Severino: riflessioni, pareri, giochi di parole - cenere e legna - e paralleli

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  1. Ruhan
     
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    CITAZIONE (eizo @ 22/1/2020, 19:39) 
    CITAZIONE
    Non è "letteratura".

    beh!, di certo non lo era ai tempi di diogene il cinico! :lol:
    ma kant, hegel, cartesio... che altro erano questi "filosofi" se non in primis degli abili, abilissimi scrittori?
    che già non posso certo negare lo fosse il mio amatissimo lucrezio, quindi figurati! :lol:
    comunque ripeto, il mio è semplicemente un personalissimo, e pertanto contestabilissimo punto di vista.
    e tu, da buon filosofo quale immagino tu sia, fai benissimo a difendere a spada tratta la tua categoria.
    del resto scrivi davvero benissimo, complimenti! :lol:

    Erano più filosofi di Lucrezio il quale ha scritto propriamente un poema(filosofico). :lol:


    Ma ti capisco. La filosofia che traspare dai manuali appare come una serie di filastrocche senza senso semplicemente dette in modo luccicante e favoloso, proprio perché è privata del suo contesto storico e sociale, e dunque appare incomprensibile o addirittura fessa.

    Ad esempio Fichte senza capire che con "io" metaforizza in termini kantiani il concetto di "umanità unificata" e con il termine "non-io" metaforizza il concetto di "ostacolo" che la stessa umanità pone davanti a sé e che deve necessariamente e storicamente superare(ad esempio l'umanità stessa pone la schiavitù e può e deve superarla), dicevo, senza capire questo(e i manuali non lo fanno capire, mentre se si legge Fichte è chiarissimo) Fichte appare come un cretino o mago Merlino che si aspetta di far apparire davanti a sé ogni oggetto lui voglia.

    Bisogna capire quale sia il fine della filosofia(conoscenza + valutazione della totalità); se non si tiene presente tale fine, allora uno si aspetta che essa risponda a fini diversi(quelli che ti fanno apprezzare il buddhismo, ad esempio), ma non propri della filosofia e ne rimane profondamente deluso. Il fatto che quella greca ti appaia più rispondente a quelle questioni che ti stanno a cuore è per via del parallelismo antico tra microcosmo comunitario/umano e macrocosmo naturale che portava dunque i filosofi antichi a fare affermazioni forti anche sulla "natura"(la natura era regola anche del come devono funzionare le cose nella comunità umana: dire come è fatta la natura o la totalità dell'essere equivale - per gli antichi - a dire come devono funzionare tutte le cose, comunità umana compresa) alla maniera dei daoisti che tu ami molto.

    Ti ringrazio per il complimento sibillino :lol:, ma avrei i miei dubbi sulla bella scrittura di Kant o Hegel(specialmente di Kant che ebbe dei bei problemini al suo tempo proprio per questo motivo). Quindi questo mostra che il tuo teorema è quantomeno discutibile :D

    Edited by Ruhan - 22/1/2020, 20:08
     
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156 replies since 22/1/2020, 03:22   3188 views
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