-
.
un prete disse a Bankei: "sono nato con un carattere irascibile, e nonostante i miei continui sforzi per mettere in pratica gli insegnamenti dei miei maestri non sono riuscito a liberarmene. so che è un vizio, ma come ho detto purtroppo ci sono nato. tu potresti aiutarmi?"
"caspita!", gli rispose sorridendo Bankei, "con che cosa interessante che sei nato! dimmi, sei arrabbiato in questo preciso momento? se è così, fammelo vedere subito, e proverò ad aiutarti".
"ma no", disse il prete, "in questo momento no".
al che bankei: "allora non sei nato così. se lo fossi saresti sempre arrabbiato.
tu perdi la pazienza solo quando si presenta l'occasione... il tuo errore è dovuto all'eccesso di amor proprio, che ti fa preoccupare del giudizo degli altri e ti spinge a comporarti in quel modo. dire che sei nato con la testa calda significa tassare i tuoi genitori di qualcosa di cui non sono colpevoli.
da loro hai ricevuto la mente di Buddha, nient'altro.
questo vale per tanti altri tipi di illusioni: se non crei illusioni, nessuna ti disturberà. tu sei di certo nato senza: solo il tuo egoismo e le tue cattive abitudini mentali le portano alla luce. eppure le consideri innate e così le alimenti.
apprezzare l'inestimabile valore della mente di Buddha ed evitare le illusioni è l'unico percorso verso il Risveglio e la Buddhità. -
.un monaco Zen proveniente da Tamba chiese a Bankei: "colgo quest'occasione per esprimerti il mio più vivo desiderio di realizzare la Buddhità e diventare una persona del tutto perfetta. per favore, mi daresti le tue istruzioni in merito?"
"hai di certo fatto un lungo viaggio per venire fin qui", gli rispose Bankei "ma per quanto encomiabili siano le tue aspirazioni, sappi che sono tutte illusioni.
nella tua mente originale non ci sono illusioni né aspirazioni, ma voler raggiungere la Buddhità è soltanto qualcosa di artificiale.
quando ti renderai conto che tutto dentro di te avviene spontaneamente non ti attaccherai a nessun desiderio e non ti lascerai coinvolgere da questa o quella aspirazione.
allora la tua mente innata e la tua intima Natura di Buddha ti saranno rivelate così come sono fin dal principio"
ciao Loredana, ciao Obi!
infatti..... -
.
questa va a eizo e Rinchen Dorje
(anche se a dire il vero la trovo un po' esasperata)
"Un ubriaco che cade dal suo carro, può ferirsi, ma non muore. Le sue ossa e giunture sono come quelle degli altri, ma il suo corpo non risente della caduta così come quello degli altri. E ciò perché la sua mente non ne è coinvolta. Non sa di essere salito sul carro, né sa di essere caduto. Morte e vita, preoccupazione e spavento non lo toccano minimamente. Per questo resta illeso. Se questo può il vino, quanto più il tao!"
- Zhuang Zi. -
.questa va a eizo e Rinchen Dorje
(anche se a dire il vero la trovo un po' esasperata)
"Un ubriaco che cade dal suo carro, può ferirsi, ma non muore. Le sue ossa e giunture sono come quelle degli altri, ma il suo corpo non risente della caduta così come quello degli altri. E ciò perché la sua mente non ne è coinvolta. Non sa di essere salito sul carro, né sa di essere caduto. Morte e vita, preoccupazione e spavento non lo toccano minimamente. Per questo resta illeso. Se questo può il vino, quanto più il tao!"
- Zhuang Zi
ancora a proposito di sane sbornie del dao , raccontai qualche anno fa su queste stesse pagine:
un giorno un vecchio padre rimproverò il figlio che aveva il vizio di bere e tornava a casa tutte le sere a casa ubriaco.
il figlio promise allora di moderarsi.
quella stessa sera, dato che il giovane tardava a tornare, il padre andò a cercarlo.
lo trovò semiannegato, aggrappato al pilastro del ponte che divideva la locanda dalla casa paterna.
