distorcerli o piegarli, e se questo aiuta qualcuno bene così.

    Infine non volevo criticare nessuno e soprattutto non volevo criticare te. Ho solo cercato di spiegare perché personalmente io divento sospettoso davanti a certe operazioni e non volevo con questo dire che altri dovrebbero avere il mio stesso atteggiamento. E' solo un fatto personale: ammiro molto chi fa qualcosa sapendo che non è quello che dovrebbe fare ma non inventa alibi e scusanti, e non ho nessuna simpatia per chi invece lo fa, per questo ho avuto un certo "feeling" con questo argomento, ma, ripeto, non era una critica a nessuno e quindi nemmeno a te.

    Grazie, interferenza dall'inglese perchè in inglese la parola è "secular".

    Sì, certo, sono d'accordo con te che c'è bisogno d'essere cauto e sicuro, comunque io sono molto scettico anch'io (probabilmente perchè io ho dei genitori cattolici, un po fondamentalisti, che non sono esattamente dei bigoti ma non considerano che ci potrebbe essere una verità in altre religioni e neanche in altre denominazioni cristiane quindi io ho degli occhi aperti particolarmente alle credenze "forzate" e un pò distante dal messaggio vero). Io non sapevo che c'erano dei gruppi pseudobuddhisti ma non mi stupisce, viviamo in un mondo dove i messaggi veri delle religioni sono malusati per male (magari l'esempio piú famoso è il wahhabismo/salafismo che non ha quasi niente di che fare con l'islam vero). Comunque, come dici tu, a ciascuno quello che piace.

    QUOTE (Epi @ 14/2/2019, 12:11)

    QUOTE (Y.Chakrabarti @ 14/2/2019, 12:13)
    E del modernista hai letto?

    Scusatemi se io non rispondo per qualche tempo. Non ignoro i vostri messaggi, è solo che io voglio leggere un po su quelle discussioni per essere sicuro prima di rispondere :).
     
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  9. Chonen Doshin
     
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    @Epi sembrano simili, sì. L'idea è che il buddhismo possa essere seguito anche dagli atei, agnostici, umanisti ecc. Quando avró tempo, leggeró un po di piú su quei link e se trovo qualcosa che mi attrae scriveró in quelle discussioni. Grazie.

    @Y.Chakrabarti Del modernista no, comunque come con le discussioni che mi ha consigliato Epi, leggeró un po e cercheró quello che mi interessa. Grazie anche a te.

    Io sono, come ho giá detto, piú attrato dalla tradizione tibetana, ma mi interessano altre tradizioni e sono sempre aperto ad imparare nuove cose.
     
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    Personalmente credo che uno dei punti forti del buddhismo siano proprio le diverse scuole e tradizioni che lo compongono. Interessante è che oggi, a distanza di secoli, parliamo di buddhismo tradizionale, ma nessuna tradizione oggi esistente era "tradizionale" quando è nata. Il buddhismo secolare o modernista è un prodotto occidentale, che secondo me ha il pregio di riuscire a raggiungere col Dharma persone che sentendo parlare di "karma", "rinascita" e cose simili avrebbero l'orticaria perché inbevute di razionalismo occidentale. Al tempo stesso al limite di essere forse fin troppo razionale e occidentale: non è detto che l'eccessiva razionalità che contraddistingue la nostra cultura sia sempre e solo un pregio. In ogni caso credo che una via del genere sia necessaria averla in occidente.
     
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