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.@ tutti Non riesco bene a capire se interpretate l’esperienza descritta nell’articolo come una sorta di illuminazione improvvisa e in genere cosa ne pensate
ciao Davide, scusami se ho portato il 3d un filo OT. e' solo che una frase ha attirato la mia attenzione e io sono un filo irruente e parto con la quarta inserita
come quando al liceo bigiavo e scrivevo nella giustificazione (ed era per altro la verita'): 'sono andato a vedere le papere ai giardini di porta venezia'. ti lascio immaginare gli insegnanti e la preside di un liceo condotto da religiosi... si sputavano su una mano, quindi sull'altra e cominciavano a fregarsele... lol
quanto all'articolo che hai linkato, personalmente non ho elementi per fare alcuna affermazione in alcuna direzione, per cio' che riguarda la mia esperienza diretta semplicemente non so
ti posso dire che recentemente e' venuto a mancare un conoscente, un signore abbastanza anziano, che io sappia non religioso (non ha mai parlato di nulla che si avvicinasse a questioni in questo senso), che ha avuto una vita 'molto travagliata' (ne ha fatte di ogni) e, nel contesto di queste avventure ha avuto una esperienza di pre-morte in ospedale
ora, posto che era piuttosto ironico, alcuni amici (non io) facevano battute sul fatto che gli restasse poco tempo da vivere. mi ha colpito decisamente una volta che ha risposto che aveva zero paura di morire. che nell'esperienza che aveva avuto aveva visto una luce verso cui si dirigeva e si sentiva in pace con tutto
in pratica quello che dicono nell'articolo e, mi sembra di capire (pur non avendolo letto quindi magari sbaglio), nel libro tibetano dei morti
questo e' quanto sono in grado di riportare. oltre non sono in grado di andare. -
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La luce si è vero, anche nell'esperienza di illuminazione del capitolo 11 del Sutra del Loto si vede la luce, ed è una luce anche molto forte, abbagliante, accecante, ma non è una luce di un sole, molto di più. . -
Davide S. C..
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La discussione è partita su in tema ma sta andando da un'altra parte.
Comunque rimane una discussione interessante, quindi si può continuare da un'altra parte oppure se Davide vuole modificare il titolo a questa e continuare qui
Per me va benissimo! Il titolo è indifferente per me, è solo preso dal titolo dell’articolo, si può cambiare come volete. -
Davide S. C..
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@ tutti Non riesco bene a capire se interpretate l’esperienza descritta nell’articolo come una sorta di illuminazione improvvisa e in genere cosa ne pensate
ciao Davide, scusami se ho portato il 3d un filo OT. e' solo che una frase ha attirato la mia attenzione e io sono un filo irruente e parto con la quarta inserita
come quando al liceo bigiavo e scrivevo nella giustificazione (ed era per altro la verita'): 'sono andato a vedere le papere ai giardini di porta venezia'. ti lascio immaginare gli insegnanti e la preside di un liceo condotto da religiosi... si sputavano su una mano, quindi sull'altra e cominciavano a fregarsele... lol
quanto all'articolo che hai linkato, personalmente non ho elementi per fare alcuna affermazione in alcuna direzione, per cio' che riguarda la mia esperienza diretta semplicemente non so
ti posso dire che recentemente e' venuto a mancare un conoscente, un signore abbastanza anziano, che io sappia non religioso (non ha mai parlato di nulla che si avvicinasse a questioni in questo senso), che ha avuto una vita 'molto travagliata' (ne ha fatte di ogni) e, nel contesto di queste avventure ha avuto una esperienza di pre-morte in ospedale
ora, posto che era piuttosto ironico, alcuni amici (non io) facevano battute sul fatto che gli restasse poco tempo da vivere. mi ha colpito decisamente una volta che ha risposto che aveva zero paura di morire. che nell'esperienza che aveva avuto aveva visto una luce verso cui si dirigeva e si sentiva in pace con tutto
in pratica quello che dicono nell'articolo e, mi sembra di capire (pur non avendolo letto quindi magari sbaglio), nel libro tibetano dei morti
questo e' quanto sono in grado di riportare. oltre non sono in grado di andare
Interessante!
Io so che queste esperienze vengono viste dagli scienziati riduzionisti come conseguenza di alcuni fenomeni fisio-patologici della morte. (In questo caso non c’era nessuna morte ma probabilmente parlerebbero di fenomeno allucinatorio a cause ignote, psichiatriche-il soggetto era sottoposto a forte trauma psichico- o neurologiche-non ricordo se l’epilessia era stata esclusa)
Sarebbe interessante raccogliere pareri su quali caratteristiche invece potrebbero far pensare a un dualismo mente-cervello, ammesso che vi siano.. -
Davide S. C..