"perché sei in questo stato?", gli chiese il padre, "e proprio il giorno in cui mi avevi promesso di moderarti nel bere?".
al che il figlio rispose: "in effetti ho bevuto di meno, ed ecco il risultato. di solito bevo tre bottiglie di sake e ogni sera rientrando vedo tre ponti: prendo sempre quello di mezzo e va sempre tutto bene! stasera invece ho bevuto solo due bottiglie e ho visto due ponti: non sapendo che fare ho imboccato a caso quello di sinistra e sono caduto in acqua. lasciami dunque bere la mia terza bottiglia di sake, e vedrai che tutto andrà meglio!"
ciao Estri, ciao Cuore di Pietra, alla nostra!
. -
.questa va a eizo e Rinchen Dorje
(anche se a dire il vero la trovo un po' esasperata)
"Un ubriaco che cade dal suo carro, può ferirsi, ma non muore. Le sue ossa e giunture sono come quelle degli altri, ma il suo corpo non risente della caduta così come quello degli altri. E ciò perché la sua mente non ne è coinvolta. Non sa di essere salito sul carro, né sa di essere caduto. Morte e vita, preoccupazione e spavento non lo toccano minimamente. Per questo resta illeso. Se questo può il vino, quanto più il tao!"
- Zhuang Zi
ancora a proposito di sane sbornie del dao , raccontai qualche anno fa su queste stesse pagine:
un giorno un vecchio padre rimproverò il figlio che aveva il vizio di bere e tornava a casa tutte le sere a casa ubriaco.
il figlio promise allora di moderarsi.
quella stessa sera, dato che il giovane tardava a tornare, il padre andò a cercarlo.
lo trovò semiannegato, aggrappato al pilastro del ponte che divideva la locanda dalla casa paterna.
"perché sei in questo stato?", gli chiese il padre, "e proprio il giorno in cui mi avevi promesso di moderarti nel bere?".
al che il figlio rispose: "in effetti ho bevuto di meno, ed ecco il risultato. di solito bevo tre bottiglie di sake e ogni sera rientrando vedo tre ponti: prendo sempre quello di mezzo e va sempre tutto bene! stasera invece ho bevuto solo due bottiglie e ho visto due ponti: non sapendo che fare ho imboccato a caso quello di sinistra e sono caduto in acqua. lasciami dunque bere la mia terza bottiglia di sake, e vedrai che tutto andrà meglio!"
ciao Estri, ciao Cuore di Pietra, alla nostra!
Ostia, bella questa, mi sento sconfitto ahahah alla vostra. -
.
Member
- Group
- Member
- Posts
- 103
- Location
- ma a qualcuno interessa veramente? comunque da un luogo dove c'è sempre troppo POCO vino.
- Status
- Anonymous
Il vino è un rubino, la coppa è una perla
di mano di una fanciulla
dalla svelta taglia
Essa ti versa un vino dagli occhi e uno
dalla mano: una duplice ebbrezza
cui non puoi sottrarti.
(Abu Nuwas)
Che bello essere ricordati ogni volta che c’è di mezzo il vino
A noi, capaci di ubriacarci in modo di-vino di qualsiasi cosa, amore, donne, alcol, poesia…
. -
.
un giorno che il maestro Ch'ong Tzu sedeva all'ombra d'un susino bevendo il suo vino in completa letizia, gli si avvicinò un monaco buddhista.
il monaco, rivolgendosi con somma deferenza al maestro, domandò: "maestro, ovunque mi sia recato ho inteso dire che sei uno che insegna secondo verità e che il tuo insegnamento è frutto d'un pensiero libero da sofferenza. quindi, ti prego, rivelami come posso incamminarmi sulla via del dharma e dove posso trovare la pace del cuore".
il maestro si versò tranquillamente dell' altro vino, contemplò i fiori di susino poi, fissando lo sguardo nella luce del tramonto, disse: "troverai la perfetta pace del cuore, se la desideri, presso un susino in fiore il giorno in cui la smetterai di fare stupide domande"
a tutti quelli capaci di bere vino in completa letizia... e basta!
.
Racconti Zen |
