Definire le emozioni

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  1. Davide Corvi
     
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    L’emozione- secondo il mio approccio personale “fenomenologico”- è l’insieme di una sensazione corporea e di un pensiero ad essa strettamente associato, in cui quest'ultimo ha un contenuto che spinge a un certo comportamento, è cioè un pensiero motivante (“Devo assolutamente fare questo”, “E’ necessario che…”, “E’ intollerabile che”, “E’ ottima cosa fare cos셔, “Devo fuggire da questa cosa…”, “Questo oggetto è desiderabile, devo averlo”, etc…) .
    Quindi, schematicamente:
    emozione=sensazione corporea+volizione.
    Per quanto detto il fenomeno emozione comprende soprattutto 2 delle 6 “sfere di percezione”: quella mentale e quella corporea somatica e viscerale. Gli altri sensi possono scatenare un’emozione, ma non sono parte del fenomeno “emozione”.
    Questa definizione è una novità che può portare molti frutti.
    Se l’emozione è una sensazione corporea associata a un pensiero, e se la sensazione corporea ha sempre-per definizione: riguardate la mia discussione “Vedana”- una sua anatomia, qual è l’anatomia delle emozioni?
    Esistono delle conformazioni “geografiche” delle sensazioni che tipicamente si associano a un’emozione?
    Sicuramente sì, anche se la ricerca non è ancora andata così lontano da tracciare una vera “mappa” delle emozioni. Un primo, ancora impreciso, ma utile tentativo è stato fatto in questa ricerca: www.lescienze.it/news/2014/01/02/ne...ezione-1945453/
    E’ esperienza di tutti coloro che si dedicano all’introspezione il fatto che alcune emozioni si localizzino nel nostro corpo. Pensiamo alla frase: “Ho provato una profonda gioia nel cuore”. Non è indice forse del fatto che alcune forme di gioia hanno una componente “toracica” spiccata? (Per la definizione di torace, di addome, e di altri termini anatomici qui usati vi rimando ai testi classici di anatomia).
    Se gruppi di ricercatori adeguatamente addestrati all’auto-osservazione si dedicassero allo studio di questo fenomeno forse potremmo disporre di una mappa sia figurativa che descrittiva, in cui una certa forma di gioia venga descritta (per fare un esempio fantasioso ma non troppo) come “prevalentemente toracica anteriore, con una lieve componente cervicale anteriore e una lieve tardiva componente addominale”. Certe forme di paura o di preoccupazione potrebbero svelare una predominante componente cranica (“Ci ho pensato così tanto che mi scoppiava la testa!”), e via di questo passo.
    I ricercatori potrebbero cioè scoprire l’analogo occidentale di quello che nei testi orientali viene di volta in volta chiamato “Chakra”, “Vento interiore”, “Canale energetico”, eccetera.
     
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    Mi sembri sulla buona strada :)
     
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  3. Davide Corvi
     
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    CITAZIONE (Sun Yun @ 18/4/2021, 18:00) 
    Mi sembri sulla buona strada :)

    🙏si accettano correzioni e suggerimenti!
     
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  4. Davide Corvi
     
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3 replies since 16/4/2021, 05:32   107 views
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