Il Nirvana nel buddismo per i buddisti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. luca.costantino
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,391

    Status
    Offline
    Nel Buddhismo il Nirvana è il fine ultimo della vita, lo stato in cui si ottiene la liberazione dal dolore (duhkha).
    La dottrina del Nirvana nel Buddhismo solitamente non viene definita con termini positivi, ma negativi: dato che il Nirvana è al di là del pensiero razionale e del linguaggio, non è possibile affermare quello che è ma, piuttosto, quello che non è. Ciò premesso occorre precisare che la dottrina del Nirvana acquisisce significati diversi a seconda della scuola buddhista, del periodo storico e del luogo in cui essa fu esposta.

    - Secondo il Buddhismo dei Nikaya la fine delle sofferenze, dei dolori e delle passioni, ivi comprese quelle piacevoli, è raggiungibile solo con il Nirvana. Il Nirvana è riuscire a liberarsi dei tre peccati fondamentali: la brama, l’odio e l’illusione. Nirvana non è il "nulla", esso non viene mai descritto e chi lo ha realizzato lo indica come un’immensa, inimmaginabile e imperturbabile consapevolezza ed è raggiunto solo dagli arhat.

    - Per il Buddhismo Mahayana il Nirvana delle scuole del Buddhismo dei Nikaya, e quindi quello degli arhat, è un Nirvana inferiore che non corrisponde allo stato di Buddha pienamente illuminato (sanscrito Samyak-sam-buddha). È un Nirvana statico (sans. pratisthita nirvana) a cui il Mahayana oppone il nirvana non statico (sans. apratishtita nirvana). Coloro che raggiungono il Nirvana del Mahayana (i Buddha pienamente illuminati e gli aryabodhisattva) non ricadono nelle attività samsariche (samsara) ma neanche nella staticità del Nirvana delle scuole del Buddhismo dei Nikaya, ovvero rifiutano sia le passioni ma anche l'imperturbabilità del Nirvana statico, questo almeno finché ci sono esseri sofferenti da salvare. Per le scuole Mahayana, Madhyamika e Cittamatra, non vi è peraltro differenza tra samsara e Nirvana e quindi non vi è un luogo al di fuori dell'ordinario in cui realizzare la verità ultima e lo stesso Nirvana. Così secondo Nagarjuna: «Non vi è la minima differenza fra samsara e nirvana, né la minima differenza fra nirvana e samsara». (Madhyamakakarika, XXV, 19)

    Nel Buddhismo il Nirvana e' il traguardo ultimo della propria pratica del Dharma.

    Il Nirvana Mahayana e' definto Nirvana-non-dimorante siccome non dimora ne' nel samsara ne' nel Nirvana Hinayana della Pace Individuale ma e' lo stato completamente risvegliato di un Buddha ed e' dotato del Trikaya, i Tre Corpi di un Buddha che sono il Dharmakaya, il Sambhogakaya e il Nirmanakaya.

    Il Nirvana Mahayana viene realizzato attraversando i Cinque Sentieri e i Dieci Bhumi, Terreni, dei Bodhisattva, meditando ripetutamente la duplice Vacuita' del Se' della Persona, Pudgalanairatmya e del Se' dei Fenomeni, Dharmanairatmya e impegnandosi strenuamente nella Pratica delle due Bodhicitta, quella dell'Aspirazione e quella dell'Appplicazione che sono la Bodhicitta Relativa e la Bodhicitta Ultima che e' precisamente la meditazione sulla duplice Vacuita'.

    Tutti gli esseri senzienti (per senzienti si intende aventi una mente) rinascono continuamente nei vari reami del samsara e, benche' la Natura di Buddha sia a loro inerente, non realizzano il Nirvana non-dimorante poiche' non detengolo la capacita' e la possibilita' di meditare. In questo modo, sebbene abbiano la potenzialita' per realizzare il Nirvana non lo fanno e continuano indefintamente a rinascere nella sofferenza del samsara.

    Il Nirvana Mahayana non e' una cosa imprecisa o una semplice pace libera da inquietudini ma e' lo stato dotato delle Saggezze Ultime e dotato dei Kaya che possono essere suddivisi in differenti modi come in due, Dharmakaya e Rupakaya, tre, Dharmakaya, Sambhogakaya e Nirmanakaya quattro con lo Svabavikakaya etc.

    E' la consapevolezza originaria di una mente primordialmente non-oscurata che dimora della natura ultima, l'elemento fondamentale, la Dharmata.

    Quando si parla di identita' tra samsara e Nirvana si intende, tra tante altre cose, che il samsara non ha altro luogo dove dimorare che non sia la mente che in essenza e' la natura ultima di tutti i fenomeni, il Dharmadhatu e il Nirvana non puo' essere trovato indipendentemente dal Samsara poiche' e' basandosi sulla Verita' Convenzionale che si puo' realizzare la Verita' Ultima, come ha detto Nagarjuna: "Senza basarsi sulla Verita' Convenzionale la Verita' Ultima non puo' essere realizzata e senza realizzare la Verita' Ultima il Nirvana non puo' essere raggiunto".
    Da qua samsara e Nirvana sono inscindibili, se c'e' la Saggezza di un Arya si ha il Nirvana altrimenti si ha solo il samsara.

    FONTE : Wikipedia Link (ultima visita il 5 ottobre 2008).

    Edited by eidolon88 - 5/10/2008, 16:23
     
    .
31 replies since 5/10/2008, 15:05   25468 views
  Share  
.