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Francamente, sfugge l'aggancio con il buddhismo o hinduismo di quest'ultimo copia-incolla (che, peraltro, riporta dei dubbi assolutamente personali, senza argomentazioni, impedendo qualunque ulteriore sviluppo della discussione, anche volendo).
Edited by Ruhan - 4/2/2023, 20:11. -
Davide S. C..
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La scienza della mente (sia occidentale che orientale) ha spesso anche connotati anatomici. Utile sapere che un grande anatomista invece di vedere gli esseri senzienti come macchine o scontri di elettroni, facesse quel rilievo. Va in direzione dell’oriente o dell’occidente cristiano e non dell’occidente materialista. . -
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Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma
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Ma non abbiamo a oggi un modello sufficiente del cervello per i "semplici" livelli di pertinenza della psichiatria, figuriamoci le questioni relative alla sfera dello spirito, creatività, convinzioni, etc.
Anche se una certa affermazione su questi problemi la facesse il più grande neuroanatomista oggi vivente, l'unica cosa che si può dire è che su questo argomento la sua opinione vale quanto quella di una qualsiasi persona presa a caso per strada. Se trovi interessante riportare quello che dice è un conto, ma per supportare un punto di vista attualmente indimostrato anche per la scienza mi lascia un po' perplesso. Figuriamoci uno scienziato di tempi così remoti rispetto al progresso fatto in neurofisiologia.. -
.La scienza della mente (sia occidentale che orientale) ha spesso anche connotati anatomici. Utile sapere che un grande anatomista invece di vedere gli esseri senzienti come macchine o scontri di elettroni, facesse quel rilievo. Va in direzione dell’oriente o dell’occidente cristiano e non dell’occidente materialista.
Che rilievo? Il tuo copia-incolla si limita a citare i dubbi personali non argomentati del signor Hyrtl. Non c'è nessuna espansione argomentata circa i punti da te qui elencati. Pare più un ricorso al principio di autorità (confermato, peraltro, dalle molte righe dedicate all'elogio di questo studioso, più che ai reali "rilievi" da lui fatti) che un tentativo di mettere sul piatto qualche argomento interessante riguardo un confronto tra "psicologie".. -
.Ma non abbiamo a oggi un modello sufficiente del cervello per i "semplici" livelli di pertinenza della psichiatria, figuriamoci le questioni relative alla sfera dello spirito, creatività, convinzioni, etc.
Anche se una certa affermazione su questi problemi la facesse il più grande neuroanatomista oggi vivente, l'unica cosa che si può dire è che su questo argomento la sua opinione vale quanto quella di una qualsiasi persona presa a caso per strada. Se trovi interessante riportare quello che dice è un conto, ma per supportare un punto di vista attualmente indimostrato anche per la scienza mi lascia un po' perplesso. Figuriamoci uno scienziato di tempi così remoti rispetto al progresso fatto in neurofisiologia.
Appunto. Parliamo di metà/fine Ottocento e della polemica anti-materialista avvenuta in quegli anni nei vari settori accademici. Parè più interessante dal punto di vista della storia delle idee che per avviare un qualche tipo di dibattito sulle questioni elencate da Davide..