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La luce si è vero, anche nell'esperienza di illuminazione del capitolo 11 del Sutra del Loto si vede la luce, ed è una luce anche molto forte, abbagliante, accecante, ma non è una luce di un sole, molto di più.
Grazie della interessante citazione. -
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Ma...il mio pensiero è che psichiatri e psicologi secondo le loro interpretazioni date dallo studio che hanno fatto per arrivare dove sono, considerano tali esperienze originate da un "difetto" (definendole allucinazioni) mentale e spesso le associano a patologie tipo l'uso di sostanze stupefacenti o disguidi mentali, ma se chiedi a loro che tipo di esperienza fece il Buddha nel momento che si illuminò, credo che non sappiano cosa rispondere, dobbiamo fare attenzione a parlare o raccontare tali esperienze soprattutto agli psichiatri, a farti un TSO ci mettono un secondo......lo dico per esperienza. . -
Davide S. C..
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Diciamo che la tendenza degli scienziati è sempre di usare il rasoio di Occam, ma è giusto che sia così. È chi vuole dimostrare il contrario che deve fornire i motivi: “D’accordo, tu sostieni che non si tratta di un momentaneo cortocircuito del cervello causato da fenomeni elettrici e chimici: spiegami perché. Spiegami perché non dovrei usare il rasoio di Occam”… . -
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Io credo che gli studiosi gli scienziati ancora devono andare avanti sullo studio del cervello e della mente, e credo che non arriverebbero mai a conoscerla completamente, e chiaramente agiscono per quello che hanno compreso fino ad oggi, ma come si può spiegare a loro quello che si sperimenta, è impossibile trasmettere un'esperienza mistica, anche spiegandola con parole non troveremo mai quelle giuste che spiegano il vissuto
io nel 2008 ci ho provato (anche da persona incosciente ) certe esperienze andrebbero raccontate solo a persone che possono capire.
Se lo avessi raccontato ad un maestro esoterico (come ho fatto) avrebbe compreso il significato, anche perchè a chi l'ho raccontata di esoterismo non sapeva proprio nulla, era un semplice psichiatra che curava i pazienti.
Il Sutra del Loto è un'insegnamento esoterico, e come tutti gli insegnamenti esoterici sono riservati solo a una cerchia ristretta, non a tutti e certe rivelazioni non vanno mai rivelate, a differenza di quello che feci io, incoscientemente e da persona inesperta, e per questo ho pagato le conseguenze per alcuni anni, ma sono stato in grado di usare quelle "persecuzioni" per avere il mio risarcimento, facendo quello che loro si aspettavano facessi, e devo dire che il risarcimento morale ed economico l'ho ottenuto a vita.
Come si dice nel mio lignaggio, trasformare il veleno in medicina, oggi sono completamente soddisfatto di quello che sono e che faccio, non mi sarei mai immaginato di vivere una vita che sto vivendo. La mente ha un potere insondabile siamo noi che la limitiamo ma se la lasciamo libera da credenze idee che abbiamo scopriremo un mondo che non ci saremo mai immaginato Eraclito diceva : Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi. Giordano bruno diceva: Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco. come : L'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.
Namu Myoho Renge Kyo.. -
Davide S. C..
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I due mondi (scienza e misticismo) comunicano poco perché entrambi hanno dogmi a cui non vogliono rinunciare
Ps sbaglio o il mantra che scrivi è lo stesso della scuola Soka Gakkai? È quella la tua scuola di riferimento?. -
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Hahaha Namu Myoho Renge Kyo non è esclusiva della Soka Gakkai, anzi si dovrebbe conoscere l'origine di questo "mantra" definito cosi ma Odaimoku significa titolo non mantra anche se si ripete, L'odaimoku sono i sette caratteri nascosti nel capitolo 16 del Sutra del Loto, l'insgnamento del Buddha negli ultimi otto anni della sua vita, Nichiren lo ha proclamato nel 1250 ma era gia stato capito in precedenza da Tien-thai e Dengyo che lo recitavano nella loro lingua ma solo per se stessi, non lo propagarono per diversi motivi, e oggi è praticato da tutte le scuole del Sutra del Loto che originano dopo la morte di Nichiren, la Soka Gakkai è una scuola nata circa 1 secolo fà. che ha preso questo "mantra" .
Scienza e misticismo sono due cose diverse, scienza significa Il risultato delle operazioni del pensiero. In quanto oggetto di codificazione sul piano teorico e di applicazione sul piano pratico.
Misticismo invece si definisce atteggiamento spirituale, tendente all'unione col divino mediante il superamento dei limiti naturali o l'annullamento della personalità individuale, o dottrina che afferma la possibilità, nell'uomo, di giungere all'assoluto, prescindendo da ogni procedimento logico oltre che dai dati dell'esperienza sensibile, facendo appello a segrete, soprannaturali capacità di cui l'uomo appare misteriosamente dotato.
