-
Sun Yun.
User deleted
CITAZIONECerto ma il Sufismo centra marginalmente con le parole attribuite a Nasreddin che aveva sicuramente la funzione popolare di stemperare la rigidità dell'islam sunnita mostrando una saggezza popolare decisamente meno ostica della religione imposta, ogni religione ha queste figure.
beh!, ma allora il tuo discorso vale anche per i koan o per certi folli aneddoti che riguardano i maestri ch'an/zen.
vorrai mica dirmi che anche quelli c'entrano solo marginalmente col buddhismo?
spero proprio di no!
Che centra il Buddhismo che è sempre stato e sarà una via della conoscenza?
La via della conoscenza fu rimossa dall'Islam nella contesa che ho detto a favore della via esclusivamente devozionale, il mito di Nasreddin aveva ed ha proprio la funzione di non far rigettare una religione troppo rigida, indicando la via per una vita virtuosa e sottointendendo che esistono anche i Sufi, mai accettati ufficialmente dall'Islam. Credo sia un fenomeno soprattutto Sunnita, ma sono cose che sto studiando ti dirò meglio tra un pò.
Edited by Sun Yun - 24/1/2020, 07:35. -
.CITAZIONEChe centra il Buddhismo che è sempre stato e sarà una via della conoscenza?
maddai!
per te sarà anche una via di conoscenza, per me solo un semplice modo di vivere, per qualcun altro magari chissà cosa...
ma il buddhismo, per quanto personalmente mi dolga ammetterlo , è anche e soprattutto una religione, così come lo è l'islam. e questo fin dalla morte del buddha.
ecco, se proprio vogliamo, per come la vedo io il sufismo è per l'islam un po' quello che il ch'an/zen è stato per molti secoli per il buddhismo.
e dico "è stato", perché per me lo zen di oggi è diventato anch'esso tra le più "religiose "e formali delle pratiche
p.s. siamo tremendamente off topic, quindi se ti va apri un nuovo topic altrove e continuiamo pure a parlarne.
altrimenti optiamo entrambi per un nobile silenzio, che forse è meglio!
. -
.avevo una simpatia umana verso Severino ... Spero abbia spirato in piena serenità.
«... nell’estate scorsa era stato colpito da un ictus da cui non si era più ripreso.»CITAZIONEL'ipotesi severiniana ... mi ricorda certe ipotesi e intuizioni di Philip K. Dick.
Meraviglioso Phil
«Ma in verità, in estrema verità, è un universo ombra quello che vediamo, un riflesso nello specchio di un altro universo dietro di esso ...»
Quella Dick-Severino è solo una suggestione, ma è certo che anche il filosofo neoparmenideo (?) non scherzava
«Avvicinarsi alla morte è avvicinarsi alla gioia, ma alludo al superamento di ogni contraddizione che attraversa la nostra vita perché siamo costantemente nello squilibrio e nell'instabilità: non ci attende la reincarnazione o la resurrezione, ma qualcosa di infinitamente di più». (E. Severino). -
swami chandraramabubu sfigananda.
User deleted
«Avvicinarsi alla morte è avvicinarsi alla gioia, ma alludo al superamento di ogni contraddizione che attraversa la nostra vita perché siamo costantemente nello squilibrio e nell'instabilità: non ci attende la reincarnazione o la resurrezione, ma qualcosa di infinitamente di più». (E. Severino)
In effetti se finisse tutto davvero, sarei perfettamente d'accordo. Ho solo l'enorme terrore che la rinascita esista sul serio.. -
.avevo una simpatia umana verso Severino ... Spero abbia spirato in piena serenità.
«... nell’estate scorsa era stato colpito da un ictus da cui non si era più ripreso.»CITAZIONEL'ipotesi severiniana ... mi ricorda certe ipotesi e intuizioni di Philip K. Dick.
Meraviglioso Phil
«Ma in verità, in estrema verità, è un universo ombra quello che vediamo, un riflesso nello specchio di un altro universo dietro di esso ...»
