Severino: riflessioni, pareri, giochi di parole - cenere e legna - e paralleli

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  1. Ruhan
     
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    CITAZIONE (swami chandraramabubu sfigananda @ 22/1/2020, 14:31) 
    CITAZIONE (Epi @ 1/22/2020, 01:39 PM) 
    Swami, a te la parola.

    Ma no, già detto tutto. Mi è sembrato ci fosse una vaga assonanza tra l'alayavijnana e l'essere di Severino, se mai ho capito cosa intende lui con "essere". Una specie di calderone infinito di possibilità che vengono alla luce e poi scompaiono; poche cose lo rendono come il passaggio che mi sono trovato comodamente sotto il naso.

    ".. appoggiata la testa al sedile dell’abbiocco sul treno di ritorno mi viene in mente la compresenza di tutto: il tuo urlo appena nato, il massacro di Auschwitz, lo spuntare di un’alba del 1296 a Firenze, i salti di ottava di un merlo che si è posato accanto a me ieri, una donna incinta che vomita gli organi interni subito dopo Hiroshima. Uno schiaffo preso da un bambino di nome Caio Giulio. La scritta Moor Effoc intravista dal giovane praticante di uno studio di avvocato in pausa pranzo, nella lurida Londra di metà Ottocento. L’attimo appena passato che mi sfreccia accanto in un loop di freni idraulici, sdeng. Tutti i paradossi di un tempo congelato, o esploso"

    Certo, andare oltre la vaga assonanza vuol dire scivolare in modo rovinoso. E poi una volta che un fenomeno è cessato, per Severino esiste ancora solo che è scomparso, mentre quando un karma è maturato, foss'anche un semplice atto percettivo per gli yogachara, è finito per sempre. Ora lapidatemi.

    Ultima cosa, mi spiace non poter partecipare attivamente perché è un campo in cui direi stupidaggini, mi limiterò a salvare l'apertura di Ruhan e spero anche tanti altri interventi altrettanto interessanti se ce ne saranno.

    Per Severino gli eterni sono ben distinti fra loro, come tante sostanze senza alcun rapporto se non quello di reciproca coimplicazione negante. Mi spiego: per Severino gli eterni(ogni singola determinazione) si co-implicano perché si negano vicendevolmente. Ogni eterno è NON-tutti gli altri. E quindi li coimplica in quanto li nega tutti, non può essere nessuno degli altri eterni. Perciò nessuna causalità(niente karma) e tutto si riduce ad una convivenza nel cosiddetto Apparire Infinito(che non ci appare) da cui ogni tanto escono degli eterni che "transitano" nell'apparire finito(quando questi ci appaiono). Per dirla semplice: la durezza della mela e il suo sapore si ignorano, non sono in nessun rapporto se non quello di reciproca negazione e il fatto che ci appaiono come giustapposti nella medesima mela non vuol dire nulla, sono addirittura distinti dalla mela stessa, in nessun rapporto con la mela stessa se non quello di apparire nello stesso momento.

    Edited by Ruhan - 22/1/2020, 20:04
     
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156 replies since 22/1/2020, 03:22   3188 views
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