Severino: riflessioni, pareri, giochi di parole - cenere e legna - e paralleli

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    CITAZIONE (Ruhan @ 22/1/2020, 03:22) 
    Severino tenta di presentare il tutto non solo fatalisticamente (esiste un fatalismo che condanna ciò che ritiene fatale), ma anche in modo il più distaccato e neutrale possibile. Una filosofia democristiana. :lol:

    A me invece piace/diverte questo suo tentare uno sguardo (impossibile) dal non (assiologicamente) condizionato :unsure: :D

    CITAZIONE
    Tutto il sistema severiniano si fonda su una falsa premessa: la riduzione indebita dell'intera realtà a sintassi, a insieme di proposizioni regolate dai principi propri della logica. ... E per strada logicistica e vuota intendo la costruzione di un sistema che volutamente caccia via l'etica e la morale, che volutamente bandisce l'assiologia (la valutazione della totalità). Se per Platone Vero = Bene, per Severino il Vero è ridotto a sterile dimostrazione logica. ... la separazione dei giudizi di valore e dei giudizi di fatto esiste solo nella scienza, non certo nella filosofia; una filosofia onesta - l'unica filosofia possibile o si tratta di sofistica - mai dividerebbe ontologia e assiologia, conoscenza della totalità e valutazione della totalità). Per questo chiamo quella di Severino: strada logicistica vuota. Anche perché come Preve credo che non esista "dimostrazione" in filosofia; al massimo puoi solo "mostrare" una strada ben argomentata.

    "Strada logicistica e vuota"? Un po' come tutta la filosofia (provoco :P). E' che non essendo un filosofo a me viene più facile fargliele passare... considero la filosofia come un genere letterario :rolleyes: anche se come dice proprio Severino verso fine articolo: "... non credo che sia filosofia quella che si confonde con la letteratura ..." :lol: (https://www.linkiesta.it/it/article/2019/0...-brescia/42546/)

    CITAZIONE
    Alcuni paragonano Severino e Heidegger, ma in realtà sono totalmente opposti.

    Lo dice lui stesso, il problema è che ad avere le idee confuse sono proprio i filosofi professionisti! :lol: Dall'articolo:
    Severino filosoficamente dice il contrario di Heidegger. La cosa strana è che alcuni tendono a vedere molte similitudini tra i due pensatori, che invece sono precisamente all’opposto. ... E allora com’è che, per esempio il filosofo Giacomo Marramao ha scritto che Severino è una sorta di “heideggeriano in Italia”? «Si vede che Marramao non ha letto quello che ho scritto. In una telefonata mi ha anche detto che è perfettamente d’accordo con me. Non capisco come possa accadere, e non so come mai ebbe a scrivere questa cosa». Ridacchia gentilmente, e precisa: «poi Marramao è bravo eh».

    CITAZIONE
    Severino ... costruisce un intero sistema ... che si conclude con la Gloria e la Gioia ovviamente entrambe totalmente intellettualistiche, senza la minima traccia di assiologia, sia mai :lol:
    In ogni caso certamente considero Severino un grande pensatore ... a cui auguro di riposare in pace (e che la sua tesi - che condanna un capretto ad essere sgozzato e soffrire per l'eternità o Giordano Bruno a bruciare in eterno o lui ad apprendere eternamente della morte di sua moglie Esterina - non sia vera)....

    Appunto c'è il cardine severiniano: "La Gloria attende noi! :D Sempre dall'articolo precedente, il giornalista:
    ... appoggiata la testa al sedile dell’abbiocco sul treno di ritorno mi viene in mente la compresenza di tutto: il tuo urlo appena nato, il massacro di Auschwitz, lo spuntare di un’alba del 1296 a Firenze, i salti di ottava di un merlo che si è posato accanto a me ieri, una donna incinta che vomita gli organi interni subito dopo Hiroshima. Uno schiaffo preso da un bambino di nome Caio Giulio. La scritta Moor Effoc intravista dal giovane praticante di uno studio di avvocato in pausa pranzo, nella lurida Londra di metà Ottocento. L’attimo appena passato che mi sfreccia accanto in un loop di freni idraulici, sdeng. Tutti i paradossi di un tempo congelato, o esploso. Ma Severino non sarebbe d’accordo, perché questa sarebbe una falsa “gloria” costruita da un io costituito nella follia d’Occidente.

    CITAZIONE
    Per il resto, ripeto, un gigante. Ha fatto magnifiche riflessioni riguardo la scomparsa di ogni fondamento.

    Probabilmente è quel che più mi ha coinvolto della riflessione severiniana.

    Risonanze: Ines Testoni prendendo la filosofia di Severino come riferimento ha dato il via ad un Master sul fine vita all'Università di Padova
    http://endlife.psy.unipd.it/

    CITAZIONE
    1/9 22:40 swami chandraramabubu sfigananda: … se pur tenue c'è qualche aggancio con lo yogachara.

    Swami, a te la parola.

    Se ricordo bene anche eizo da qualche parte scrisse che Severino è uno dei pochi filosofi contemporanei che lo diverte (non so se proprio usò questo verbo ma ormai il di-vertere mi ha preso la mano e glielo ficco pure qui :D). Quindi nel caso ci leggesse, pure a lui la parola (poetica).
     
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156 replies since 22/1/2020, 03:22   3188 views
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