Io sinceramente faccio più affidamento al mistico che è molto più profondo di quello che è la scienza e da anche risposte che la scienza ancora non da.
Poi ognuno la pensa in modo diverso.. -
Davide S. C..
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Capisco benissimo!
Io sono una via di mezzo. Diffido del misticismo che afferma di portare “verità” senza alcun ancoraggio con l’esperienza quotidiana tangibile (dietro alla parola mistico si può nascondere tutto e il contrario di tutto: da Sai Baba ai maghi etc… pertanto occorre un criterio per distinguere il misticismo positivo e sano dalle mistificazioni, e il criterio non può che essere razionale), ma diffido anche della scienza quando si ritiene erroneamente depositaria di tutto il sapere utile all’ umanità.
Edited by Davide S. C. - 26/7/2022, 17:10. -
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https://www.facebook.com/massimiliano.uliv...466511063459362 . -
swami chandraramabubu sfigananda.
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Quindi dalle esperienze di pre morte siamo arrivati all'inevitabile pubblicità... Con tanto di testimonial.
Io inviterei chi legge a esercitare la massima cautela e ricordo che per il buddhismo il karma non agisce praticamente mai nella stessa vita. E diciamolo pure, il limite della letteratura Mahayana sutra del loto compreso è che richiede una notevole capacità ermeneutica. Cose che da cui mi pare si sia molto lontani.
Penso che illudere le persone, soprattutto se vulnerabili non sia una gran bella cosa, comunque fate vobis 😁. -
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Il Sutra del loto, è considerato il Re dei Sutra, si può semplicemente leggere cercare di capirlo da noi, poi chiaramente deve essere anche spiegato da un Maestro del Dharma, per capire meglio i suoi concetti, ma quello che è essenziale, essendo un insegnamento Esoterico, e il riuscire a compenetrarlo, cosa non facile dieri, e non per tutti.
Nelle scuole il Maestro Dharma lo spiega bene, per chi vuole capirlo, ma non sarà mai compreso per come è realmente se non lo si compenetra.
Non credo che si possa illudere le persone, anzi si da uno spunto per approfondirlo e per chi lo pratica, una spinta a sperimentare la cerimonia nell'aria. Cosa che molti esempio pur praticandolo non sanno della sua esistenza.
Chi è un passo avanti, ha il dovere (a mio avviso) di portare chi è indietro al suo livello, se si riconosce come Bodhisattva.
Oggi non sono tanti quelli che lo hanno compenetrato, ma ognuno di questi nel Mondo fanno la stessa cosa. Il divulgarlo, come si legge nel capitolo 10.. -
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"Se [qualcuno] spiega anche una singola frase o una singola parola del Sutra del Loto, come dice il Sutra stesso, "dovete alzarvi in piedi per accoglierlo quando e` ancora lontano, dovete rispettarlo come un Buddha". Dovete rispettarvi l'un l'altro come dei Buddha, come fecero Shakyamuni e il Budda Taho nella cerimonia del capitolo Hoto (11 capitolo)"
Lettera composta il 9 ottobre (1271), all’età di 50 anni, da Echi nella Provincia di Sagami, e indirizzata al discepolo Nichirō Shōnin.
Domani partirò per la Provincia di Sado. In questa serata così gelida, ti penso e ti sono vicino nella tua attuale situazione in carcere, immagino quanto starai soffrendo e quanto tu non sia a tuo agio.
Ammirevolmente hai letto una parte del Sūtra del Loto con tutta la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo assieme lo spirito di Shikishin Nihō . Il merito ricevuto per questo, verrà conferito non solo alla tua vita, ma anche esteso ai tuoi genitori, ai tuoi sei consanguinei, ed inoltre guiderà tutti gli esseri viventi verso la salvezza dalla sofferenza.
Alcune persone leggono il Sūtra del Loto solo con la bocca. Tuttavia, leggere il Sūtra del Loto recitando le sue parole non significa che si stia leggendo con il cuore. Eppure, altri riescono a leggere col cuore, ma non con il loro corpo.
Nonostante ciò, hai letto [praticato e coltivato] invece, il Sūtra del Loto recitandolo con tutta la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo. Questo è veramente un atto nobile e magnifico. Il Sūtra del Loto spiega: "Tutti i figli del cielo li serviranno. Essi non verranno colpiti con spade o con bastoni, e il veleno non farà loro del male.” Non ci può essere nessun’altra verità oltre questa.
Ti prego di venire subito a trovarmi non appena sarai rilasciato. Ho Voglia di vederti. Ho veramente molta voglia di vederti.
Con il mio profondo rispetto,
Il nono giorno del decimo mese
Nichiren (con firma "kao").
Near-Death-Like ExperiencesUn articolo di E. Facco e C. Angrillo |