Quella Dick-Severino è solo una suggestione, ma è certo che anche il filosofo neoparmenideo (?) non scherzava
«Avvicinarsi alla morte è avvicinarsi alla gioia, ma alludo al superamento di ogni contraddizione che attraversa la nostra vita perché siamo costantemente nello squilibrio e nell'instabilità: non ci attende la reincarnazione o la resurrezione, ma qualcosa di infinitamente di più». (E. Severino)
Il faccia a faccia con l'apparire infinito. Ma è sicuro Severino che questa non sia la Resurrezione, il Regno di Dio(il dimorare nella onniscienza di Dio)?
Di sicuro Severino aveva una fede senza cui tutto il suo sistema non avrebbe senso: la fede nell'esistenza reale, sostanziale di ciò che appare. Senza quella fede nell'identità sostanziale delle cose viene meno il principio di identità e quindi anche quello di non contraddizione etc etc
Una fede indimostrata quella da cui partiva Severino. La nostra esperienza ci dice solo che appaiono una serie di determinazioni, non che tali determinazioni esistano/siano sostanziali. Questa è una interpretazione che diventa fede indiscutibile in Severino.
Come d'altronde tutta la nostra logica(utilissima nel mondo storico, umano e sociale) potrebbe benissimo essere del tutto inadeguata per descrivere la realtà ultima. Severino parte da una fede indimostrata invece: ovvero che la realtà ultima e la logica siano coincidenti e riduce l'intera realtà a sintassi. Forse Severino fondava tale assunzione, tale identità stabilita fra logica delle proposizioni e realtà ultima? No. La dava per scontata e sgusciava via ogni volta che uno provava a dirglielo. Ma allora questa di Severino(su cui si fonda tutto il suo sistema) è una fede infondata. Un sistema basato su una fede come fa ad essere incontrovertibile?
Non lo sapevo. Spero abbia sofferto il meno possibile.. -
swami chandraramabubu sfigananda.
User deleted
Grazie a Ruhan sto "rivalutando" Bontadini, mi sa che se mi capiterà a tiro qualche loro duello me lo rileggerò con occhi diversi. . -
.Grazie a Ruhan sto "rivalutando" Bontadini, mi sa che se mi capiterà a tiro qualche loro duello me lo rileggerò con occhi diversi.
È questo il libro che ho citato:
https://www.ibs.it/essere-apparire-disputa...e/9788837231170. -
.Severino parte da una fede indimostrata invece: ovvero che la realtà ultima e la logica siano coincidenti e riduce l'intera realtà a sintassi.
Sono d'accordo. Non ci ho riflettuto (la mia conoscenza di Severino rimane comunque superficialissima) ma questo è un aspetto che mi è subito balzato agli occhi e, proprio come tu lo descrivi, l'ho inquadrato. Tuttavia sarà perché leggo questi autori come se fossero fumetti (cioè come divertissement
) o sarà per la sua garbata e geometrica follia... ho trovato dal primo momento curiosa e interessante (sempre come giochino samsarico ) la sua costruzione.
. -
.Severino parte da una fede indimostrata invece: ovvero che la realtà ultima e la logica siano coincidenti e riduce l'intera realtà a sintassi.
Sono d'accordo. Non ci ho riflettuto (la mia conoscenza di Severino rimane comunque superficialissima) ma questo è un aspetto che mi è subito balzato agli occhi e, proprio come tu lo descrivi, l'ho inquadrato. Tuttavia sarà perché leggo questi autori come se fossero fumetti (cioè come divertissement) o sarà per la sua garbata e geometrica follia... ho trovato dal primo momento curiosa e interessante (sempre come giochino samsarico ) la sua costruzione.
Pensa quando s'è trovato davanti Dio; e Bontadini, dietro: "te l'avevo detto, testone!"
Di sicuro - sono barthiano in questo - Dio avrà tenuto un posto pure per il suo più grande negatore.
Sostituite la parolina "Dio" con qualunque parolina - di qualunque cultura - che indichi l'assoluto e andate in pace, mi serviva per la scenetta.
Dio/Dao
. -
pirla lunare1.
User deleted
In effetti se finisse tutto davvero, sarei perfettamente d'accordo. Ho solo l'enorme terrore che la rinascita esista sul serio.
Vi ringrazio infinitamente di queste riflessioni, Severino probabilmente aveva compreso che la rinascita esiste se ci credi, di fatto ci stai credendo, è questo il punto. Se ci saremo liberati di quella credenza [si diventa quello che si pensa] , ci libereremo.
altrimenti continueremo a sognare tutte quante le dimensioni dai paradisi agli inferni con gli esseri che li abitano, il bardo thodol ne da una descrizione abbastanza curata, ma anche Dante fa la stessa cosa. La mente produce paradisi e inferni, se lo fa ora lo farà anche domani, a meno che quella mente acquisisca tutte le qualità della mente di Buddha che tra l'altro pare abbia già e che togliere questo velo...e quella è la pratica.
Dunque un praticante buddhista dopo la morte si reincarna, un cristiano va in paradiso e un ateo annichilisce. E un cristiano razzista fondamentalista che è assolutamente convinto che bruciare negri sia la cosa più santa del mondo, dopo la morte va in paradiso pure lui.
Mi pare un po' una stronzata.. -
swami chandraramabubu sfigananda.
User deleted
Rieccoti, finalmente ^__^. -
Sun Yun.
User deleted
Vi ringrazio infinitamente di queste riflessioni, Severino probabilmente aveva compreso che la rinascita esiste se ci credi, di fatto ci stai credendo, è questo il punto. Se ci saremo liberati di quella credenza [si diventa quello che si pensa] , ci libereremo.
altrimenti continueremo a sognare tutte quante le dimensioni dai paradisi agli inferni con gli esseri che li abitano, il bardo thodol ne da una descrizione abbastanza curata, ma anche Dante fa la stessa cosa. La mente produce paradisi e inferni, se lo fa ora lo farà anche domani, a meno che quella mente acquisisca tutte le qualità della mente di Buddha che tra l'altro pare abbia già e che togliere questo velo...e quella è la pratica.
Dunque un praticante buddhista dopo la morte si reincarna, un cristiano va in paradiso e un ateo annichilisce. E un cristiano razzista fondamentalista che è assolutamente convinto che bruciare negri sia la cosa più santa del mondo, dopo la morte va in paradiso pure lui.
Mi pare un po' una stronzata.
Il karma c'è nel non essere nella dimensione della distrazione, se hai un karma da stati infernali quello sperimenti dopo la morte, cristiano o buddhista che tu sia.. -
pirla lunare1.
User deleted
Dunque un praticante buddhista dopo la morte si reincarna, un cristiano va in paradiso e un ateo annichilisce. E un cristiano razzista fondamentalista che è assolutamente convinto che bruciare negri sia la cosa più santa del mondo, dopo la morte va in paradiso pure lui.
Mi pare un po' una stronzata.
Il karma c'è nel non essere nella dimensione della distrazione, se hai un karma da stati infernali quello sperimenti dopo la morte, cristiano o buddhista che tu sia.
Il che, parere mio, è in netta contraddizione con quanto hai scritto prima.
Poi: "il karma c'è nel non essere nella dimensione della distrazione", se sono ancora in grado di leggere in italiano (e potrebbe ahimè non essere così), significa che il il karma esiste quando si è in uno stato di concentrazione. Il che di nuovo, correggetemi se sbaglio, mi pare un po' una stronzata.
PS: forse intendevi: "il karma c'è nel non essere, [virgola] nella dimensione della distrazione"
Edited by pirla lunare1 - 24/1/2020, 10:44. -
swami chandraramabubu sfigananda.
User deleted
Poi: "il karma c'è nel non essere nella dimensione della distrazione", se sono ancora in grado di leggere in italiano (e potrebbe ahimè non essere così), significa che il il karma esiste quando si è in uno stato di concentrazione. Il che di nuovo, correggetemi se sbaglio, mi pare un po' una stronzata.
Sì, non puoi essere che tu
. -
Sun Yun.
User deleted
PS: forse intendevi: "il karma c'è nel non essere, [virgola] nella dimensione della distrazione"
Certo! Uso la dettatura vocale non ci vedo, chiedo scusa nuovamente per le imperfezioni sintattiche ed errori vari..
Severino: riflessioni, pareri, giochi di parole - cenere e legna - e paralleli |
